ATP 250 BELGRADO DJOKOVIC E FOGNINI, DOPPIA SFIDA AI RUSSI IN SEMIFINALE

Submitted by Anonymous on Fri, 04/22/2022 - 18:23
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Redazione
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Belgrado non è Wimbledon e ha accettato volentieri i tennisti russi nel torneo Atp 250 sulla terra rossa in corso nella capitale serba. Così domani, sabato 23 aprile, ce ne saranno due in semifinale, sui lati opposti del tabellone: alle ore 14 Karen Khachanov sfiderà il numero uno al mondo Novak Djokovic, mentre Andrey Rublev affronterà subito dopo l'azzurro Fabio Fognini. Vediamo cosa potranno dire i due match.

ATP 250 BELGRADO DJOKOVIC-KHACHANOV NOLE A CACCIA DELLA PRIMA FINALE

Novak Djokovic ha vinto davanti alla propria gente nel 2009 e nel 2011, ma un eventuale trionfo in questa stagione avrebbe un sapore completamente diverso, perché sarebbe il primo e perché arriverebbe dopo un periodo complicatissimo. Il numero uno al mondo, escluso dagli Australian Open per il suo rifiuto di vaccinarsi contro il covid, ha partecipato ad appena due tornei nel 2022, ma è stato eliminato ai quarti a Dubai, sconfitto da Vesely, e al primo turno a Montecarlo, sorpreso da Davidovich Fokina. A Belgrado non ha messo in mostra il suo miglior tennis e ha faticato moltissimo contro i suoi connazionali, battendo al terzo set sia Djere, con due tie-break dopo aver perso 6-2 il primo, sia Kecmanovic, ancora in rimonta, stavolta con un doppio 6-3. I precedenti contro Khachanov, però, parlano chiaro: 5-0 per Djokovic, che non ha concesso neppure un set al rivale. Oltretutto proprio contro il russo numero 26 del mondo ha ottenuto una delle poche vittorie di quest'anno, agli ottavi di Dubai (6-3 7-6). Più gioca, poi, più sale la sua condizione: ecco perché oggi per Khachanov non sarà facile replicare quanto fatto dai suoi colleghi serbi nei due turni precedenti. Oltretutto qui ha vinto appena una partita, contro Monteiro, saltando il primo turno per il forfait di Safiullin.

ATP 250 BELGRADO FOGNINI-RUBLEV FABIO PROVA L'IMPRESA

A Fabio Fognini serve un'impresa, inutile girarci intorno. La sfida contro Andrey Rublev è sicuramente proibitiva, perché, anche se il russo non attraversa il suo momento migliore, è pur sempre il numero 8 al mondo che ha già vinto due tornei in questa stagione, battendo Vesely in finale a Dubai e prima ancora Auger-Aliassime a Marsiglia. Così, dopo l'eliminazione agli Australian Open, si è ampiamente riscattato, poi però, dopo tredici vittorie consecutive, ha perso in semifinale contro Taylor Fritz a Indian Wells, subito è stato battuto immediatamente a Miami da Kyrgios e a Montecarlo lo ha fermato Sinner agli ottavi. Fognini non vanta certo gli stessi numeri: quarti a Buenos Aires, semifinali a Rio, ritiro a Indianapolis, secondo turno a Miami e Montecarlo. Insomma, l'azzurro ha fatto il possibile, ma oggi è il numero 62 del ranking, non quello che nel 2019 riuscì a battere due volte Rublev. Nei successivi tre match, tutti datati 2021, invece il russo ha sempre vinto: Atp Cup, Wimbledon e Toronto. Però il ligure ci crede, perché a Belgrado Rublev ha concesso un set a Lehecka prima di superare agevolmente Daniel, e perché lui, dopo la rimonta nel derby con Cecchinato, si è sbarazzato di Fedene e Otte in due set dando ancora una volta prova del suo gran carattere. E perché, a dirla tutta, l'ultima volta che ha battuto un top ten, nel 2019, aveva di fronte un altro russo, Karen Khachanov, allora numero 9 al mondo.

(Credit: Getty Images)

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