Lipsia-Rangers è la modernità contro la tradizione. La semifinale d’andata di Europa League, in programma alle ore 21 in Germania, mette contro due mondi diversi: da un lato un club che ha recentemente scalato le classifiche del calcio tedesco e continentale grazie agli investimenti della Red Bull, dall’altro uno che ha conosciuto persino lo spettro del fallimento, ma che è riuscito a rinascere in fretta anche grazie alla passione dei suoi inossidabili tifosi, che ne rappresentano la vera essenza.
LIPSIA-RANGERS, UN TEDESCO “ITALIANO” AL TIMONE
Nel 2020 il Lipsia ha giocato le semifinali di Champions League e il suo allenatore era Julian Nagelsmann, ora al Bayern. Il cambio al timone, con la scelta di Jesse Marsch a inizio stagione, non ha funzionato, così il club, il 9 dicembre, ha chiamato Domenico Tedesco, nato a Rossano Calabro, ma cresciuto in Germania. Ed è lì che si è affermato come allenatore, prima di trasferirsi un paio d’anni allo Spartak Mosca. Se volete i numeri del suo piccolo “miracolo”, basti pensare che sabato ha perso la sua seconda partita in tutto il 2022, cedendo in casa all’Union Berlino che aveva battuto ed eliminato solo tre giorni prima in semifinale di Coppa di Germania. L’altra sconfitta era arrivata a febbraio contro il Bayern: tra vittorie e pareggi ha portato il suo Lipsia da metà classifica al quarto posto attuale che varrebbe il ritorno in Champions.
LIPSIA-RANGERS MONDI DIVERSI A CONFRONTO
Nel 1972, quando i Rangers hanno vinto l’unico trofeo internazionale della loro storia, la Coppa delle Coppe, il Lipsia, inteso come questo Lipsia, non esisteva. E non esisteva neppure nel 2008, quando gli scozzesi furono sconfitti nella finale di Coppa Uefa dallo Zenit San Pietroburgo. Nel 2012, incece, quando i Rangers fallirono, il neonato Lipsia della Redbull aveva da poco cominciato la propria scalata, così al termine di quella stagione, i tedeschi vennero promossi in Dritte Liga (la nostra Serie C) e gli scozzesi, ripartiti dalla Third Division, in League One (la nostra Serie B). Da quei giorni ad oggi, ne hanno fatta di strada. Passo dopo passo sono entrambi arrivati nel massimo campionato e i Rangers, l’anno scorso, hanno riconquistato il titolo nazionale che mancava dal 2011. L’inchiesta sulle plusvalenze del calcio italiano ci ha insegnato che le valutazioni di Transfermarkt non possono essere utilizzate legalmente, ma di certo danno delle indicazioni di massima sul valore delle rose e se quello del Lipsia è pari a circa 465 milioni contro i 130 dei Rangers un motivo ci sarà.
LIPSIA-RANGERS, CHI STA MEGLIO?
Il Rangers, secondo in campionato, arriva all’appuntamento carico di entusiasmo per una semifinale che a inizio stagione probabilmente non si aspettava di giocare e soprattuto per aver eliminato gli acerrimi rivali del Celtic dalla Coppa di Scozia. Però va anche detto, a onor del vero, che in Europa League, dopo aver compiuto l’impresa a Dortmund, ha perso le due successive gare in trasferta, contro Stella Rossa (dopo aver dominato all’andata) e Braga (ribaltando il risultato al ritorno). Perciò stasera corre più di un rischio, anche se il Lipsia, proprio in casa, a volte balbetta, tanto che sia contro la Real Sociedad che contro l’Atalanta ha costruito le qualificazioni in trasferta. Il problema, per Tedesco, è che mancheranno gli squalificati Orban, Simakan e Kampl, ma almeno, per sua fortuna, le bocche da fuoco ci sono tutte, dallo scatenato Nkunku (10 gol tra Champions ed Europa League più i 17 in Bundesliga), al fantasista Dani Olmo, senza dimenticare André Silva, che ultimamente non vive il suo momento migliore, ma potrebbe rinascere da un momento all’altro, visto che gode della fiducia del tecnico. Quanto ai Rangers, magari sarà decisivo un ragazzo italiano che dovrebbe partire dalla panchina: si chiama Amad Diallo ed è in prestito dal Manchester United che a gennaio 2021 versò oltre 20 milioni nelle casse dell’Atalanta. Finora, però, non ha ancora esordito in Europa. Tedesco, allora, farà bene a prestare attenzione a Ryan Kent, ala sinistra.
LIPSIA-RANGERS LE PROBABILI FORMAZIONI
Lipsia (3-4-1-2): Gulacsi; Mukiele, Klostermann, Gvardiol; Henrichs, Laimer, Adams, Angelino; Dani Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco.
Rangers (4-3-3): McGregor; Tavernier, Goldson, Balogun, Bassey; Kamara, Lundstram, Jack; Ayodele-Aribo, Sakala, Kent. Allenatore: Van Bronckhorst.
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