SERIE B PLAYOFF: DATE, REGOLAMENTO E PARTITE

Submitted by Anonymous on Sun, 05/08/2022 - 15:56
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Redazione
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La stagione di B ha già emesso i primi verdetti con la promozione diretta in A di Lecce e Cremonese (quest’ultima mancava dal massimo palcoscenico nazionale addirittura da 26 anni) e la retrocessione in C di Pordenone, Crotone e Alessandria, quest’ultima battuta a domicilio dal Vicenza in un match che ha avuto già il sapore di un dentro e fuori. E se la permanenza nella serie cadetta sarà un affare tra Vicenza e Cosenza (ai calabresi basterà segnare lo stesso numero di gol dei veneti nel doppio confronto, godendo così del miglior posizionamento in campionato: andata a Vicenza il 12 maggio, ritorno a Cosenza il 20 maggio), per accaparrarsi l’ultimo posto nella massima serie sarà una battaglia a sei squadre che promette davvero scintille.

Con una squadra che s’è ritrovata suo malgrado catapultata in mezzo al guado (il Monza di Stroppa, che all’intervallo dell’ultima giornata era in Serie A) e un’altra che ha acciuffato la post season all’ultima curva, cioè a 6’ dalla fine del torneo, proprio battendo i brianzoli (vale a dire il Perugia). Intrecci che inevitabilmente risentiranno delle scorie di una volata di fine campionato che ha sorpreso tutti per l’imprevedibilità dei risultati e la grande incertezza che ne è derivata. Il treno che conduce alla A è pronto a partire, e nessuno vuol scendere dalla carrozza prima di essere arrivato a destinazione.

ASCOLI-BENEVENTO, GLI OSPITI SI SONO COMPLICATI LA VITA

Ad aprire il quadro degli appuntamenti play-off sarà la sfida del “Cino e Lillo Del Duca” tra Ascoli-Benevento, in programma venerdì 13 maggio alle 20,30. Due squadre che arrivano alla sfida con animi decisamente contrapposti: i marchigiani, forti di un filotto di 13 punti nelle ultime 5 gare, hanno smentito molti dei detrattori che li davano ormai fuori dai giochi, destinati a fare da comprimari in una lotta che pareva selvaggia. I sanniti hanno dilapidato una dote cospicua che avrebbe permesso loro, se non proprio di salire direttamente in A, quantomeno di evitare il primo turno play-off.

E invece dovranno guadagnarsi l’accesso alla semifinale addirittura andando a vincere in trasferta, non potendo godere nemmeno del fattore campo. Tutta colpa dei tre recenti ko. contro Ternana, Monza e Spal che hanno abbassato ulteriormente le quotazioni dell’undici di Caserta. I precedenti stagionali sono all’insegna dell’equilibrio, con l’Ascoli vittorioso per 2-0 nella gara disputata in casa e sconfitto col medesimo risultato al “Ciro Vigorito”.

Quella di Sottil è una squadra che fa del collettivo la propria miglior virtù: non c’è neppure un giocatore ascolano in doppia cifra ma ci sono Dionisi (9 gol) e Bidaoui (8) a rendere spesso più facile il lavoro ai compagni. E nell’ultima e decisiva sfida con la Ternana s’è scatenato anche Tsadjout, autore di una tripletta. Il Benevento s’affiderà una volta di più a Gianluca Lapadula: l’ex di Genoa e Milan, nazionale peruviano (grazie alla mamma, originaria del Sudamerica), è la freccia più appuntita di cui Caserta dispone, anche se il reparto avanzato con Forte, Tello e Insigne jr. è tra i più prolifici del campionato cadetto. Ma qualcosa in casa delle Streghe s’è inceppato: ad Ascoli servirà un’impresa, altrimenti il flop sarebbe pressoché totale.

BRESCIA-PERUGIA, CORINI DEVE ARGINARE L’ENTUSIASMO UMBRO

Il Brescia fino a metà stagione aveva quasi entrambi i piedi in Serie A. S’era affidato a uno specialista delle promozioni nella massima serie, vale a dire Pippo Inzaghi, per rimettere piede nella massima serie. Poi però alcune incomprensioni con Cellino (col quale non è mai facile andare d’accordo) e risultati un po’ altalenanti hanno finito per fiaccare le ambizioni delle Rondinelle, che nelle 7 gare della gestione Corini (12 punti a referto: in casa però 3 vittorie e un pari con la Spal con rete dell’1-1 subita a tempo scaduto) almeno hanno blindato il posto play-off.

Al Brescia tocca in sorte la vera outsider di questa post season, perché a una manciata di minuti dalla fine della stagione regolare il Perugia era fuori dai giochi e sarebbe servito un mezzo miracolo per rimetterlo in gioco. L’harakiri del Frosinone e il successo sul Monza hanno reso possibile il ribaltone, con Alvini che un po’ a sorpresa ma con pieno merito si ritrova a giocare i play-off senza grosse pressioni addosso, ma solo con la voglia di stupire.

