Domenica alle ore 18, la Superlega maschile di volley vivrà una doppia sfida da brividi con meno di 200 chilometri di distanza tra un campo e l'altro: Modena-Perugia e Trento-Civitanova, in entrambi i casi quarto atto di due semifinali pazzesche che mettono contro alcuni dei migliori giocatori del mondo. La situazione è identica: i padroni di casa sono avanti 2-1 nella serie e con un altro successo davanti ai propri tifosi conquistano l'accesso alla finale. Viceversa gli ospiti, teoricamente favoriti dal miglior piazzamento al termine della regular season, possono pareggiare i conti e a quel punto giocare con il pubblico amico la gara decisiva.
VOLLEY SUPERLEGA MODENA-PERUGIA FATTORE CAMPO STRAVOLTO
Tre partite, tre vittorie esterne. La serie tra Perugia e Modena, finora, ha regalato una sorpresa dietro l'altra: l'eliminazione dalla Champions League ha probabilmente pesato sul rendimento degli umbri, che dopo una prima parte di stagione pazzesca e il trionfo in Coppa Italia sono arrivati un po' scarichi al momento decisivo e così si sono fatti sorprendere in gara-1, hanno reagito alla grande nel match successivo, ma quando sembravano aver ritrovato lo spirito giusto hanno subito un'incredibile rimonta mercoledì scorso, da 2-0 a 2-3. Così adesso sono costretti a rincorrere. Per sua fortuna Nikola Grbic potrà farlo schierando la formazione titolare con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Ricci e Solè coppia di centrali, Leon e Anderson martelli e Colaci libero. Sull'altro fronte Andrea Giani recupera Leal, a cui è stata dimezzata la squalifica, e anche lui può contare su tutti i suoi migliori giocatori con Bruno in regia, Nimir opposto, Stankovic e Mazzone centrali, Ngapeth e Leal schiacciatori e Rossini libero.
VOLLEY SUPERLEGA TRENTO-CIVITANOVA MICHIELETTO-ZAYTSEV DA URLO
Trento-Civitanova è in un certo senso anche la sfida tra il futuro e il passato della Nazionale, straordinariamente proiettata sul presente, visto che Alessandro Michieletto ha vinto da protagonista gli Europei in autunno dopo una grande Olimpiade e che Ivan Zaytsev, che invece ai Giochi era arrivato fuori forma, non ha ancora detto addio all'azzurro. Il millennial sta vivendo una grande stagione, giocherà la finale di Champions League e ha trascinato la sua squadra anche in campionato oltre che al successo in Supercoppa ad ottobre. Giovedì, però, è stato tra i peggiori, con appena 6 punti a referto, al contrario dello Zar, mattatore soprattutto nel primo set. Così la Lube, dopo il doppio 0-3 subito nelle prime due gare, è tornata in corsa ritrovando l'entusiasmo necessario. Non è detto, invece, che Blengini ritrovi Juantorena e, dunque, potrebbe schierare di nuovo De Cecco palleggiatore, Zaytsev opposto, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Il sestetto di Lorenzetti, invece, dovrebbe vedere Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), più Lisinac e l’ex Lube Podrascanin al centro, con Zenger libero.
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