Nel primo atto della Finale della Western Conference, Golden State travolge Dallas (112-87) grazie ad una gara condotta per 48 minuti in totale controllo; i Mavs restano a galla sino al termine del primo tempo, chiuso con 9 lunghezze di svantaggio, per poi capitolare nella seconda parte del match, con i Dubs che toccano anche il +30.
Steph Curry è il top scorer della partita con 21 punti – nonostante una prestazione al tiro al di sotto dei suoi fantastici standard, con un 3/9 da tre punti e un 4/7 ai liberi – e 12 rimbalzi (miglior dato della squadra); buona prestazione anche del secondo “Splash Brother”, Klay Thompson, che, dopo un primo tempo senza punti a referto, sale in cattedra nella seconda parte di gara chiudendo con 15 punti. Jordan Poole e Andrew Wiggins chiudono a quota 19, mostrando ancora una volta la profondità offensiva di una squadra ormai giunta a 13 vittorie consecutive nei playoff nelle gare-1 giocate nella baia – si tratta della terza striscia più lunga nella storia NBA!
La vera chiave della partita è stata sicuramente l’organizzazione difensiva dimostrata dalla squadra di Steve Kerr nel limitare la superstar della squadra texana, Luka Doncic; il fuoriclasse sloveno, grazie all’ottima pressione a tutto campo portata da Wiggins, è stato tenuto a “soli” 20 punti, con appena 4 assist e autore di ben 7 palle perse. La prestazione di Wiggins è stata elogiata dal coach della squadra californiana oltre che da Jason Kidd (coach dei Mavericks), che ne ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto ai danni della sua superstar.
Nessun membro del supporting cast della squadra texana è riuscito a sopperire alla serata non troppo brillante di Doncic; Spencer Dinwiddie, eroe insieme allo sloveno della fantastica gara-7 di Dallas a Phoenix, ha chiuso con 17 punti, mentre Jalen Brunson non è riuscito ad andare oltre ai 14 punti, con un modesto 6/16 dal campo. Nel complesso i Mavs hanno avuto una pessima serata al tiro dalla grande distanza (22% su 48 conclusioni tentate) e sono stati travolti a rimbalzo dai Golden State Warriors (51 a 35).
La gara-1 di stanotte è stata la prima nella post-season dopo la celebre serie di primo turno del 2007, in cui i Mavericks, presentandosi da testa di serie numero 1 della Western Conference guidati da un Dirk Nowitzki formato MVP, persero clamorosamente con i Warriors (testa di serie numero 8) per 4-2; i tifosi californiani ancora a 15 anni di distanza ricordano quel clamoroso upset (famoso per il claim “We Believe”), in cui Golden State si rese protagonista di una serie incredibile, ispirata dalle giocate del go-to-guy della squadra Baron Davis, che infiammarono la “Dubs Nation” nell’allora giardino di casa della Oracle Arena di Oackland.
Gara-2 si terrà ancora al Chase Center di San Francisco, nella notte tra venerdì e sabato; Luka Doncic riuscirà a riequilibrare la Finale della Western Conference?
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