Il Venezia è retrocesso aritmeticamente in Serie B prima ancora di scendere in campo stasera all'Olimpico di Roma alle ore 20.45. La vittoria ottenuta al fotofinish domenica scorsa contro il Bologna è bastata per tenere viva la speranza per qualche giorno, ma oggi il pari della Salernitana a Empoli ha emesso il verdetto. Con una giornata di anticipo, dunque, e dopo una sola stagione, i lagunari tornano tra i cadetti. La lotta per la salvezza ora riguarda soltanto Cagliari e Genoa, che sono dietro i granata, oltre a Sampdoria e Spezia, non ancora al sicuro.
ROMA-VENEZIA SONCIN SENZA SPERANZE
Nella conferenza stampa tenuta alla vigilia di Roma-Venezia, Soncin aveva fatto capire di crederci ancora, come era scontato che facesse. Ma i lagunari, con un girone di ritorno da incubo, si sono fatti del male da soli sprecando quanto di buono mostrato nel 2021. Così adesso la gara di stasera è diventata inutile. Pur sbancando l'Olimpico, infatti, i veneti si porterebbero a -3 dal quartultimo posto occupato dalla Salernitana, che però ha vinto entrambi gli scontri diretti e quindi, a parità di punti, finirebbe davanti in classifica. Teoricamente c'è ancora la possibilità che il Venezia finisca a pari punti non solo con la Salernitana, ma anche con Genoa e Cagliari, in grado di raggiungere tutte quota 31 punti, ma in ogni caso il Venezia non riuscirebbe a salvarsi per la classifica avulsa.
ROMA-VENEZIA STRADA SPIANATA PER MOURINHO
Incontrare una squadra che deve salvarsi non è la stessa cosa che trovarne una già retrocessa. Nel bene e nel male, in realtà. È possibile che il Venezia, non avendo più nulla da perdere, giochi libero di testa, o al contrario, con la delusione ancora fresca della retrocessione, scenda in campo completamente demotivato. Di sicuro la seconda ipotesi è più probabile ed è per questo che la Roma sembra avere la strada spianata. A Mourinho, dopo le polemiche della vigilia per gli errori arbitrali, serve una vittoria per arrivare all'ultima giornata con la qualificazione in Europa League già in tasca (nel caso in cui Fiorentina e Atalanta perdano le rispettive gare contro Sampdoria e Milan) o comunque padrone del proprio destino.
ROMA-VENEZIA CON LA TESTA A TIRANA
Mancano ancora undici giorni alla finale di Conference League, in programma mercoledì 25 maggio a Tirana contro il Feyenoord, ma non è da escludere che la testa della Roma sia principalmente a quella partita, perché vale un trofeo e perché garantisce la qualificazione diretta all'Europa League. Dovendo sfidare un Venezia già retrocesso, allora, è possibile che Mourinho faccia rifiatare più di un titolare rispetto a quanto preventivato alla vigilia. I maggiori indiziati sono gli esterni Karsdorp e Zalewski, ma non è da escludere che anche Abraham, Pellegrini e Smalling, tre punti cardine della rosa, magari giochino dall'inizio per poi essere sostituiti se le cose dovessero mettersi bene, proprio per non disperdere troppe energie. Chi non giocherà di sicuro è Zaniolo, infortunato dell'ultima ora, oltre a Mkhitaryan, anche lui fuori per problemi fisici, e Mancini, squalificato, mentre nella ripresa potrebbe trovare spazio Spinazzola, che ha esordito lunedì in campionato dopo il brutto infortunio patito all'Europeo la scorsa estate.
ROMA-VENEZIA LE PROBABILI FORMAZIONI
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibañez; Maitland-Miles, Veretout, Sergio Oliveira, Viña; Pellegrini; Afena-Gyan, Abraham. Allenatore: Mourinho.
Venezia (3-4-3): Maenpaa; Svoboda, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Ampadu, Vacca, Haps; Aramu, Henry, Johnsen. Allenatore: Soncin.
(Credit: Getty Images)
