VOLLEY NATIONS LEAGUE ITALIA-BELGIO: LE AZZURRE DI MAZZANTI HANNO FRETTA DI CRESCERE

Submitted by Anonymous on Thu, 06/02/2022 - 12:40
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Redazione
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Avete presente la nazionale femminile di pallavolo che giusto 9 mesi fa aveva messo piede sul tetto d’Europa? Ecco, se la memoria non vi inganna, visto che in fondo il precedente è piuttosto recente, dopo esservi fatti un bel sospiro al dolce ricordo di quel trionfo potete anche cambiare pagina e pensare che una nuova era è appena cominciata.

O meglio, una sorta di anticamera del nuovo che avanzerà in vista dei mondiali in programma a fine estate, dove Davide Mazzanti ha già dato appuntamento ad alcune delle giocatrici più in vista dello scacchiere azzurro, privilegiando un ricambio generazionale durante la Nations League, utile anche a testare qualche volto nuovo da inserire nel gruppo in vista di test più probanti.

Ma l’avventura delle azzurre nella competizione che apre come da tradizione gli impegni estivi non è partita col piede giusto, o se preferite è semplicemente partita in salita: il 3-0 incassato ad opera delle turche, padrone di casa del girone della prima settimana di gare, in una certa misura era stato persino messo in preventivo, anche se perdere non piace a nessuno e forse il modo col quale è maturato il ko. è la cosa che più ha fatto dispiacere e preoccupare lo staff tecnico.

Tanto che la sfida odierna contro il Belgio (ore 18, diretta Sky Sport 1) diventa già una specie di prova d’appello per una squadra piuttosto sperimentale, ma non per questo autorizzata a infilare una sconfitta dietro l’altra in questo primo scorcio di Nations League.

INTESA DA AFFINARE, MA IL LAVORO PAGHERÀ

E se la Turchia aveva effettivamente qualcosa in più a livello tecnico, col Belgio in qualche modo l’Italia se la può giocare. Anche senza gente come Egonu, Sylla e Pietrini, giusto per citare le dirimpettaie che spedirono in orbita il volley in rosa agli ultimi europei. Mazzanti ha fatto una scelta ben precisa: l’obiettivo 2022 è il mondiale e allora la Nations serve soprattutto per testare nuove giocatrici e sperimentare soluzioni che potrebbero tornare utili in corso d’opera.

La linea verde è dunque la benvenuta, come dimostra il sestetto di partenza nel match di debutto nella rassegna: Degradi e Perinelli schiacciatrici, Sylvia Nwakalor opposta, Bonifacio centrale accanto alla capitana Chirichella, con Malinov in regia e De Gennaro nel ruolo di libero. Una squadra in pieno e totale rodaggio, costretta peraltro a un duello improbo contro un avversario ben più esperto e smaliziato, sospinto anche dai 12.000 del palazzetto di Ankara che ha ospitato il match.

Avremmo dovuto giocare con più coraggio in certe situazioni, perché la Turchia ha fatto bene in difesa e in ricezione ed è stata davvero dominante nella fase break. Noi le nostre chance di mettere il naso avanti o quantomeno di mettere sotto pressioni le nostre avversarie le abbiamo avute, ma non le abbiamo concretizzate, vuoi per la fretta di risolvere la situazione, vuoi per mancanza di intesa e di lucidità. Chiaro che ci serve un po’ di tempo per lavorare, e sicuramente ogni partita sarà un banco di prova in grado di dirci a che punto siamo del nostro percorso di maturazione. Però bisogna subito alzare l’asticella, anche perché perdere troppi punti in questa prima settimana potrebbe poi costarci caro in ottica qualificazione alla fase finale.

UNA PARTITA DA VINCERE, ANCHE PER IL RANKING

La formula della Nations League prevede tre settimane di partite, dove ogni squadra disputano 4 gare in ognuna delle sedi scelte dalla FIVB. Al termine dei tre round, stilata la classifica generale dopo che ognuna delle 16 partecipanti ha giocato almeno 12 incontri, le prime 7 accedono alla fase finale, alla quale è già ammessa di diritto la Turchia, che sarà paese ospitante.

Quella col Belgio è dunque una sfida da non sbagliare, ma l’assunto vale per entrambe se è vero che anche le rivali del Nord Europa hanno debuttato nella prima settimana di gare con un ko. contro la Serbia, vice campione d’Europa, che ha vinto in rimonta per 3-1. Di sicuro la sfida si preannuncia un po’ più equilibrata: il Belgio ha giocatrici di provata esperienza e di grande efficacia in proiezione offensiva come Van Gestel ed Herbots (entrambe sono ben note alle giocatici italiane, dal momento che giocano a San Casciano) e pure Grobelna, attualmente in forza al Chieri.

Vincere è fondamentale non soltanto per rimettersi subito in carreggiata in ottica qualificazione, ma anche per non perdere terreno nel ranking FIVB, che assegna punteggi anche in vista della qualificazione olimpica.

(Credits: Getty Images)

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