Atalanta-Salernitana sarebbe stato un match scontato lo scorso autunno probabilmente, quando la Dea era nel suo momento migliore e i granata non sembravano all'altezza della Serie A. Stasera, ore 20.45, al Gewiss Stadium si assisterà invece a una partita dall'esito assolutamente incerto, non solo perché questo campionato si sta rivelando pieno di sorprese, ma semplicemente perché la situazione si è quasi ribaltata, anche se i bergamaschi hanno mostrato segnali di ripresa, mentre i granata sognano una rimonta pazzesca.
ATALANTA-SALERNITANA LA DEA PUNTA AL RITORNO IN EUROPA
Una cosa è già certa: dopo tre stagioni consecutive in Champions, l'anno prossimo l'Atalanta non giocherà la principale competizione europea. Ma ha ancora delle chance di qualificarsi comunque a una delle altre due coppe: chiudendo settima, farebbe la Conference League, se riesce ad arrivare quinta o sesta va in Europa League. Tutto è ancora aperto: oggi la Dea è ottava, ma già vincendo stasera scavalcherebbe la Fiorentina e si porterebbe a un solo punto da Lazio e Roma a tre giornate dal termine. Non è detto che siamo alla fine di un ciclo, dunque: l'infortunio di Zapata, l'assenza di Ilicic, l'inevitabile influenza del conflitto in Ucraina sul rendimento di Malinovskyi sono stati tutti fattori che hanno inciso sul potenziale offensivo della Dea. Inoltre, con il cambio di proprietà, c'è la possibilità che la società aumenti gli investimenti.
ATALANTA-SALERNITANA NICOLA PUNTA ALLA GRANDE RIMONTA
Davide Nicola è specialista in grandi rimonte, ma nulla lasciava pensare che avrebbe potuto sognarla anche con questa Salernitana, tanto che persino Sabatini, il d.s., si era detto pentito per alcune sue scelte nel mercato di gennaio. Invece, dopo i tre pari interni nelle prime quattro partite contro Milan, Bologna e Sassuolo inframmezzati dalla debacle di San Siro contro l'Inter, i granata prima sembravano aver imboccato il viale del non ritorno perdendo contro Juventus, Torino e Roma, spesso senza meritarlo, poi hanno trovato tre vittorie consecutive contro Sampdoria, Udinese e Fiorentina. Così oggi la Salernitana ha 25 punti ed è al terzultimo posto a -3 dal Cagliari, giovedì deve recuperare la sfida con il Venezia e domenica, ancora in casa, affronterà proprio i sardi nello scontro diretto probabilmente decisivo. È possibile che mentalmente la squadra sia proiettata alle prossime due gare, ma arrivandoci con uno o tre punti in più sarebbe ancora meglio.
ATALANTA-SALERNITANA MURIEL CONTRO TUTTI
Se l'Atalanta ha dato segnali di ripresa nelle ultime due p3-1 a Venezia, 4-4 contro il Tartite (orino) il merito è soprattutto di un giocatore: Luis Muriel. Sparito dai radar per quasi tutto il campionato, è stato quello che ha maggiormente beneficiato del ritorno di Zapata ed è tornato a fare la differenza con le sue qualità tecniche eccezionali associate a una rapidità fuori dal comune. Se Muriel fa il Muriel, stasera, la Salernitana potrebbe non avere molte chance. Nicola ha due possibilità: con Ribery fuori, Verdi non al meglio e Perotti lontano da una condizione accettabile, mancherà qualità un po' di nelle ripartenze, quindi dovrà affidarsi agli strappi di Ederson e alle volate sulla fascia di Zortea, che potrebbe approfittare di qualche buco che ogni tanto lascia Hateboer, confidando che Djuric vinca il duello con Demiral e che Bonazzoli sia più scaltro del baby Scalvini.
ATALANTA-SALENITANA LE PROBABILI FORMAZIONI
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic; Zapata, Muriel. Allenatore: Gasperini.
Salernitana (3-5-2): Sepe; Dragusin, Gyomber, Fazio; Mazzocchi, Ederson, Bohinen, L. Coulibaly, Zortea; Bonazzoli, Djuric. Allenatore: Nicola.
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