VERONA-MILAN PIOLI TRA LO SCUDETTO E L’INCUBO FATALE

Submitted by Anonymous on Sun, 05/08/2022 - 14:27
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Redazione
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Il Diavolo che ha paura è un ossimoro eppure Verona-Milan di stasera, quasi certamente, non avrà fatto dormire sonni tranquilli alla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri, almeno a quelli più stagionati. Non solo perché la squadra di Tudor è in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario, ma soprattutto per i due scudetti sfumati nel 1973 e nel 1990 proprio al Bentegodi. Così, alle 20.45, comincerà una partita che storicamente è sempre stata un po’ beffarda per il Milan, ma come nelle precedenti occasioni rischia di essere decisiva.

VERONA-MILAN E I DUE PRECEDENTI NEFASTI

Nel 1973 il Milan fece visita al Verona all’ultima giornata, con un punto di vantaggio su Juventus e Lazio. Perse 5-3 e fu scavalcata dai bianconeri che diventarono campioni d’Italia vincendo a Roma in rimonta. Nel 1990 la trasferta del Bentegodi arrivò al penultimo turno: Milan e Napoli erano appaiati in classifica e i rossoneri caddero tra le polemiche, mentre gli azzurri passarono a Bologna e chiusero in gloria la stagione con l’1-0 alla Lazio firmato Baroni. In entrambe le circostanza, va detto, gli impegni europei sfiancarono il Diavolo: nel 1973 giocò a Verona pochi giorni dopo il trionfo in Coppa delle Coppe, nel 1990 la cavalcata in Coppa dei Campioni, con i supplementari giocati sia contro il Malines ai quarti che contro il Bayern in semifinale, influì sul rendimento dei rossoneri in Serie A. Stavolta il Milan ha salutato l’Europa in autunno.

VERONA-MILAN GARA CHIAVE PER LO SCUDETTO

Il Milan al momento ha un punto di ritardo rispetto all’Inter, che in questa giornata ha già battuto l’Empoli e pertanto ha una gara in più. Una vittoria, com’è ovvio, garantirebbe il controsorpasso, il pari basterebbe per l’aggancio e riporterebbe comunque i rossoneri al comando, perché hanno gli scontri diretti a favore. È il cosiddetto “bonus” regalato dai nerazzurri perdendo nel recupero contro il Bologna. Ma il calendario resta più complicato per il Diavolo anche negli ultimi due turni: domenica prossima il Milan ospita l’Atalanta impegnata nella corsa all’Europa League, l’Inter va a Cagliari, coinvolto nella lotta salvezza. All’ultima giornata il Milan fa visita al Sassuolo e i nerazzurri affrontano la Samp. L’impressione, perciò, è che vincere stasera possa dare al Milan la spinta decisiva per il trionfo. Il punto è che non sarà affatto semplice, al di là dell’obiettivo del Verona di battere il record di 54 punti in un campionato (ora è a 52).

VERONA-MILAN I TRE TENORI HELLAS E MAIGNAN SARACINESCA

Il Verona, nono in classifica, ha segnato gli stessi gol del Milan, 61, ed è l’unica squadra con tre giocatori in doppia cifra, Barak, Caprari e Simeone, tutti presenti oggi. La differenza tra le due squadre la fanno i gol subiti: 30 il Milan, 52 il Verona. I rossoneri hanno riconquistato la vetta persa in autunno grazie alla solidità, fondamentale anche nel momento, forse non del tutto terminato, in cui i rossoneri hanno fatto fatica a trovare la porta. Le reti subite da Maignan in tutto il girone di ritorno sono appena otto ed è così che Pioli ha costruito il sogno scudetto.

VERONA-MILAN DIAVOLO DA BATTAGLIA

Contro la Fiorentina, Pioli ha scelto Messias e Brahim Diaz, puntando sulla qualità. Stasera, contro un Verona che pressa alto e gioca uomo contro uomo, sembra orientato a un Milan da battaglia con Saelemaekers e Krunic sulla trequarti e la conferma di Tonali e Kessié in mediana, visto che Bennacer, il più tecnico dei tre, non è al top. A far gol dovranno pensarci Leao e Giroud, il primo sfruttando la catena di sinistra con Hernandez, provando a mettere in difficoltà Faraoni e Casale su quel lato, il secondo facendo valere la propria esperienza. E poi in panchina c’è sempre un certo Zlatan Ibrahimovic.

VERONA-MILAN PROBABILI FORMAZIONI

Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore: Tudor.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.

(Credit: Getty Images)

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