La Salernitana torna sulle montagne russe e dopo la meravigliosa festa per la salvezza ecco il clamoroso colpo di scena: la rottura con il direttore sportivo Walter Sabatini. Dopo le indiscrezioni del mattino nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità: l’uomo che a gennaio ha ingaggiato undici calciatori nuovi, alcuni dei quali (su tutti Ederson e Verdi) decisivi per la permanenza in Serie A, va via in seguito a forti divergenze con il patron Danilo Iervolino.
SALERNITANA SABATINI ORA È DIVORZIO
Alla base del divorzio tra Sabatini e la Salernitana ci sarebbe l’attuale tendenza del calciomercato, con l’aumento crescente delle commissioni per gli agenti dei calciatori per chiudere le trattative: secondo Iervolino, imprenditore che si è affacciato solo nel 2022 in questa realtà, il sistema va cambiato, mentre per Sabatini, che da anni opera nel settore, evidentemente non può essere la crociata del patron a stravolgere un mondo. Difficile trovare un compromesso: completare acquisti solo con procuratori meno esigenti di fatto avrebbe ridotto in modo considerevole il raggio d’azione del direttore sportivo. Così si è arrivati all’addio e alle stringate parole del comunicato: “L'U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali".
SALERNITANA SABATINI DAL MIRACOLO ALL’ADDIO
Iervolino è arrivato a gennaio salvando la Salernitana dalla possibile esclusione dalla Serie A e si è affidato immediatamente a Walter Sabatini per ricostruire una rosa che fino a quel momento si era rivelata non all’altezza. Così il d.s., nonostante i pochi giorni di tempo, ha portato in Campania Emil Bohinen, Radu Dragusin, Ederson, Federico Fazio, Pasquale Mazzocchi, Mikel, Lys Mousset, Diego Perotti, Ivan Radovanovic, Luca Sepe e Simone Verdi, elencati in rigoroso ordine alfabetico. Ma non si è fermato qui, perché dopo aver dato inizialmente fiducia a Colantuono, ha completato l’opera chiamando Davide Nicola ed è proprio con il nuovo allenatore che è partita la rimonta salvezza, diventata concreta nel finale di stagione quando i tanti elementi arrivati in inverno sono riusciti a trovare il ritmo partita e a integrarsi.
SALERNITANA SABATINI VIA, NICOLA A RISCHIO
Iervolino deve aver fatto di necessità virtù a gennaio: sapendo che la Salernitana aveva bisogno di ritocchi, ha dato carta bianca a Sabatini, nei limiti del budget. Adesso, però, siamo a inizio giugno e c’è più tempo per programmare, così, in seguito alla rottura con il direttore sportivo, è facile dedurre che il suo pensiero è di poterne fare a meno, con tanti saluti alla riconoscenza, che del resto nel calcio non esiste. Il problema è che molto probabilmente, insieme a Sabatini potrebbe andar via anche Davide Nicola, soprattutto senza le garanzie di certi acquisti. E dopo la grande impresa per i tifosi della Salernitana e per la squadra, ricominciare con un altro allenatore sarebbe davvero difficile da accettare.
(Credit: Getty Images)