Non è ancora terminato il campionato ma i club sono già caldi sul mercato, qualcuno più degli altri. È il caso della Juve che dopo gli addii dello Stadium punta alla prossima stagione per l’alba di un nuovo ciclo.
Tanti i fascicoli dei giocatori che da qualche giorno si stanno accumulando sulla scrivania di Andrea Agnelli, altri, invece, mancano non per lo scarso interesse ma perché sono calciatori che non hanno bisogno di presentazioni. Parliamo nello specifico di Paul Pogba, Ivan Perisic e Angel Di Maria, tre top-player con contratti in scadenza e con un rapporto non troppo roseo con i club attuali.
Quello che certamente fa più notizia, vuoi per i trascorsi o per il potenziale, è il centrocampista francese del Manchester United. Pogba, in scadenza a giugno 2022, non ha mai nascosto di voler lasciare i Red Devils e, perché no, ripercorrere i passi del figliol prodigo tornando a Vinovo dove è cresciuto e diventato un grande del calcio mondiale.
Tra Manchester e Torino, però, la strada è tortuosa, soprattutto se si passa da Parigi con il rischio di incappare nei soldi del Paris Saint German. Se dunque è questo il colpo che ci si aspetta dal punto di vista mediatico, quello più utile alla causa bianconera ha il nome di Ivan Perisic.
Il croato con l’Inter sta vivendo una seconda giovinezza e lo dimostrano le prestazioni oltre che i pesantissimi gol arrivati fino ad oggi. Sembra ormai lontana anni luce quell’estate in cui Perisic, preso poco in considerazione, fece le valigie per andare in prestito al Bayern Monaco, mentre ora costringe alla panchina un certo Robin Gosens.
A poter spingere il terzino/ala sinistra via da Milano è il poco gradimento per come Marotta e Co. hanno gestito il suo rinnovo, ancora in standby nonostante il duro lavoro e la stima dell’intero universo Inter. Se per questi due c’è ancora molto da discutere, Di Maria è sempre più vicino. L’argentino si immagina già a Torino ora che la trattativa è in fase avanzata e indirizzata verso un contratto di una stagione, con opzione per la seconda, condito da 7 milioni l’anno.
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