Chiariamoci subito: Liverpool-Villarreal non potrà essere la replica di Manchester City-Real Madrid, perché diversi sono gli allenatori e diversi sono i protagonisti in campo. Ma anche la seconda semifinale di Champions League, a modo suo, può regalare spettacolo. Stasera alle 21, allora, non resta che accomodarci di nuovo sul divano, pronti a goderci un altro possibile show.
LIVERPOOL-VILLARREAL KLOPP-EMERY È UNA RIVINCITA
Jürgen Klopp e Unai Emery si sono già affrontati in una coppa europea e al tedesco non andò affatto bene: nel 2016, infatti, lui era l’allenatore del Liverpool che perse 3-1 la finale di Europa League contro il Siviglia. Gli è capitato già, successivamente, di prendersi la personale rivincita, battendo il collega spagnolo tre volte (una ai rigori dopo una partita finita 5-5) quando quest’ultimo allenava l’Arsenal, ma ovviamente non è la stessa cosa. È una rivincita anche tra Liverpool e Villarreal, che si sono sfidati proprio in quel 2016 in semifinale: il Sottomarino Giallo fu ribaltato ad Anfield dopo aver vinto la gara d’andata.
LIVERPOOL-VILLARREAL SFIDA TRA OPPOSTI
Il Villarreal si difenderà giocando un calcio all’italiana, un po’ perché questa è la filosofia di Unai Emery, un po’ perché ha una rosa inferiore al Liverpool e verosimilmente ne subirà la pressione. Il copione tattico della partita, allora, è scontato, ma non lo sono gli scenari, anche perché entrambe le squadre vengono da un ottimo momento. I risultati utili consecutivi dei Reds sono 10 e l’unica sconfitta delle 26 gare giocate finora nel 2022, quella contro l’Inter, è stata assolutamente indolore, visto che non pregiudicò la qualificazione ai quarti di Champions. Il Villarreal, dopo l’impresa con il Bayern, si è ripreso anche in campionato e i due successi consecutivi con Getafe e Valencia gli hanno consentito di consolidare il settimo posto avvicinandosi a Betis e Real Sociedad. Così, stasera possono accadere due cose: gli spagnoli chiudono gli spazi, restano bassi e impediscono al Liverpool il celebre “gegenpressing”, ma faticando a uscire; viceversa, da Lo Celso a Danjuma, Emery si gioca le sue carte offensive al meglio, sfruttando le lacune dei Reds in fase difensiva. Piccolo grande problema per il Villarreal: l’assenza di Gerard Moreno. Il suo rientro dall’infortunio con la Juve fu decisivo.
LIVERPOOL-VILLARREAL SALAH GUIDA L’ASSALTO AL POKER
Le ultime due partite del Liverpool ad Anfield, in Champions, non sono andate granché bene, anche perché i Reds le hanno giocate risparmiando energie dopo aver messo la qualificazione in cassaforte in trasferta. Stavolta dovranno andare a mille all’ora e tutto si può dire, tranne che non sono abituati a farlo: da sette gare, segnando almeno due gol, hanno travolto persino il City di Guardiola in FA Cup e poi il Manchester United in Premier. La missione è già scritta: il poker, quello che nella storia è riuscito solo al Celtic, cioè trionfare in campionato, coppa nazionale, coppa di Lega (e questa i Reds l’hanno già messa in bacheca) e Champions League. A guidare l’assalto ci penserà Mohamed Salah, capocannoniere stagionale con 30 reti, di cui 8 in Europa, decisivo anche con gli assist, 13 in patria, ancora nessuno in Champions.
LIVERPOOL-VILLARREAL LE PROBABILI FORMAZIONI
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Thiago Alcantara; Salah, Manè, Luis Diaz. Allenatore: Klopp.
Villarreal (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Estupinan; Coquelin, Capoue, Parejo, Trigueros; Lo Celso, Danjuma. Allenatore: Emery
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