C'è del bello in Danimarca, paese delle favole. La più nota, in termini calcistici, è quella del 1992: fuori dagli Europei, fu ripescata e li vinse per la prima e unica volta nella propria storia. Quasi trent'anni dopo Copenaghen ha rischiato di vivere un incubo, con il malore di Eriksen in campo. Ma da quel giorno è nata una nuova squadra, capace di arrivare fino alle semifinali di quel torneo, eliminata solo da un dubbio rigore concesso all'Inghilterra ai supplementari, poi di qualificarsi agevolmente al Mondiale e oggi di essere in testa al gruppo 1 della Lega A di Nations League. Stasera alle 20.45, al Parken, arriva la Croazia e una nazione intera sogna la terza vittoria consecutiva che consoliderebbe sempre di più il primato. Venerdì scorso vinse 2-1 allo Stade de France ribaltando il gol del vantaggio di Benzema,
NATIONS LEAGUE DANIMARCA-CROAZIA HJULMAND A CACCIA DEL TRIS
La Danimarca non ha grandi stelle se si eccettua Christian Eriksen, tornato al top della condizione fisica e morale e al momento non ha neppure a disposizione il suo capitano, Simon Kjaer, recuperato dall'infortunio, ma non ancora pronto per andare in campo. Eppure sta ottenendo risultati straordinari: venerdì scorso ha ribaltato il gol di Benzema allo Stade de France con una doppietta di Cornelius, vecchia conoscenza della Serie A, mentre lunedì ha sbancato Vienna grazie al guizzo del neo entrato Stryger Larsen, fino a pochi mesi fa all'Udinese. Due trasferte, due successi. Adesso ha a disposizione due gare casalinghe per la fuga: oggi la Croazia, lunedì di nuovo l'Austria. Il primo posto e dunque le semifinali di Nations League sono alla portata di questo splendido gruppo.
NATIONS LEAGUE DANIMARCA-CROAZIA DALIC CERCA ENERGIE E QUALITÀ
La Croazia vice-campione del mondo non esiste più, non tanto negli uomini, perché molti sono gli stessi, ma nella capacità di entusiasmare. È vero, ha strappato il pass per il Qatar, ma non senza difficoltà e superando una modesta Russia solo su autorete nel finale. In questa Nations, affrontata senza Perisic, ha perso 3-0 in casa contro l'Austria, poi ha pareggiato contro una Francia piena di riserve grazie a un rigore di Kramaric. Il punto è che agli uomini di maggiore qualità mancano energie, perché sia Brozovic che Modric arrivano da una stagione logorante, mentre davanti non hanno né Suker, né Mandzukic, tanto per citare due splendidi centravanti del passato. Così Dalic, che non ha convocato il milanista Rebic, ha provato ad alternare più giocatori in attacco, ma con scarsi risultati. Oggi dovrebbe toccare a Pasalic avazare il proprio raggio d'azione a supporto di Kramaric e Orsic.
NATIONS LEAGUE DANIMARCA-CROAZIA E LE STRISCE APERTE
La Danimarca ha una striscia aperta di cinque vittorie consecutive in casa che salirebbero a dieci escludendo i due match del'Europeo contro Finlandia e Belgio. Copenaghen sa far sentire il proprio affetto e oggi si preannuncia un nuovo sold-out. Anche la Croazia può vantare su un mini-filotto di tre successi di fila in trasferta, ma in questo caso è meglio tenere conto dei nomi degli avversari: Slovacchia, Cipro, Malta. Stasera non sarà lo stesso, ma se i tre centrocampisti riusciranno ad eludere la prevedibile aggressività dei rivali, allora potrà nascere un'altra partita rispetto alle ultime per Dalic, perché Modric, Brozovic e Kovacic sulla carta sono superiori a Hojbjerg e Delaney, ma la tecnica individuale, si sa, non sempre basta.
NATIONS LEAGUE DANIMARCA-CROAZIA LE PROBABILI FORMAZIONI
Danimarca (3-4-1-2): Schmeichel; Andersen, Nelsson, Vestergaard; Kristensen, Hojbjerg, Delaney, Maehle; Eriksen; Cornelius, Skov Olsen. Allenatore: Hjulmand
Croazia (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Erlic, Vida, Barisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic, Kramaric, Orsic. Allenatore: Dalic
(Credit: Getty Images)
