Gli oltre cinquantamila spettatori di Hampden Park applaudiranno anche i giocatori dell’Ucraina all’inresso in campo, poi, verosimilmente, ci sarà la solita bolgia che trascinerà la Scozia, o almeno proverà a farlo. Stasera, alle 20.45, il celebre stadio dei Rangers ospita la semifinale dei playoff mondiali che era inizialmente in programma a fine marzo, come le altre, e che è stata rimandata in seguito all’invasione russa. Chi vince domenica va a Cardiff a sfidare il Galles per un posto in Qatar, l’ultimo disponibile per le nazionali europee.
SCOZIA-UCRAINA PLAYOFF MONDIALE CON IL CUORE A PEZZI E PIENO D’ORGOGLIO
Difficile stabilire quale sentimento possa prevalere tra i calciatori dell’Ucraina. Da una parte molti avranno il cuore a pezzi, lo hanno avuto nel corso di tutta la seconda parte della stagione e il loro rendimento ne ha inevitabilmente risentito, come abbiamo potuto notare con l’atalantino Malinovskyi. Dall’altro sarà l’orgoglio a spingerli, un sentimento di forte identità nazionale, mai così alto come adesso, per tutto quello che il loro Paese sta subendo e per come sta resistendo all’esercito russo. Non sarà una partita come le altre per loro, anche perché sarà la prima ufficiale che disputeranno da quando è scoppiata la guerra: qualificarsi al Mondiale significherebbe tanto per i ragazzi che andranno in campo e per tutto il resto del popolo che rappresentano.
SCOZIA-UCRAINA PLAYOFF MONDIALE PAROLA AL CAMPO
Al di là del significato particolare che assume la partita di stasera, resta pur sempre una partita di calcio, appunto, e l’Ucraina, che a maggio ha giocato tre amichevoli contro Borussia Moenchengladbach, Empoli e Rijeka per prepararsi, affronterà un avversario in fiducia, che attraversa forse il momento migliore della sua storia recente. La Scozia, fuori al primo turno agli Europei e subito dopo sconfitta in Danimarca, ha conquistato il pass per il playoff vincendo sei partite di fila, battendo uno dopo l’altra Moldavia, Austria, Israele, Far Oer, ancora Moldavia e Danimarca. Poi a marzo ha giocato due amichevoli e le ha pareggiate entrambe, contro Polonia e Austria. Anche l’Ucraina, prima dello stop, vantava una lunga striscia di risultati utili e con il nuovo c.t. Petrakov, non ha mai perso, per quanto abbia vinto solo due gare, in Finlandia e in Bosnia, quanto basta per arrivare allo spareggio.
SCOZIA-UCRAINA PLAYOFF MONDIALE ROBERTSON-ZINCHENKO VIRATA A SINISTRA
La Scozia non vanta grandissimi talenti, se non Andy Robertson, terzino sinistro titolare del Liverpool uscito con le ossa rotte dalla finale di Champions League. Eppure è andata in gol con regolarità nelle ultime gare e stasera si affida soprattutto a Ché Adams, attaccante del Southampton, e John McGinn, trequartista dell’Aston Villa. Anche il miglior giocatore dell’Ucraina gioca a sinistra, quasi sempre terzino nel club, qui più spesso mezzala: è Aleksandr Zinchenko, fedelissimo di Guardiola al Manchester City e fresco del titolo conquistato in Premier League. Davanti, invece, la palla che scotta passerà dai piedi di Yarmolenko e Yaremchuk, con Malinovskyi che dovrebbe giocare interno destro del 4-3-3, non un ruolo a lui congeniale. Ma in nazionale gli sforzi vanno triplicati, oggi più che mai.
SCOZIA-UCRAINA PLAYOFF MONDIALE LE PROBABILI FORMAZIONI
Scozia (3-4-2-1): Gordon; Hendry, Hanley, Cooper; O’Donnell, Gilmour, McGregor, Robertson; McGinn, Christie; Adams. Allenatore: Clarke
Ucraina (4-3-3): Pyatov; Karavaev, Zabarnyi, Matviyenko, Sobol; Malinovskyi, Stepanenko, Zinchenko; Yarmolenko, Yaremchuk, Tsygankov. Allenatore: Petrakov
(Credit: Getty Images)
