Genoa-Cagliari, in programma alle 18 al Ferraris, non è solo l’ultima spiaggia di Alexander Blessin e dei suoi ragazzi, ma rischia di essere un bivio per tutte le squadre in lotta per la salvezza. Una vittoria dei sardi potrebbe avere un effetto dirompente sul campionato, riducendo le speranze non solo dei liguri, ma anche di Salernitana, a dispetto del terzo successo consecutivo appena ottenuto contro la Fiorentina, e Venezia, in caduta libera come confermata dall’ottava sconfitta di fila subita ieri nel match con l’Atalanta.
GENOA-CAGLIARI BLESSIN OBBLIGATO A VINCERE
Alexander Blessin ha vinto una sola partita da quando si è seduto sulla panchina del Genoa, contro il Torino e sembrava che quella, dopo sette pareggi consecutivi, potesse essere la gara della svolta. Invece i rossoblù hanno pagato lo scotto di una rincorsa complicata e di una lunga serie positiva che però non li aveva mai portati fuori dalla zona retrocessione e hanno incassato tre sconfitte una dietro l’altra, contro Verona, Lazio e Milan. Il calendario si fa in salita nel finale, così oggi, contro una diretta concorrente, non resta che una possibilità: conquistare i tre punti e ridurre il gap dal Cagliari da -6 a -3, riaprendo decisamente i giochi.
GENOA-CAGLIARI MAZZARRI OLTRE IL LUTTO
Walter Mazzarri arriva all’appuntamento che può decidere la stagione del suo Cagliari con la morte nel cuore. Ha saltato la conferenza stampa della vigilia a causa della scomparsa della madre, ma sarà in panchina a Marassi. Si dice spesso, in questi casi, che il lavoro aiuti a superare il dolore, ma sarà tremendamente complicato farlo a distanza così ravvicinata da un lutto così tremendo. Di sicuro i suoi ragazzi daranno il massimo anche per lui, stringendosi intorno alla figura di un uomo, prima ancora che dell’allenatore, che è arrivato in Sardegna trovando una situazione quasi disperata e ha saputo rimettere insieme i cocci di uno spogliatoio pieno di grandi nomi che però hanno deluso, per diversi motivi. Si è affidato ai giovani, oltre che all’esperienza di Pavoletti e Joao Pedro, e ha portato il Cagliari fuori dalle sabbie mobili. Ha vissuto più momenti difficili, l’ultimo dei quali molto recente, con cinque sconfitte di fila interrotte sabato scorso dal successo scacciacrisi sul Sassuolo.
GENOA-CAGLIARI, BLESSIN ALL’ARREMBAGGIO
Alexander Blessin ha costruito un Genoa coraggioso, capace di pressare alto gli avversari, ma finora poco produttivo, non solo in termini di punti, ma soprattutto in termini di gol, appena 4 in 11 partite sotto la sua gestione. Ultimamente ha cambiato spesso, a caccia della formula giusta, spesso tenendo Destro in panchina. Ancora una volta, però, alla vigilia emergono indicazioni in senso opposto, con il centravanti titolare, stavolta in un inedito 4-3-1-2 con Ekuban accanto e Amiri trequartista. È una formula che sta provando in allenamento da diverso tempo, ma finora l’ha sempre accantonata preferendo un più equilibrato 4-2-3-1. Ora, però, è arrivato il momento di osare anche per dare un senso al derby contro la Samp della prossima giornata. Mazzarri non cambierà il suo 3-5-2 e la preoccupazione maggiore è l’assenza di Lovato, con Ceppitelli che dovrebbe giocare titolare per la prima volta nel 2022. Questo si tradurrà, probabilmente, con un atteggiamento più accorto del solito, con Marin, Grassi e Deiola più bassi e le ripartenze affidate soprattutto alle sgroppate di Bellanova sulla destra e al talento di Joao Pedro.
GENOA-CAGLIARI LE PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (4-3-1-2): Sirigu; Hefti, Ostigard, Bani, Vasquez; Sturaro, Badelj, Freundrup; Amiri; Ekuban, Destro. Allenatore: Blessin.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Altare, Ceppitelli, Carboni; Bellanova, Marin, Grassi, Deiola, Dalbert; Keita Baldé, Joao Pedro. Allenatore: Mazzarri.
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