CHAMPIONSHIP INGLESE, LA FINALE PLAY-OFF

Submitted by marco.dimilia on Sat, 05/28/2022 - 10:22
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Adam Grapes
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La storia

La finale dei play-off di Championship, la seconda divisione inglese, è riconosciuta come la partita più ricca del calcio. Non è semplicemente un biglietto per – almeno – una stagione di Premier League, ma anche un match da circa 150 miliardi di euro, per via dei diritti televisivi, premi e sponsorizzazioni varie. Così c’è anche questa finale nel tempio di Wembley: un bel bonus extra per i tifosi, anche se dopo la partita la metà tornerà a casa alquanto delusa…

Il concetto dei play-off è una cosa abbastanza nuova nel calcio inglese, con una prima inaugurazione alla fine della stagione 1986/87. Era un periodo piuttosto buio ai tempi, con poco pubblico allo stadio e una prima divisione gonfiata a 22 squadre. I play-off furono così introdotti per aiutare la prima divisione a ridursi a 20 squadre e dare più vita alla fine della stagione, quando molti club giocavano per niente. Sono state coinvolte quindi quattro squadre, le tre più alte in classifica che non hanno ottenuto una promozione automatica e quella appena sopra la zona di retrocessione del campionato di divisione maggiore. Si giocano una semifinale e dopo una finale, tutte andata a ritorno, con tanto di una terza partita, se necessaria, in un campo neutro in caso di parità. Dopo due stagioni, l’accesso ai play-off è poi cambiato, con quattro formazioni dallo stesso campionato, mentre quella della divisione più alta ora rischia più la retrocessione in questo modo. Un ulteriore modifica è stata apportata nel 1990, quando la finale è diventata una sfida unica a Wembley, sostituto dal Millenium Stadium di Cardiff da 2000 a 2006 durante il periodo dei lavori di ammodernamento del principiale impianto inglese. Le partite tradizionalmente vengono giocate l’ultimo weekend di maggio quando il lunedì è una festa nazionale di “Wembley Weekend” con tre play-off in tre giorni. Chiaramente la tentazione di un giorno da leoni a Wembley ha portato tante persone allo stadio e squadre dei campionati minori che registravano una media di presenze di 5.000 tifosi durante la stagione potevano portarne anche fino a 25.000. Anche tanti semplici appassionati andavano a vedersi questi match, incluso il sottoscritto. Era troppo bello fare poche fermate di metro, pagare una cifra modesta al tornello e trovarsi dentro Wembley. L’unico aspetto negativo è stato durante Burnley-Stockport del 1994, uno spareggio della terza divisione tra due team rivali del Nord Inghilterra, quando i tifosi di Stockport vicino a me hanno deciso di festeggiare la sconfitta togliendo i seggiolini, non per portarseli a casa come souvenir ma come “omaggi” da lanciare ai tifosi di Burnley. Quella volta sono davvero scappato al volo da Wembley!

Questo genere di partite era stato introdotto come prova, ma vista la popolarità sempre crescente sono ormai una parte importante della stagione del calcio e durante questi anni sono state disputate finali veramente epiche. Eccone quattro delle migliori.

 

Partite memorabili

 

1986/87 Charlton – Leeds United

Il primo anno dei play-off ha portato subito una sfida titanica tra il Charlton della prima divisione e il Leeds della seconda. Sia l’andata che il ritorno sono finiti 1 a 0 per la squadra di casa, e invece di andare ai tempi supplementari, una terza partita è stata giocata a St Andrews, lo stadio di Birmingham City. Birmingham è più o meno a metà strada tra Londra e Leeds, ma i tifosi della squadra della seconda divisione erano in larga maggioranza forse con una media dell’80% del totale! D’altra parte, si trattava di uno dei giganti del calcio inglese fuori dal massimo campionato dal 1982 e i tifosi aveva tanta fame di un prossimo ritorno. Purtroppo per loro non è andata così quella volta, perché dopo tempi regolamentari il risultato era ancora bloccato sullo 0 a 0. John Sheridan ha segnato per Leeds nel primo tempo dei supplementari per fare sognare i tifosi di un futuro derby contro il Manchester United anziché quello ormai solito con il Barnsley, ma il Charlton ha rimontato nel secondo tempo e ha finito per aggiudicarsi non solo il match, ma anche la permanenza nella prima divisione. Il Leeds ha dovuto aspettare fino a 1990 per la promozione, questa volta come campioni, mentre, ironicamente, nella stessa stagione Charlton è stato retrocesso.

