La Champions League, semmai ci fossero ancora dubbi, si sta confermando la più bella competizione calcistica al mondo. Lo spettacolo offerto da Manchester City e Real Madrid nella semifinale d’andata è forse inarrivabile, ma ieri il ritorno di Villarreal-Liverpool ha regalato comunque grandissime emozioni e stasera, alle 21, il secondo atto tra i Blancos di Ancelotti e i Citizens di Guardiola ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un altro show. Si riparte dal 4-3 per gli inglesi e, com’è noto, i gol in trasferta non contano più: una vittoria di misura degli spagnoli, allora, costringerebbe le due squadre ai supplementari.
CHAMPIONS REAL MADRID-MANCHESTER CITY ANCELOTTI PIGLIATUTTO
Carlo Ancelotti ha festeggiato un record sensazionale sabato: è l’unico allenatore al mondo ad aver vinto tutti e cinque i principali campionati. Aveva già trionfato in Serie A, Premier League, Ligue 1 e Bundesliga, ha fatto sua anche la Liga con un dominio netto trionfando con quattro giornate di anticipo. Ma ora non si accontenta: al Real Madrid ha già regalato la Decima nel 2014, adesso può battere un altro primato diventando l’unico tecnico con quattro Champions in bacheca, staccando così Bob Paisley e Zinedine Zidane, oggi insieme a lui a quota 3. Prima, però, deve arrivare in finale, e ovviamente vincerla. Servono quindi due imprese: battere una dietro l’altra quelle che probabilmente sono le due squadre più forti al modo, Manchester City e Liverpool.
CHAMPIONS REAL MADRID-MANCHESTER CITY GUARDIOLA PER LA GLORIA
Difficile capire se si tratta di un’ossessione oppure no, ma Pep Guardiola, due volte re d’Europa quando era al Barcellona, non è riuscito a replicare quei trionfi prima al Bayern e poi al Manchester City e il suo desiderio è sicuramente quello. Nella scorsa stagione si è fermato in finale contro il Chelsea, stavolta ha l’opportunità di regalarsi un altro derby inglese all’ultimo atto raggiungendo il Liverpool. È arrivato in Inghilterra nel 2016, il club ha speso tanto in questi anni, e lui ha costruito un progetto mattone dopo mattone, proponendo spesso, soprattutto nelle ultime due stagioni, un calcio stellare, con tanti grandi interpreti, ma nessun Pallone d’oro, forse neppure potenziale visto che, secondo gli addetti ai lavori, De Bruyne è tagliato fuori anche stavolta.
CHAMPIONS REAL MADRID-MANCHESTER CITY TRA UN POKER E L’ALTRO
Il Manchester City è reduce da quattro vittorie consecutive, l’ultima sul campo del Leeds, travolto 4-0. Un paio d’ore prima, con lo stesso risultato, il Real Madrid aveva passeggiato contro l’Espanyol. Non c’era bisogno di conferme, ma le due squadre le hanno date comunque, dimostrando che la Champions sarà anche logorante, ma non per queste due superpotenze. Una è impegnata in un testa a testa meraviglioso con il Liverpool in Premier, l’altra ha voluto chiudere la Liga. Piccolo dettaglio non insignificante da non sottovalutare per Carlo Ancelotti: l’ultima volta che il Manchester City ha perso in trasferta risale al 7 dicembre, a Lipsia, quando era già sicuro del primo posto nel girone di Champions, e l’unico altro ko esterno nei 90 minuti, alla fine indolore, arrivò a Parigi. Al contrario al Real è capitato di cadere al Bernabeu recentemente, contro il Barcellona, ma non c’era Benzema, mentre la sconfitta con il Chelsea fa poco testo, perché garantì comunque la qualificazione.
REAL MADRID-MANCHESTER CITY MODRIC E BENZEMA CONTRO DE BRUYNE E JESUS
Ci saranno così tanti campioni in campo che la potranno risolvere in tanti. Ma se dobbiamo scegliere i primi che ci vengono in mente sono Luka Modric e Karim Benzema da una parte e Kevin De Bruyne e Gabriel Jesus dall’altra. Sono gli attaccanti più decisivi (Benzema, soprattutto) o più in forma (Gabriel Jesus), mentre i due centrocampisti sono due autentici fenomeni, di generazioni diverse e con caratteristiche diversa me entrambi tremendamente efficaci. La gara, però, non la decideranno soltanto loro, e non c’è una sola chiave: rispetto all’andata il Manchester City recupera un terzino destro vero come Cancelo, ma non è detto che basti a contenere gli strappi di Vinicius, mentre il Real Madrid potrebbe non avere Alaba e sarebbe un duro colpo, anche se l’austriaco, all’Etihad, fu tra i peggiori.
REAL MADRID-MANCHESTER CITY LE PROBABILI FORMAZIONI
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Nacho, Militao, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius. Allenatore: Ancelotti
Manchester City (4-3-3): Ederson; Cancelo, Dias, Laporte, Zinchenko; Bernardo Silva, Rodri, De Bruyne; Mahrez, Gabriel Jesus, Foden. Allenatore: Guardiola
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