OLIMPIA MILANO-DINAMO SASSARI PLAYOFF GARA 2: MESSINA VUOLE SCAPPARE VIA

Submitted by Anonymous on Mon, 05/30/2022 - 13:19
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Redazione
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Gara 1 è un conto, gara 2 è tutta un’altra storia. Di solito succede sempre così nelle serie play-off: il primo incrocio è sempre il più imprevedibile, perché mette sul banco tante di quelle sfaccettature che a voler essere pignoli spesso nemmeno ci si azzecca. Il secondo atto è quello più complicato, perché nessuno sa mai cosa aspettarsi: accoppiamenti, giocatori adattati a fare determinate cose, soluzioni pensate per ovviare a quanto detto dal piano partita precedente.

Insomma, tante volte le serie cominciano nella seconda serata, e dopo tutto Sassari se n’è accorta già nei quarti contro Brescia: la bruciante sconfitta di gara 1 è stata spazzata via in fretta dalla lezione di gioco e di capacità di adattamento della seconda sfida, preludio a un 3-1 che ha sorpreso per la qualità messa in campo dal roster di Piero Bucchi.

Che pure stavolta dovrà andare oltre i propri limiti, almeno oltre a ciò che già di buono ha mostrato nel corso di una seconda parte di stagione vissuta a fari decisamente alti. Milano sa invece perfettamente ciò che deve fare: ripetere in tutto e per tutto la prova offerta nel tardo pomeriggio di sabato, cercando solo di limitare qualche piccola distrazione che nel secondo tempo per poco non consentiva ai sardi di rimettersi in carreggiata.

LA PERFETTA GARA 1 DELL’OLIMPIA

Messina in gara 1 ha azzeccato tutte le mosse: Bentil s’è preso in consegna Burnell e l’ha praticamente messo nelle condizioni di girare a vuoto, Grant ha annullato per buona parte dell’incontro il temutissimo Logan, Rodriguez ha deciso quando accelerare e quando abbassare il pace della gara, mettendoci poi al solito del suo con 10 punti e soprattutto 8 assist.

Non c’è stato bisogno nemmeno di scongelare eccessivamente Nick Melli (8’ e zero punti, ma di fatto è ancora in rodaggio in vista di compiti più impellenti da sbrigare soprattutto verso la metà di giugno), anche perché Datome e il solito monumentale Pippo Ricci hanno badato alla sostanza e tenuto sempre gli avversari a debita distanza.

Tanti motivi per ritenersi soddisfatto, troppo pochi per pensare di avere già strada libera verso il ritorno alla serie finale.

Sassari era morta dopo gara 1 a Brescia, e poi avete visto tutti ciò che ha saputo fare nel resto della serie. Di sicuro abbiamo cominciato bene, difendendo con grande ordine e consistenza e facendo girare palla con grande velocità ed efficacia nella metà campo offensiva. Fisicamente stiamo bene e questo è l’aspetto più rilevante di tutti: qualcuno temeva che una settimana e passa di stop ci avrebbe fatto male, invece in campo ho visto una squadra subito bella concentrata e con la testa alla partita. Ma ripeto, la serie è ancora lunga e tortuosa.

BUCCHI HA IN MENTE UN PIANO (E LOGAN DOVRÀ AIUTARLO)

Bucchi magari non si sarebbe aspettato tante difficoltà tutte in una volta, eppure gara 1 ha detto chiaramente che al Banco di Sardegna servirà una mega impresa per riuscire a piegare la forza di un’Olimpia chiaramente più forte a livello qualitativo e più lunga quanto a munizioni in panchina.

La serataccia di Logan (0/6 dal campo e un plus/minus di -12) e le difficoltà pronunciate di Burnell (2/10 con due palle perse) testimoniano del grande lavoro fatto da Milano in difesa, chiave di lettura perfetta per analizzare un match che la Dinamo ha visto scappare via già nel secondo quarto.

I raddoppi su Bilan hanno creato altre difficoltà a una squadra che ha tirato poco e male dall’arco (8/28) e che in gara 2 necessita di un piano alternativo che possa esulare dal semplice affidare la palla a Robinson e sperare che qualcosa di buono ne venga fuori. Anche perché Bendzius da solo non può portare sulle spalle il peso di far male dal perimetro, con Kruslin e Gentile chiamati ad alzare il livello per concedere ai compagni qualche chance in più di rendita nella metà campo avversaria.

Bucchi chiederà questo ai suoi ragazzi: aumentare gli sforzi per evitare di dover stare sempre a rincorrere.

In verità in gara 1 abbiamo fatto bene fino a metà partita, quando sul 53-51 abbiamo perso una palla banale consegnando a Hines la possibilità di andare a segnare un comodo layup e aprire un parziale che ha completamente spaccato in due l’incontro. Fino a quel momento eravamo in linea di galleggiamento, ma se vogliamo continuare ad avere una chance per giocarci la serie sarà fondamentale aumentare il ritmo e trovare canestri con maggiore frequenza, aumentando la nostra capacità di segnare anche sotto pressione. Abbiamo preso molte indicazioni per capire dove lavorare e migliorare, cercheremo di eseguire quanto raccolto già dalla seconda partita.

Che andrà in scena al Forum alle 20,45, con diretta su RaiSport HD ed Eurosport 2.

(Credits: Getty Images)

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