Serve la magia di Ibrox ai Rangers per ribaltare lo 0-1 dell’andata. Il Lipsia va a caccia della sua prima finale europea della storia, a Glasgow, dove la storia è stata più volte scritta, soprattutto con il trionfo in Coppa delle Coppe nel 1972, sognano la grande impresa perché oggi che il mondo è cambiato, i “piccoli” sono loro e per quanto gli avversari non siano dei giganti insormontabili, hanno pur sempre alle spalle un colosso come la Red Bull. Appuntamento alle 21, allora: in uno degli stadi più iconici del continente si gioca la semifinale di ritorno di Europa League.
EUROPA LEAGUE RANGERS-LIPSIA E LA DELUSIONE DELL’OLD FIRM
Diciamocela tutta: i Rangers non sono stati fortunati. Le due gare contro il Lipsia sono arrivate prima e dopo l’Old Firm che sarà pure stato il quinto della stagione, ma per i tifosi e per il club rappresenta tutto. Quello di domenica, in particolare, aveva un’importanza capitale, perché era di fatto l’ultima possibilità per i Teddy Bears di riaprire i giochi in campionato. A +6, invece, il Celtic è a un passo dal titolo e i Rangers non sono riusciti ad andare oltre l’1-1. Giovanni van Bronchorst ha avuto un compito complicato allora: far smaltire la delusione alla squadra e ricaricare le energie fisiche e mentali per inseguire un altro sogno: il ritorno in una finale europea a distanza di 14 anni da quella di Coppa Uefa persa con lo Zenit nel 2008.
EUROPA LEAGUE RANGERS-LIPSIA TEDESCO CON IL FIATONE
Domenico Tedesco, subentrato a dicembre a Jesse Marsch, ha compiuto un capolavoro a Lipsia, ma c’è il rischio che la squadra sia arrivata alla fine della stagione con il fiatone, o almeno mentalmente scarica. Lottare su due fronti non è semplice, così il Lipsia, dopo una rimonta pazzesca che l’aveva portata in zona Champions, si è fatta scavalcare dal Friburgo dopo due sconfitte consecutive in campionato contro Union Berlino e Borussia Moenchengladbach e adesso è quinta a due giornate dal termine. L’Europa League, allora, diventa ancora più importante e anche in coppa, tutto sommato, mancano due partite: quella di stasera con i Rangers e l’eventuale finale. All’andata è servita una prodezza di Angelino nel finale per superare il muro eretto dai rivali, per cui stasera i tedeschi potranno giocare una gara tatticamente più semplice, senza trovare gli spazi intasati.
EUROPA LEAGUE RANGERS-LIPSIA FERMARE NKUNKU E SCATENARE ROOFE
Il piano tattico di Van Bronckhorst è sicuramente difficile: all’andata organizzò una difesa a oltranza, riuscendo nel tentativo di fermare Nkunku, la rivelazione stagionale del calcio europeo con i suoi 31 gol e 20 assist complessivi. Il suo problema è che oggi non basterà, perché sette giorni fa il portiere del Lipsia non fu mai impegnato. C’è da dire che non fu neppure fortunato, anche in questo caso: mancavano il capocannoniere del campionato, Morelos, l’altro attaccante Roofe, e Aaron Ramsey, arrivato in prestito dalla Juventus, così se l’è giocata come ha potuto con Ryan Kent, professione attaccante anche lui, ma appena tre reti in tutta la stagione. Stasera dovrebbe ritrovare almeno Roofe dal 1’ e, se dovesse servire, il gallese a gara in corso. In nazionale, a volte, fa ancora la differenza, dovrà dimostrare di essere in grado di riuscirsi anche con il club.
EUROPA LEAGUE RANGERS-LIPSIA LE PROBABILI FORMAZIONI
Rangers (4-3-2-1): McGregor; Tavernier, Goldson, Bassey, Barisic; Sakala, Lundstram, Jack; Aribo, Kent; Roofe. Allenatore: Van Bronckhorst.
Lipsia (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol; Henrichs, Laimer, Kampl, Angelino; Dani Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco.
(Credit: Getty Images)