1992/93 Swindon – Leicester

La Prima Divisione inglese è diventata Premier League nel 1992 e con il grosso investimento di Sky TV si è avviato un aumento economico stratosferico per i partecipanti. Swindon e Leicester sognavano di arrivare in questa terra promessa, ma probabilmente i loro commercialisti lo sognavano molto di più! Lo Swindon è andato in vantaggio per 3 a 0 e dopo 53 minuti sembrava una partita ormai del tutto chiusa. Ma il Leicester ci credeva ancora tantissimo e nel corso della partita ha raggiunto un 3 a 3. Quando i tempi supplementari sembravano inevitabili, allo Swindon è stato assegnato un rigore che Paul Bodin ha segnato per siglare il 4 a 3. I tifosi del Leicester si sono sentiti beffati come chi gioca ogni settimana sempre gli stessi numeri alla lotteria e la prima volta che se ne dimentica escono tutti. La promozione dello Swindon, tuttavia, non è andata bene, la squadra è stata retrocessa subendo ben 100 gol. Ovviamente, nonostante questo è riuscito a battere il Southampton. Ricordo un pomeriggio freddo al County Ground di Swindon e una prestazione disastrosa! Il Leicester magari ha pensato a questa partita come una prova, dato che l’anno successivo ha battuto il Derby nel finale di stagione 1993/94 per arrivare finalmente in Premier, ma anche nel suo caso, l’avventura è durata solo un anno.

1997/98 Charlton – Sunderland

Questa partita ha visto la prima tripletta segnata in una finale play-off. L’autore è stato Clive Mendonca, che ha realizzato il suo hat trick per il Charlton contro il Sunderland. Ma non sono stati per niente gli unici gol visti in quel pomeriggio di grande spettacolo calcistico. Dopo novanta minuti, la partita è stata bloccata sul 3-3, con entrambe squadre covinte che l’attacco fosse la migliore forma di difesa. Anche i tempi supplementari sono andati avanti nello stesso modo, con due ulteriori gol per arrivare a un risultato finale di 4 a 4. E quindi via ai rigori che hanno portato gol a go-go, con i primi dieci segnati per giungere a una situazione di sudden death. Il primo di sbagliare è stato Michael Grey, e il Charlton ha vinto 7 a 6 dopo queste lunghissima sequela di maledetti calci di rigore. Quel giorno lavoravo con una ragazza di Sunderland, non tifosissima, ma visto che giocava la sua città guardava la partita con molta attenzione. Quando però sono arrivati i calci di rigore, niente da fare, si è nascosta in una stanza senza TV e le ho dovuto raccontare i rigori in tempo reale con la porta chiusa. Ovviamente, il rigore sbagliato è stata colpa mia…

2009/10 Blackpool – Cardiff

Il Blackpool era dato tra i favoriti la retrocessione dalla Championship in questa stagione, ma a sorpresa si è trovato in finale contro Cardiff. Al solito, l’inno nazionale suonerebbe prima della partita, ma con la presenza di una squadra gallese è stato deciso di non eseguirlo per evitare i fischi dai tifosi di Cardiff. In più, i giocatori del Cardiff hanno dovuto dormire in un albergo “segreto”. Prima della finale play-off tra QPR e Cardiff nel 2003, infatti, la squadra del QPR è stata svegliata durante la notte quando un tifoso di Cardiff ha fatto scattare l’allarme antincendio e nel 2010 c’erano le voci di una possibile vendetta. Forse però nessuno dei giocatori ha riposato veramente bene perché tutti i gol sono arrivati in un primo tempo spettacolare che è finito 3 a 2 per il Blackpool dopo il Cardiff è stato in vantaggio ben due volte. Il secondo tempo è stato giocato poi ai ritmi molto più bassi e alla fine il Blackpool è approdato in Premier League per la prima volta, anche se l’avventura è durata solo un anno.

