Lorenzo Musetti deve ricaricare le pile e non accontentarsi dello sforzo già grande fatto per entrare nel main draw del Masters 1000 di Madrid. Oggi il tennista azzurro debutta nel tabellone principale contro il bielorusso Ilja Ivashka, che nel ranking lo precede essendo il numero 48 al mondo, mentre il toscano è in sessantatreesima posizione. Sulla terra rossa della capitale spagnola Musetti ha già vinto due partite e arriverà all’appuntamento del pomeriggio con qualche fatica in più sulle spalle rispetto all’avversario, ma questo non significa che partirà battuto.
ATP MADRID MUSETTI CONTRO IVASHKA E IL TABÙ DELLA TERZA PARTITA
Le colonne d’Ercole di Lorenzo Musetti in questo 2022 appaiono puntualmente insormontabili di fronte a lui alla terza partita di ogni torneo. È capitato a Rotterdam (fuori contro Lehecka dopo l’impresa con Hurkacz), a Marsiglia (contro Djere) e poi sia a Montecarlo che a Barcellona contro Schwartzmann. Con una differenza abissale rispetto ad oggi: nei primi due casi, infatti, si trattava di quarti di finale, negli ultimi due di ottavi. La gara contro Ivashka, invece, arriva al primo turno del main draw e la speranza di Musetti è poter andare avanti proprio per raggiungere il livello dei tornei precedenti. L’ultima volta che ha giocato quattro gare nello stesso evento è stata a Parigi-Bercy, ma in quel caso perdendo la seconda e qualificandosi come lucky loser, mentre bisogna risalire al Roland Garros per tre successi di fila (Goffin, Nishioka e Cecchinato) prima di sbattere contro Djokovic.
ATP MADRID MUSETTI TRA ERRORI E RISALITE
Se vogliamo, allora, un trait d’union tra l’Open di Francia e quello di Madrid c’è ed è rappresentato da Nishioka. Il giapponese è stato il primo avversario battuto da Musetti nelle qualificazioni del Masters 1000 spagnolo: sabato il toscano ha cominciato male la propria avventura cedendo subito il servizio, si è riscattato con l’immediato controbreak e poi ha chiuso 7-5 il primo set, mentre nel secondo ha fatto anche peggio perdendo i primi due turni di battuta, ma pareggiando subito i conti in entrambi i casi e poi ha preso il volo (6-3). Si è complicato ancora di più la vita contro Moro Canas nel secondo turno di qualificazioni perdendo il primo set e, anche in questo caso, cedendo subito il servizio: i cinque set point annullati sul 5-4 non gli sono bastati per rigirare il match in suo favore, ma lo hatto nei due parziali successivi, andando sull’1-1 nonostante la rimonta da 0-40 subita nel primo game e poi prendendosi nettamente il terzo set chiuso 6-2. Magari, contro un rivale più forte come Ivashka sarebbe meglio non cominciare con il piede sbagliato.
ATP MADRID IVASHKA NON È AL TOP
Ilja Ivashka, 28 anni, ha più esperienza di Musetti, un ranking più alto ma non una condizione migliore. Prima di Madrid ha giocato a Monaco di Baviera ed è stato eliminato al secondo turno da Basilashvili dopo aver battuto a fatica McDonald. A Barcellona ha fatto soffrire Tsitsipas, ma prima ancora era stato sconfitto subito da Lorenzo Sonego a Montecarlo. Sulla terra il bielorusso, che l’anno scorso ha vinto il suo primo titolo in carriera a Winston-Salem, non è un avversario irresistibile. Proprio quel match contro Sonego può servire da ispirazione a Musetti: il suo connazionale non subì neppure una palla break nonostante il 62% di prime, con una evidente difficoltà di Ivashka alla risposta. Ecco, Musetti riguardi quel match e capisca cosa può fare per replicarlo: non ci sono precedenti tra i due, ma l’impressione è che il rovescio di Lorenzo possa far male all’avversario.
(Credit: Getty Images)
