Il Milan è pronto a cambiare padrone. Stando agli ultimi rumors potrebbe essere addirittura venerdì, dunque ben prima della fine del campionato, il giorno giusto per l’annuncio ufficiale da parte di Investcorp, il fondo del Bahrein che rileverà il club da un altro fondo di investimento, lo statunitense Elliott, che fu decisivo per il passaggio di proprietà da Berlusconi a Yonghong Li e poi, nell’estate del 2018, assunse il controllo totale del club dopo gli inadempimenti della cordata cinese.
CESSIONE MILAN, INVESTCORP AUMENTA L’INVESTIMENTO DI 80 MILIONI
Un miliardo e 180 milioni. Al momento sembra questa la cifra che Investcorp è disposta a versare nelle casse di Elliott per acquistare il Milan, quattro volte il fatturato del club. Il fondo arabo sarebbe pronto, dunque, a pagare 80 milioni in più rispetto a quanto emerso inizialmente, ma i dati certi, ammesso che saranno comunicati, li avremo soltanto a cose fatte, visto che al momento, né da una parte, né dall’altro, non arrivano conferme né smentite. Di certo è molto improbabile che la trattativa salti: l’esclusiva che gli attuali proprietari hanno concesso alla controparte scade a fine aprile, ma ciò non toglie che, quandanche le ultime formalità dovessero essere risolte la prossima settimana, l’affare possa andare in porto.
MILAN, INVESTCORP MISSIONE DECENNALE
Quando Elliott ha assunto il controllo del club, era chiaro a tutti che non avesse nessuna intenzione di rimanerne proprietario a lungo, non tanto perché i Singer, la famiglia che ne possiede la maggioranza delle azioni, sono lontani da una realtà complessa come il calcio italiano, ma proprio per la natura della loro azienda, che è appunto un fondo di investimento. Compra e rivende. Anche Investcorp lo è, ma sta facendo una scelta diversa. Gli americani avevano l’obiettivo di risanare il bilancio e riportare il Milan in Champions senza grandi spese: sono stati bravi e fortunati nel trovare in Pioli l’uomo giusto per risalire anche sul piano sportivo e hanno probabilmente accelerato la cessione quando hanno capito che i tempi per lo stadio di proprietà si sono dilatati. Gli arabi troveranno già un Milan “europeo” e una spesa così ingente presuppone un obiettivo a lunga scadenza, almeno decennale, con la missione di riportarlo all’era berlusconiana, se non dominante, ma almeno competitivo in Europa.
MILAN INVESTCORP E UN GRANDE FUTURO TRA BERARDI, MAHREZ E IBRAHIMOVIC
Il Milan è attualmente in lotta per lo scudetto, ma l’esito finale del campionato, come detto, non ha nessuna valenza sulla trattativa tra Elliott e Investcorp per la cessione del club. Del resto, in termini strettamente finanziari, per quanto possa sembrare incredibile, sposta di più qualificarsi in Champions che non conquistare il titolo in patria e Pioli ha già ottenuto aritmeticamente il primo obiettivo. In realtà sembra tutto fatto anche tra i due fondi, perché le notizie che arrivano da Londra danno per finita la due diligence, cioè l’attività di investigazione e approfondimento di dati necessaria a valutare la convenienza dell’affare. E secondo Investcorp, a quanto pare, conviene pagare più di quanto il Milan valga attualmente. Gli arabi sanno benissimo che l’investimento non finisce qui, perché poi c’è il calciomercato, con la questione del possibile rinnovo di Zlatan Ibrahimovic e i primi colpi per migliorare la squadra. I nomi che circolano oggi, Berardi e Mahrez (oltretutto nello stesso ruolo, quello di esterno destro d’attacco) cominciano a scaldare i sogni dei tifosi (soprattutto il secondo), ma di certo, a cose fatte, ce ne saranno tanti altri.
(Credit: Getty Images)