 

La partita di domenica

A metà percorso di questa stagione, in pochi avrebbero pensato che Huddersfield e Nottingham Forest sarebbero stati i finalisti con due team di solito da metà classifica. Dopo sette giornate il Forest era addirittura ultimo con un solo punto quando Chris Hughton è stato sostituito di Steve Cooper in panchina. Ma il 2022 ha portato fortuna ad entrambe le formazioni, tanto da essere le prime due squadre a confermare i posti nei play-off, Huddersfield chiudendo la stagione da terzi e il Forest come quarti. Tutti e due le semifinali sono state molto tese, con l’Huddersfield ha battuto il Luton 1 a 0 in casa dopo un 1-1 in trasferta nella partita di andata. Nell’altro accoppiamento tra Forest e Sheffield United entrambe le sfide sono finite 2 a 1 per la squadra in trasferta, risolvendo il tutto con i calci di rigore. L’eroe è stato il portiere del Forest, Brice Samba. Ha fatto bene i suoi compiti, scrivendo note su ogni giocatore sulla sua bottiglietta dell’acqua. Questo espediente l’ha aiutato a parare ben tre rigori e portare così il Forest a Wembley.  Purtroppo, l’invasione di campo dopo la vittoria ha visto un giocatore dello Sheffield United, Billy Sharp, in panchina per infortunio, dopo un testone di un “tifoso” del Forest. Fortunatamente, la polizia ha fatto il suo dovere e il tizio si trova già in galera, ma nelle ultime settimane abbiamo visto troppe invasioni con i giocatori (e anche un allenatore, nel caso di Patrick Vieira) insultati dai tifosi. Speriamo che questa moda finisca subito.

A ogni modo, oggi risulta strano, ma entrambe le quadre hanno passato da dominatrici del calcio inglese. L’Huddersfield negli anni ’20 ha vinto tre campionati di fila, mentre il Nottingham Forest ha vinto il campionato nel 1978 e la Coppa dei Campioni nei due anni successivi con la mitica coppia Clough e Taylor in panchina. Entrambe le squadre hanno raccolto presenze in Premier League, come di recente l’Huddersfield, tra il 2017 e il 2019. Il Forest manca dalla Premier League da questo secolo, dopo la retrocessione nel 1999 e tre stagioni trascorse nella terza divisione. Troppo assenza da una piazza importante del calcio, ma come sempre la grandezza di una squadra non conta per niente nella classifica finale.

Tra i giocatori che potrebbero fare la differenza nella finale, oltre al già nominato Brice Samba, c’è anche il collega Lee Nichols, abile portiere di Huddersfield. Forse il Forest è un pochino più forte in attacco, con Brennan Johnson come giocatore chiave con 18 gol e 10 assist in questa stagione, ma la difesa dell’Huddersfield è comunque bella tosta, guidata dalla roccia in difesa Tom Lees. Le due partite di campionato sono finite con una vittoria a testa per entrambe le squadre, mentre l’incontro negli ottavi della FA Cup è terminato con una vittoria per 2 a 1 in favore del Forest, con tutte e le due squadre in campo a forze ridotte, in linea con quanto capita sempre più spesso nei match di Coppa in questi anni. Come ogni stagione, la partita più ricca dell’anno sarà anche uno dei rebus più difficili da decifrare per i quasi 80.000 tifosi pronti a godersi lo spettacolo di Wembley!

 

Adam Grapes

 

(Credits: Getty Images)

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