ATP 250 STOCCARDA BERRETTINI-OTTE MATTEO VUOLE RESTARE IN TOP TEN

Submitted by Anonymous on Sat, 06/11/2022 - 08:12
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Redazione
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Un po’ di ruggine era da mettere in conto e nessuno sembra essersene sorpreso poi più di tanto. Ma Matteo Berrettini non s’è scordato certo di come si costruiscono le vittorie: a volte, anzi, spesso bisogna pure soffrire, e il fatto di averla spuntata sempre al terzo set nei due match d’esordio nella stagione sull’erba contro Albot e Sonego rendono l’idea dello sforzo profuso dal romano dopo due mesi di lontananza dal campo da gioco. Vittorie ben più complesse di quanto non dicano i numeri nudi e crudi del ranking mondiale, ma soprattutto tali da generare di nuovo entusiasmo e voglia di lanciarsi verso un mese da vivere da assoluto protagonista. Perché Berrettini rimane pur sempre il finalista di Wimbledon 2021, nonché il vincitore del torneo del Queen’s dell’anno passato, anticamera del Championship. E a chi temeva che lo stop prolungato potesse averlo fiaccato non solo nel fisico e nell’attitudine a giocare certe sfide, ma anche un po’ nella qualità tecnica della proposta, beh, almeno per ora può dire di non averci visto lungo. Anche se oggi contro l’idolo di casa Oscar Otte ci sarà da sgobbare, e non poco, perché il 29enne di Colonia è un osso duro e sin qui nel torneo del “Boss Open” è andato avanti vincendo tutti e 4 i tiebreak disputati contro Altmaier e (soprattutto) Shapovalov, godendo poi di un bye nei quarti in virtù del ritiro preventivo per infortunio di Bonzi. Arriverò più fresco, Otte, ma Matteo non sembra preoccuparsene più di tanto.

BERRETTINI, CONTRO L’AMICO SONEGO UNA VITTORIA CHE VALE TANTO

A lui interessa solo ritrovare la forma migliore e il feeling con l’erba, che lentamente sta tornando dopo qualche impaccio iniziale. Contro Sonego la rimonta è stata poderosa e convincente: avrebbe potuto deragliare in fretta dopo un primo set nel quale ha servito male e dove ha commesso diversi errori gratuiti, poi però una volta aggiustata la battuta (7 ace totali) e ritrovato il rovescio le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto. “Lorenzo lo conosco benissimo, giochiamo praticamente da quando siamo bambini, a volte come avversari, spesso e volentieri anche come compagni di doppio. Affrontarlo non è mai semplice, stavolta ha disputato un primo set favoloso. Nel secondo però ho ritrovato fiducia e continuità e credo di aver fatto davvero una buona partita, riuscendo a rimettere a posto le cose e dando la sensazione di essere padrone delle operazioni. È un successo che m’infonde fiducia e mi convince di essere sulla strada buona. Non so davvero cosa aspettarmi da questa settimana: guardo a una gara alla volta e quella con Otte rappresenta un altro esame importante per testare il mio stato di forma generale”.

BERRETTINI-OTTE PRECEDENTI FAVOREVOLI E INCOGNITA CONDIZIONE FISICA

I due precedenti contro il tedesco hanno sorriso entrambe le volte al romano, che s’è imposto la prima volta nel 2018 nel primo turno del Roland Garros e la seconda lo scorso settembre agli US Open, quando in quel caso la sfida andò in scena agli ottavi. Tutti e due i match si sono prolungati fino al quarto set, e in nessuno degli otto parziali disputati si è arrivati al tiebreak, dato di cui tener conto pensando ai trascorsi settimanali di Otte, sinora sempre vincente nei quattro che ha disputato. Berrettini ha un motivo in più per cercare di conquistare la finale a Stoccarda: una vittoria in semifinale gli consentirebbe infatti di mantenersi in top ten, riuscendo a evitare il sorpasso di Cameron Norrie (tutta colpa dei tanti punti da scartare, eredità della vittoria al Queen’s avvenuta proprio un anno fa in questi giorni contro il britannico). Otte comunque vada è già certo di aver ritoccato il suo best ranking, in quanto anche in caso di k.o., lunedì salirà per la prima volta nella top 50 mondiale, in risalita di oltre 10 posizioni rispetto alla settimana precedente. Berrettini è anche l’ultima delle 8 teste di serie rimaste in tabellone dopo la sconfitta patita da Tsitsipas contro Murray e l’uscita di scena obbligata di Sonego, battuto proprio dall’amico Matteo.

ATP 250 STOCCARDA BERRETTINI-OTTE PROSPETTIVA FINALE

Nell’altra semifinale Murray sfiderà Kyrgios in una sfida dal sapore vintage, col britannico che ha mostrato un’ottima condizione generale e una ritrovata verve che sulla sua superficie preferita evidentemente ancora basta e avanza per dare la paga anche ai rivali più forti e quotati, vedi appunti Tsitsipas. Berrettini ha già affrontato due volte in carriera l’ex numero uno al mondo, battendolo al Queen’s lo scorso anno in due set agli ottavi dopo aver perso il primo precedente a Pechino nel 2019. Con Kyrgios invece l’unica sfida disputata risale a tre anni fa proprio sull’erba di Stoccarda, appannaggio ancora del romano in due set. Sulla carta, insomma, c’è tutto per pensare a un Berrettini di nuovo favorito per la vittoria di un torneo tra i più rilevanti in vista della combo Queen’s-Wimbledon, dove lo scorso anno arrivò a inanellare 11 vittorie consecutive prima di fermarsi solo nell’atto conclusivo del Championship contro Djokovic. Sognare di ripetere quell’exploit non costa nulla, anche se la condizione rimane un’incognita. Appuntamento alle 11.30, diretta su SuperTennis TV.

(Credit: Getty Images)

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