BALOTELLI 19 GOL PER LA CONFERMA ALL’ADANA DEMIRSPOR

Submitted by Anonymous on Sat, 05/28/2022 - 14:28
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Redazione
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Il futuro di Mario Balotelli lo ha scritto lui stesso, segnando 19 gol nella sua prima stagione all’Adana Demirspor. In un club neopromosso, in un campionato nuovo, in una realtà completamente diversa dalle precedenti, l’attaccante italiano è andato oltre le aspettative giocando con continuità e trovando con altrettanta continuità la via della porta. A 31 anni ha forse definitivamente accantonato le ragazzate che hanno fortemente nuociuto alla sua carriera. Così oggi le pretendenti sono aumentate, dopo i due anni deludenti tra Brescia e Monza, ma è molto probabile che il suo destino sia legato a doppio filo a quello di Vincenzo Montella, l’allenatore, e che entrambi possano restare in Turchia.

BALOTELLI SI SUPERA IN TURCHIA INSIEME A MONTELLA

L’Adana Demirspor ha tirato un po’ i remi in barca nel finale e ha chiuso il campionato al nono posto, risultato comunque ottimo per una neopromossa. Anche Mario, per un attimo, è ricascato nelle vecchie brutte abitudini, facendosi espellere per un brutto fallo contro il Kasimpasa. Ma è stato solo un piccolo neo all’interno di un’ottima stagione, come l’ha definita Montella, chiusa tra l’altro con un record: cinque gol nella stessa partita, all’ultima giornata, uno realizzato di rabona. Analizzando i freddi numeri, Balotelli aveva collezionato più presenze solo in altre tre stagioni, l’ultima all’Inter, la seconda al Milan e la seconda al Nizza, e aveva segnato di più solo al secondo anno di Ligue 1 con 26 reti tra campionato e coppe. Aver giocato di più non è un dettaglio di poco conto: significa che si è allenato meglio, pur avendo saltato un paio di partite per ritardo di condizione dopo essere guarito dal coronavirus, e che ha avuto la fiducia del tecnico. I tre turni complessivi di squalifica sono una macchia, ma almeno stavolta i gol sono arrivati in misura maggiore rispetto ai cartellini. Se proprio vogliamo cercare un pelo nell’uovo, non ne ha realizzato nessuno contro le prime quattro della classifica, Trabzonspor, Fenerbahce, Konyaspor e Basaksehir, ma al calcio si gioca in undici, non Balotelli contro tutti.

BALOTELLI E LA NAZIONALE COME MOTIVAZIONE

A fine gennaio Mario Balotelli ha partecipato allo stage della Nazionale, sperando che a marzo Mancini l’avrebbe convocato per i playoff di qualificazione al Mondiale. Non è accaduto e gli azzurri sono stati eliminati, così quest’autunno l’Italia non giocherà in Qatar. Per l’attaccante è di sicuro una motivazione in meno: se c’è stata una squadra con la quale si è sempre identificato, questa è stata la Nazionale, con la quale raggiunse il top della sua carriera agli Europei del 2012 trascinandola in finale grazie alla doppietta alla Germania. Sognare di giocare il prossimo Mondiale, nel 2026, forse è troppo per un ragazzo nato nel 1990, ma forse fa ancora in tempo per rientrare per l’Europeo del 2024, a patto, naturalmente, che continui così.

BALOTELLI ALL’ADANA DEMIRSPOR FINO AL 2024

Quando Mario Balotelli ha firmato un contratto triennale per l’Adana Demirspor, c’era ancora Mino Raiola, suo storico procuratore. La scomparsa prematura dell’agente non dovrebbe influenzare più di tanto il futuro del giocatore, che non ha escluso categoricamente un ritorno in Italia nel corso di una recente intervista, ma ha fatto capire che sarebbe molto difficile. Tutto lascia pensare, insomma, che Mario onorerà il contratto con il club turco, non foss’altro perché in tutte le squadre in cui è rimasto dopo la prima stagione positiva, ha fatto anche meglio nella seconda: gli è successo all’Inter, dove recitò un ruolo da protagonista nello scudetto del 2009, al Manchester City, dove contribuì alla conquista della Premier 2012 tra gol e assist, al Milan, dove in realtà il suo rendimento, superlativo nei primi sei mesi in rossonero e decisivo per la qualificazione in Champions, fu altalenante l’anno successivo reso complicato dall’esonero di Allegri e l’arrivo di Seedorf (ma segnò comunque 18 gol tra Serie A, Champions e Coppa Italia), e infine al Nizza, dove formava una coppia d’oro con Plea. Così, al di là delle pretendenti in aumento, non dovrebbe lasciare l’Adana Demirspor, dove oltretutto il presidente si è esposto chiedendosi retoricamente cosa debba fare di più per meritare il ritorno in Nazionale. E alla fine siamo di nuovo lì: se Mario vuole davvero l’azzurro, farebbe bene a non rischiare, restando in un ambiente che lo ha accolto come un eroe.

(Credit: Getty Images)

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