Rino Gattuso ripartirà dalla Spagna: è in arrivo, infatti, l’annuncio ufficiale del Valencia che ingaggerà l’ex campione del mondo azzurro come nuovo allenatore. Dopo un anno sabbatico, seguito alla clamorosa rottura con la Fiorentina la scorsa estate, il tecnico è pronto a una nuova esperienza all’estero a distanza di otto anni da quella travagliata all’Ofi Creta.
GATTUSO AL VALENCIA GRAZIE A JORGE MENDES
Il legame di Jorge Mendes con il Valencia è noto, così come quello con Rino Gattuso, di cui è l’agente: c’è l’intermediazione del potente procuratore dietro la trattativa che porterà il tecnico in Spagna. I due si sono recati insieme a Singapore per chiudere l’affare con Peter Lim e torneranno quasi certamente con un contratto biennale per l’allenatore più l’opzione per il terzo. È possibile che nel frattempo arrivi anche l’annuncio dell’esonero di Pepe Bordalas, che ha guidato il Valencia la scorsa stagione e aveva un accordo in scadenza nel 2023: secondo Marca, avrà diritto a 700 mila euro per l’addio anticipato.
GATTUSO AL VALENCIA TERZO ALLENATORE ITALIANO
Il Valencia non attraversa il miglior momento della propria storia e, sempre stando al quotidiano spagnolo Marca, Gattuso ha accettato la proposta di Lim sapendo che molto probabilmente il club andrà incontro a un ridimensionamento. Dopo due quarti posti consecutivi nel 2018 e nel 2019, gli spagnoli non sono mai andati oltre la nona piazza nelle successive tre stagioni fallendo sempre la qualificazione alle coppe europee. Da qui nasce l’idea di cambiare ancora allenatore, che sarà il decimo dell’era Lim, iniziata nel 2016, e il terzo italiano nella storia del club. I due precedenti sono stati Claudio Ranieri, qui tra il 1997 e il 1999 con un trionfo in Coppa del Re, e poi nel 2004-2005, con il successo in Supercoppa europea prima dell’esonero, e Cesare Prandelli, che arrivò nell’estate 2016 e andò via a dicembre per divergenze con il club.
GATTUSO AL VALENCIA PER RIDARE SLANCIO ALLA CARRIERA
La carriera di Rino Gattuso sembra a un bivio. Via dal Milan nell’estate 2019 dopo aver mancato per un soffio la qualificazione in Champions League, via anche dal Napoli dopo un trionfo in Coppa Italia nella stagione in cui era subentrato ad Ancelotti e un quinto posto in quella successiva, stavolta deludente per il sorpasso subito dalla Juventus all’ultima giornata, lo scorso giugno decise di lasciare la Fiorentina dopo poco più di 20 giorni per divergenze con il club sul mercato. È rimasto un anno fermo e adesso è pronto a ripartire da un progetto che, almeno all’apparenza, è quello di una squadra da ricostruire, non certamente di un club ambizioso. Magari è l’ideale per ricominciare senza grandi pressioni e tornare in futuro a perseguire altri obiettivi, alzando nuovamente l’asticella.
(Credit: Getty Images)
