NATIONS LEAGUE PORTOGALLO-SVIZZERA: TORNA L’INCUBO RONALDO SUGLI ELVETICI

Submitted by Anonymous on Sun, 06/05/2022 - 16:10
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Redazione
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Tre anni fa esatti Portogallo e Svizzera si giocavano un posto nell’atto conclusivo della prima edizione della Nations League. Tre anni dopo Portogallo e Svizzera sanno di non poter più rimandare l’appuntamento con la vittoria se vogliono cullare ambizioni di tornare a giocare una fase finale della competizione.

E a dirlo non è tanto la retorica, quanto i risultati della prima giornata della nuova edizione del torneo: il pari esterno in casa della Spagna è stato salutato con favore in casa lusitana, anche perché arrivato in rimonta dopo l’iniziale vantaggio spagnolo firmato da Morata (a rimettere le cose a posto c’ha pensato Horta a 8’ dalla fine).

La Svizzera invece ha steccato, cedendo 2-1 alla Repubblica Ceca e vedendosi dunque subito obbligata a rimettersi in corsa, pena il pericolo di finire già fuori dalla corsa per il primato e restare impantanata in quella legata alla retrocessione in lega B.

Insomma, al “Josè Alvalade” sarà partita vera, con ambedue le formazioni chiamate a sfruttare l’opportunità per rimettersi in carreggiata. Col Portogallo chiaramente favorito, nonostante tra le mura amiche non sempre si sia dimostrato così solido come un tempo: l’unica sconfitta patita dalla Seleçao europea in Nations League, sommando le due edizioni disputate, è arrivata proprio in casa nel novembre del 2020 contro la Francia. Senza dimenticare che anche la Serbia lo scorso autunno è andata a vincere in Portogallo, obbligando Fernando Santos e i suoi ragazzi a riprendere il pass per Qatar 2022 passando per i play-off.

CR7 SCALPITA, MA SANTOS PENSA A UN ROBUSTO TURNOVER

Tre anni fa esatti ci fu un protagonista chiaro e limpido nella semifinale del torneo: Cristiano Ronaldo con una tripletta annichilì la Svizzera e cominciò a mettere le mani avanti, dal momento che poi quella edizione sarebbe finita nella bacheca degli ex campioni d’Europa.

Tre anni dopo però la stella di CR7 comincia un po’ a deflagrare: l’annata tutto sommato anonima per le sue abitudini vissuta a Manchester (sponda United) e le 5 gare consecutive senza reti con la maglia della nazionale hanno gettato più di un’ombra sul talento di Madeira, che per ritrovare una striscia così lunga senza reti con la Seleçao deve tornare indietro di ben 10 anni.

La panchina che Santos gli ha riservato inizialmente contro la Spagna ha sorpreso i più, ma in fondo è figlia anche della consapevolezza di dover dosare un po’ le energie in questo ultimo scorcio di stagione. Dopotutto Ronaldo ha un obiettivo piuttosto chiaro in testa: provare a vincere i prossimi mondiali, unico allora a livello di selezione nazionale che manca nella sua bacheca. Il pari con i cugini iberici è stato accolto con favore dalla stampa lusitana, al netto di una prova per nulla indimenticabile che fa un po’ il paio con quelle dell’ultimo anno. Tutte questioni però che al CT interessano poco:

Nel calcio contano i risultati, il resto sono davvero solo parole. Siamo arrivati in coda a una stagione molto dispendiosa per tutti, e non a caso ho portato 26 giocatori in ritiro proprio per dare la possibilità ad ogni elemento di rifiatare. Recuperiamo Vitinha, ma ovviamente ci saranno molte novità rispetto alla gara con la Spagna, perché giocare ogni 72 ore in questo momento dell’annata obbliga a variare interpreti. Per fortuna però ho una rosa di grande qualità e pertanto non mi preoccupa sapere chi andrà in campo, perché la prestazione e la qualità saranno entrambe garantite.

Possibile turno di riposo per Pepe (pronto Fonte), mentre in mezzo al campo artiglieria pesante con Bernando Silva, Moutinho e Bruno Fernandes. Davanti super tridente con Jota e Leao ai lati di Ronaldo.

SVIZZERA GIÀ SPALLE AL MURO: TORNA LA DIFESA A TRE?

La sconfitta nella gara d’esordio pone la Svizzera in una condizione mica facile, nonché la obbliga a provare subito di muovere la classifica per non rischiare di veder partire le rivali. Murat Yakin ne è pienamente consapevole, ma non sembra mostrarsi troppo preoccupato:

Affronteremo un Portogallo fortissimo, una delle migliori squadre del continente. E poi avrà Ronaldo riposato, non avendo giocato dall’inizio con la Spagna, e questo per noi potrebbe rappresentare un ostacolo maggiore. Ma non vediamo l’ora di scendere in campo perché queste sono le partite che tutti vorrebbero giocare. Dovremo correggere alcune situazioni che ci sono costate la partita con la Repubblica Ceca, specie in difesa dove ci siamo fatti sorprendere con troppa facilità. Non partiamo favoriti, questo è evidente, ma venderemo cara la pelle.

Yakin potrebbe variare modulo, tornando al 3-4-1-2 con l’inserimento di Akanji in difesa e Frueler in mezzo al campo. Shaqiri potrebbe agire come trequartista alle spalle del tandem composto da Okafor (a segno contro la Repubblica Ceca) ed Embalo, anche se Gavranovic scalpita. Diretta tv su Tv8 a partire dalle 20,45.

PORTOGALLO-SVIZZERA, LE PROBABILI FORMAZIONI

PORTOGALLO (4-3-3): Diogo Costa; Cancelo, Fonte, Pereira, Mendes; Bernando Silva, Joao Moutinho, Bruno Fernandes; Jota, Ronaldo, Leao. All.: Santos.

SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Widmer, Freuler, Xhaka, Vargas; Shaqiri; Okafor, Embolo. All.: Yakin.

ARBITRO: Grinfeeld (Israele).

(Credits: Getty Images)

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