Al “Rigamonti” in campionato finì 2-1 per il Brescia, battuto però all’andata per 1-0 al “Curi” di Perugia. Le due squadre sotto certi aspetti si somigliano: entrambe non hanno un bomber di riferimento, con Moreo principale bocca da fuoco in casa Brescia (ma il francese Tramoni è il vero non plus ultra) affiancato dall’eterno Palacio, il cui bagaglio d’esperienza può rivelarsi assai proficua.

Il Perugia a sua volta litiga spesso con il gol, benché abbia avuto la seconda miglior difesa del torneo (appena una rete subita in più rispetto al Lecce): De Luca ha segnato un quarto dei gol totali di squadra (10 su 40), poi è tutta una questione di adattamento. Curiosamente però il Grifo è più efficace in trasferta (dove ha raccolto 32 punti, gli stessi fatti registrare in casa dal Brescia) piuttosto che in casa (29 punti totali), ma deve obbligatoriamente vincere per andare avanti nel match in programma sabato 14 maggio alle 18.

PISA E MONZA IN ATTESA, MA CON UMORI ASSAI CONTRASTANTI

Pisa e Monza attendono abbastanza placidamente il nome del loro rivale. Anche in questo caso, però, gli umori sono assai contrastanti. A Monza dopotutto sentivano di avere ormai la Serie A in pugno: sarebbe bastato vincere al “Curi” venerdì scorso, e invece nel finale è maturato un ko. pesante che peraltro ha fatto scivolare i biancorossi al quarto posto, col Pisa che in virtù della miglior differenza reti negli scontri diretti stagionali s’è preso la terza piazza (entrambe hanno chiuso a 67 punti).

Stroppa non si sarebbe mai immaginato un epilogo tanto cruento: adesso il Monza deve resettare tutto col fardello di una festa annunciata e poi saltata (per evidenti colpe proprie) e con la pressione derivante da un mercato estivo e invernale monstre che l’obbliga a puntare al bersaglio grosso senza se e senza ma. Preoccupano i tre ko. esterni raccolti nelle ultime 4 uscite lontano dall’U-Power Stadium, tanto che alla ripresa degli allenamenti Adriano Galliani in persona ha voluto parlare alla squadra, rassicurandola sul fatto che la proprietà non ha perso alcun tipo di fiducia nei confronti di tecnico e giocatori e che crede fortemente nella promozione.

Il Pisa, che fino a Natale pareva destinato a una cavalcata vincente (grazie anche ai gol di Lorenzo Lucca, ormai relegato a quarta punta dietro Torregrossa, Puscas e Sibilli), strada facendo ha corretto gli obiettivi e s’è preso comunque una terza piazza che vale tanto. La vittoria nella sfida di Frosinone dell’ultima giornata ha interrotto un digiuno esterno che durava da ben 4 gare e fatto tornare il sorriso a D’Angelo, che confida nel trend casalingo assai positivo (appena un ko. su 19 gare, proprio all’andata col Frosinone) per costruire il proprio castello promozione.

DATE E REGOLAMENTO: IL VERDETTO ARRIVA IL 29 MAGGIO

Il primo turno dei play-off, quello che vede coinvolte le squadre classificate dal quinto all’ottavo posto, si gioca in gara unica in casa della formazione meglio piazzata. Al termine dei 90’ in caso di parità si disputano due tempi supplementari, al termine dei quali in caso di ulteriore parità passa la squadra che giocava in casa (quindi meglio piazzata in classifica).

Le semifinali vedranno il Pisa sfidare la vincente di Ascoli-Benevento (andata in casa di una di queste due martedì 17 maggio alle 20,30, ritorno a Pisa sabato 21 maggio alle 18) e il Monza quella della sfida tra Brescia-Perugia (andata in casa di una di queste due mercoledì 18 maggio alle 20,30, ritorno a Brescia domenica 22 maggio alle 18).

Il regolamento prevede due gare di andata e ritorno al termine delle quali, in caso di parità di gol nel doppio confronto (non vale la regola del gol “doppio” segnato in trasferta) si qualifica alla finale la squadra meglio piazzata durante il campionato. La finale si disputerà a sua volta sulla distanza dei 180’, con gara d’andata giovedì 26 maggio alle 20,30 in casa della peggio piazzata in campionato e ritorno domenica 29 maggio alle 20,30 in casa della meglio piazzata. Qualora le due finaliste fossero Pisa e Monza, appaiate in classifica a quota 67 punti, in caso di parità di gol segnati (non vale la regola del gol “doppio” segnato in trasferta) si procederà con supplementari ed eventuali rigori.

(Credits: Getty Images)

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