Il messaggio più significativo l’ha mandato Mino Raiola, o qualcuno, per conto suo, utilizzandone l’account Twitter: “Aggiornamento sulle condizioni di salute per gli interessati: incazzato. È la seconda volta in quattro mesi che mi uccidono, sembra che sia persino capace di resuscitare”. L’agente di calciatori più famoso in Italia (e forse nel mondo insieme a Jorge Mendes) è ricoverato al San Raffaele per problemi polmonari che lo tormentano da tempo e sta lottando per la propria vita, mentre ieri pomeriggio si era diffusa la fake news sulla sua morte, smentita da Alberto Zangrillo, il primario che lo ha in cura. La rete di rapporti cucita da Raiola nel corso della propria carriera è fittissima e vede al centro alcuni degli atleti più pagati del pianeta, tutti ovviamente preoccupati per le condizioni di chi non ha contribuito soltanto alla loro ricchezza, ma ha rappresentato un vero e proprio compagno di viaggio e per certi versi un amico o un secondo padre. Così, mentre Mario Balotelli ha fatto sentire la propria vicinanza via social, Zlatan Ibrahimovic si è recato direttamente all’ospedale a fargli visita, ma è certo che tanti altri, in incognito, non abbiano fatto mancare il proprio gesto d’affetto per Raiola.
RAIOLA IN OSPEDALE, BALOTELLI SI ESPONE: “TI VOGLIO BENE”
Mario Balotelli è stato il primo a esporsi pubblicamente per Mino Raiola, con una storia pubblicata su Instagram. Lo ha fatto in due modi: con un’invettiva contro i media per la diffusione della fake news e con una manifestazione d’affetto significativa: “Ti voglio bene, tieni duro Mino”. La scuderia di calciatori legati a Raiola è enorme, di sicuro le vicende legate a Mario hanno contribuito ad accrescere la popolarità dell’agente. In Serie A, oltre a Ibrahimovic, ci sono gli olandesi De Ligt, De Vrij e Dumfries, il milanista Alessio Romagnoli, gli juventini Moise Kean e Luca Pellegrini, il messicano del Napoli Hirving Lozano, e tanti altri, da Giacomo Bonaventura ad Andrea Pinamonti, passando per Fares, Deiola e Calafiori. All’estero il nome di Raiola è associato soprattutto agli italiani Donnarumma e Verratti, al centravanti Erling Haaland, che in estate è destinato a lasciare il Borussia Dortmund e a firmare il primo super contratto della propria carriera (Manchester City, Real Madrid e Barcellona le destinazioni più probabili), e naturalmente Paul Pogba.
RAIOLA IN OSPEDALE, IBRAHIMOVIC IN VISITA
Mino Raiola è più che un procuratore per Zlatan Ibrahimovic, che forse del suo agente ama il fatto che si è costruito una carriera partendo dal basso, proprio come lui, cresciuto nel ghetto di Malmoe. Così l’attaccante del Milan ha parcheggiato la propria auto, stando alle indiscrezioni, davanti al settore Q2 del San Raffaele e si è recato nella camera di Raiola, dimostrando una spiccata sensibilità, nonché gratitudine verso chi lo ha aiutato ad arrivare nel grande calcio e gli ha consentito anche il ritorno in Serie A dopo l’esperienza negli Stati Uniti, chiudendo l’affare con il Milan.
RAIOLA IN OSPEDALE, IL MESSAGGIO DI MAROTTA
La rete dei rapporti di Raiola non si limita ai calciatori, ma anche a tanti dirigenti con cui ha dovuto chiudere le trattative in questi anni. Adriano Galliani è sicuramente uno di questi, ma anche Beppe Marotta, a.d. dell’Inter e in passato alla Juventus: “Spero possa stare bene, a lui mi lega un rapporto di amicizia basata su diversi scontri avuti tra noi. È un agente molto preparato, scaltro ma molto corretto. Dice sempre in faccia quello che pensa, per me è il migliore in circolazione. Il suo fiore all’occhiello è la cessione di Pogba dalla Juventus al Manchester United e anche il mio”. Quando starà meglio, a Raiola non potrà che far piacere leggere queste parole.
(Credit: Getty Images)
