Tra il Foggia e l’Avellino chi ha qualcosa in più da perdere sono gli irpini, che arrivano in Puglia con l’intenzione di portare avanti il discorso secondo posto (complicato, considerato che il Catanzaro fa visita alla retrocessa Vibonese e ha il vantaggio degli scontri diretti) o, in alternativa, afferrare il terzo posto evitando di retrocedere al quarto, se il Palermo dovesse battere il Bari.
Combinazioni a parte, l’Avellino fa visita a un Foggia galvanizzato dalla bella notizia arrivata venerdì mattina, con la restituzione dei due punti precedentemente tolti per irregolarità nel trasferimento delle quote societarie, poi annullata in sede di appello. Con questi due punti, il Foggia ha visto materializzarsi la qualificazione aritmetica ai playoff, ora dovrà soltanto giocare per la migliore posizione di classifica, con il settimo posto che gli consentirebbe di giocare il primo turno in casa.
Sarà anche la sfida tra Zdenek Zeman, nel 2003-2004 sulla panchina dell’Avellino, e Carmine Gautieri, per due anni, dal 1997 al 1999 alla Roma, allenata proprio dal boemo, maestro del 4-3-3, modulo di riferimento dell’allenatore dell’Avellino, che l’ha dovuto accantonare per alcune pesanti defezioni nel reparto offensivo. Tra le fila biancoverdi milita Kragl, in passato al Foggia, che presenta in rosa due ex irpini Di Paolantonio e Garofalo.
Si giocherà in uno Zaccheria semi-chiuso: le due curve sono off-limits dopo gli episodi violenti accaduti contro il Catanzaro. Nel settore ospiti saranno presenti oltre 200 sostenitori biancoverdi.
Senza i due punti che ci hanno ridato avremmo dovuto per forza vincere contro l'Avellino per andare ai playoff. Ma, in ogni caso, faremo di tutto per batterlo e conquistare il settimo posto. Per noi sarà una prova di maturità che ci dirà tanto su come affrontare i playoff. Battere una squadra come l'Avellino che ambiva a vincere il campionato, sarebbe davvero importante. Dobbiamo assolutamente riscattare la sconfitta col Catanzaro, abbiamo preparato bene la partita, conosciamo le caratteristiche dei calciatori dell'Avellino, ma più che a loro dobbiamo pensare a noi stessi
ha dichiarato il difensore del Foggia, Giacomo Sciacca.
La partita l’abbiamo preparata nei minimi particolari. Il Foggia gioca bene, conosco bene Zeman e so come prepara le partite. Affrontiamo una squadra che nelle ripartenze è micidiale, ma che ti concede anche qualcosa, quindi dobbiamo essere bravi a sfruttare determinate situazioni. Il Foggia non molla mai, gioca sempre con la stessa intensità. Abbiamo qualche defezione, ma vogliamo fare risultato. Noi dobbiamo prestare attenzione, ma anche il Foggia deve farlo con noi
ha dichiarato il tecnico dell’Avellino, Carmine Gautieri.
Nel Foggia si rivede Sciacca, dopo il turno di squalifica; sta meglio Ferrante, che dovrebbe partire dalla panchina. Nell’Avellino rientrano Pane e Silvestri, ma mancheranno Maniero infortunato, l’influenzato Chiti, l’affaticato Di Gaudio e Tito, contatto diretto di un positivo al Covid e fuori per precauzione.
FOGGIA-AVELLINO (ore 17.30): probabili formazioni.
FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Girasole, Rizzo; Rocca, Petermann, Garofalo; Merola, Di Grazia, Curcio. A disp.: Volpe, Di Pasquale, Martino, Nicolao, Gallo, Vitali, Rizzo Pinna, Di Paolantonio, Maselli, Turchetta, Ferrante, Tuzzo. All.: Zeman.
AVELLINO (3-5-2): Forte; Silvestri, Dossena, Scognamiglio; Ciancio, Carriero, Aloi, Kragl, Mignanelli; Kanoute, Murano. A disp.: Pane, Pizzella, Stanzione, Rizzo, Bove, Matera, Mastalli, De Francesco, Micovschi, Mocanu, Plescia. All.: Gautieri.
ARBITRO: Maranesi di Ciampino.
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