Il primo match point non è sulla racchetta, nel senso che a voler essere pignoli l’Italia Under 21 di Paolo Nicolato se lo gioca sul servizio della Svezia. Ma una risposta profonda e ben assestata potrebbe rivelarsi il grimaldello perfetto per togliersi da qualsiasi impiccio e staccare con 90’ d’anticipo il pass per Euro 2023, un obiettivo al quale gli Azzurrini pensano già da tempo e che s’è fatto decisamente a portata di mano grazie all’ottimo rendimento recente che ha visto raccogliere 7 punti nelle ultime tre uscite.
Serve una vittoria per evitare di perdere ulteriore sonno in vista dell’ultima gara con l’Irlanda: con un successo la pratica primato sarebbe chiusa, in quanto anche nel caso in cui arrivasse un ko. nella sfida contro gli irlandesi non ci sarebbe modo per quest’ultimi di mettere la freccia in vetta alla classifica.
Un punto avvicinerebbe sensibilmente l’Italia all’obiettivo, ma servirebbe comunque un altro risultato positivo nell’ultimo match per evitare di scivolare al secondo posto del gruppo 6, e quindi dover poi affrontare un insidioso play-off con le altre 7 seconde dei gironi di qualificazione: la migliore seconda si qualificherà automaticamente assieme alle 9 prime di ogni raggruppamento ma al momento sarebbe la Svizzera, con Ucraina e appunto Irlanda che avrebbero l’opportunità di effettuare un sorpasso in extremis (l’Italia non potrebbe farlo in quanto dovrebbe scartare i 6 punti ottenuti col Lussemburgo e finirebbe indietro nella graduatoria reale delle seconde). Con un pari in Svezia, però, la certezza di garantirsi almeno il play-off sarebbe tale, escludendo al contempo gli scandinavi da qualsiasi possibilità di rientrare in ballo.
NICOLATO NON SI FIDA DI UNA SVEZIA CHE SA SORPRENDERE
La Svezia, per chi non lo sapesse, è l’unica formazione ad aver battuto l’Italia in una sfida sui 90’ durante la gestione Nicolato. Accadde nelle qualificazioni di Euro 2021, quando a Kalmar i padroni di casa s’imposero per 3-0 (era il settembre del 2020), salvo poi vedersi battuti per 4-1 nella gara di ritorno giocata due mesi dopo a Pisa (tra gli altri segnarono Raspadori e Scamacca). Nella fase corrente invece si ricorda l’1-1 beffa del match d’andata disputato lo scorso ottobre a Monza, con il gol di Lorenzo Lucca (quando ancora vedeva la porta grande come una palazzina) al quale rispose in pieno recupero Prica, negando agli Azzurrini una vittoria che avrebbero ampiamente meritato per quanto mostrato durante tutto l’incontro.
A me piace molto come gioca la Svezia
ha commentato Nicolato alla vigilia
temo in modo particolare il fatto che atleticamente stiano meglio di noi, intanto perché il loro campionato è ancora in corso, dal momento che hanno un calendario differente rispetto al resto d’Europa, e poi perché noi abbiamo giocato tre giorni fa una partita comunque dispendiosa, e viaggiato tanto nelle ore successive per raggiungere la sede dell’incontro. Diciamo che in questo momento dobbiamo cercare di fare di necessità virtù ed evitare un eccessivo dispendio di energie, ma non è facile farsi trovare pronti e tirati a lucido a questo punto della stagione. La Svezia si giocherà tutto e non ci regalerà nulla. È una squadra che ti fa giocare male e ricordo bene il 3-0 che incassammo qui quasi due anni fa. Sotto il profilo mentale ci attende una gara durissima, e mi auguro che i ragazzi possano andare oltre i propri limiti.
TURNOVER IN VISTA: IN PORTA ECCO PLIZZARI
L’Italia che scenderà in campo alle 18 a Helsinborg (città che ricorda l’inopinata uscita nei preliminari di Champions dell’Inter di Lippi nell’estate del 2000), con diretta su Rai Due, varierà molto rispetto a quella ammirata in Lussemburgo giusto 72 ore prima. Intanto mancherà Carnesecchi tra i pali: il portiere ha rimediato un forte contusione alla spalla e potrebbe aver concluso anzitempo la sua finestra estiva con la maglia della nazionale.
In porta giocherà Plizzari, in difesa dovrebbe esserci spazio per Okoli e Parisi, risparmiati nella trasferta in terra lussemburghese, con Cambiaso e Lovato confermati sul fronte destro. In mezzo al campo torna capitan Ricci, col probabile cambio di sistema di gioco dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e le conferme di Miretti e Rovella. Davanti probabile tridente con Colombo e Vignato ai lati di Pellegri, grande protagonista nel successo che ha consegnato all’Italia l’opportunità di presentarsi in Svezia per chiuderei giochi. Sarebbe decisamente un bel sollievo per tutto lo staff degli Azzurrini, che sanno altrimenti di doversi giocare tanto contro un’Irlanda che scenderà ad Ascoli col coltello fra i denti.
SVEZIA-ITALIA, LE PROBABILI FORMAZIONI
SVEZIA (4-4-2): Brolin; Svensson, Ousou, Vagic, Kahl; Walemark, Gustavsson, Hussein, Jansson; Al Hajj, Sarr. All. Pettersson.
ITALIA(4-3-3): Plizzari; Cambiaso, Lovato, Okoli, Parisi; Ricci, Miretti, Rovella; Colombo, Pellegri, Vignato. All. Nicolato
ARBITRO: Verboomen (Belgio).
(Credits: Getty Images)
