SERIE C PALERMO-PADOVA PLAYOFF: AL “BARBERA” UNA NOTTE DA SOGNO

Submitted by Anonymous on Sun, 06/12/2022 - 12:50
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Redazione
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È rimasta una sola casella da colmare in Serie B, ma per sapere chi godrà del privilegio di completare il mosaico del torneo cadetto basterà attendere giusto una manciata di ore. Che pure per i tifosi di Palermo e Padova somiglia a un tempo indefinito, un’era geologica che si può spiegare con la spasmodica bramosità di ritrovare quel palcoscenico dal quale mancano da tre stagioni esatte, anche se per motivi diametralmente opposti.

Perché in Sicilia il 2019 rappresentò un buco nero nella storia dei rosanero, col fallimento che costrinse l’allora Palermo a ripartire dai dilettanti. A Padova, semplicemente, da tre stagioni rincorrono il proposito di rimettere piede in B, scontrandosi fatalmente all’ultima curva dei play-off. E a chi vuol allontanare lo spettro di due secondi posti e di una finale già andata male (quella persa un anno fa ai rigori contro l’Alessandria) viene da pensare che centrare la rimonta al “Renzo Barbera” rappresenterebbe davvero la soluzione ad ogni pena.

Dopotutto i biancoscudati hanno dimostrato di saper vincere e pure bene lontano da casa: da 17 gare consecutive sono imbattuti lontani dall’Euganeo, con 11 vittorie e 6 pari a referto. Solo che per ribaltare lo 0-1 dell’andata serve obbligatoriamente una vittoria. Che se sarà con un gol di scarto porterà la contesa ai supplementari, ed eventualmente ai rigori se il divario in termini di realizzazioni dovesse mantenersi tale. Altrimenti, con due gol di scarto o più, Oddo finalizzerebbe l’upset e riporterebbe il Padova in B. Qualunque altro risultato premierebbe il Palermo, che in casa non perde dal 7 marzo 2021. Nel calcio frenetico e compulsivo degli ultimi anni, quasi un’era geologica fa.

BALDINI, IL NEO SPOSO BRUNORI E L’ULTIMO SFORZO

Se i numeri hanno un valore, questa è davvero una finale che con la terza serie non ha nulla a che spartire. Non a caso verrà trasmessa in diretta su Rai Due, e tanto basta per pensare che ai 33.000 e passa dal “Barbera” si aggiungerà qualche buon milione di tifosi davanti al piccolo schermo in una calda serata di inizio estate. Il Palermo è favorito non solo perché l’1-0 dell’andata gli consente di poter giocare con due risultati su tre a disposizione, ma per tantissime buone ragioni che vanno a braccetto con la “logica”.

Basta citarne tre per rendere meglio l’idea: non perde da fine febbraio, non subisce reti da tre incontri e va regolarmente a segno da 23 partite consecutive. Vive una sorta di trance agonistica e ha in Silvio Baldini un condottiero fiero e sicuro dei propri mezzi, capace di sorprendere il mondo intero quando tre giorni fa ha concesso a Matteo Brunori di fare un salto tra Umbria e Marche a… sposare la bella Dalila.

Erano anni che rimandava le nozze, complice il Covid che gli ha scompaginato più volte i piani. Potevo dirgli di restare a Palermo e pensare alla partita, ma cosa avrei ottenuto? Un ragazzo triste e sconsolato, perché il matrimonio è una cosa seria e viene prima di tutto, anche di una finale play-off. Se perderemo diranno che è stata colpa delle nozze? Sono preparato a sentire ogni sorta di accusa, ma io so di aver fatto la cosa giusta. E Matteo domenica sera sarà carico come non mai, statene certi.

Lui come tutti i compagni, salutati alla viglia del match da centinaia di tifosi adulanti recatisi sotto alle finestre dell’albergo che ospita in ritiro i rosanero:

Ci siamo allenati bene e in maniera serena, come è giusto che fosse. Nei play-off abbiamo fatto benissimo (5 vittorie e due pari), ora bisogna solo fare l’ultimo sforzo e completare l’opera. Non ci saranno stravolgimenti di formazione, giocheranno coloro che hanno dato più garanzie lungo il cammino. A dicembre nessuno avrebbe scommesso un euro su questo gruppo, eppure ora siamo qua a giocarci una finale e dobbiamo solo esserne fieri e felici.

ODDO SOGNA LA REMUNTADA E RILANCIA CERAVOLO

Baldini ne ha viste tante in vita sua e teme la sete di rivincita di un Padova ferito, ma non per questo domo. Tanto che Massimo Oddo non s’è voluto nascondere:

Andremo a Palermo per ribaltare la finale, consapevoli di aver disputato solo un primo tempo di 90’. Loro sono forti, ma anche noi sappiamo di esserlo: abbiamo eliminato Juventus U23 e Catanzaro, e direi che non si è trattato di un caso in nessuna delle due sfide. Dovremo metterci cuore e determinazione, cercando di limitare gli errori e provando a sfruttare tutte le occasioni che avremo a disposizione. Ho già in mente la formazione e ci sarà Ceravolo dal 1’. Sapere che 500 tifosi sono arrivati da Padova è qualcosa di straordinario: è un momento unico, ma sono anche tantissimi chilometri. Per noi è un motivo in più per dar loro una grande soddisfazione.

Praticamente certo il passaggio al 4-3-3 con Dezi in mediana assieme a Saber e Ronaldo e con Chiricò e Bifulco ai lati di Ceravolo, preferito a Santini. In difesa, fuori Ajeti per squalifica, Valentini e Gasparro al centro. Out Kirwan (in nazionale), Matei, Busellato e Cissè. Nel Palermo un solo cambio di formazione, seppur obbligato, con Dall’Aglio al posto dello squalificato Damiani.

PALERMO-PADOVA, LE PROBABILI FORMAZIONI

PALERMO (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini, Marconi, Giron; De Rose, Dall'Oglio; Valente, Luperini, Floriano; Brunori. All.: Baldini.

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Germano, Valentini, Gasbarro, Curcio; Saber, Ronaldo, Dezi; Chiricò, Ceravolo, Bifulco. All.: Oddo.

ARBITRO: Perenzoni.

(Credits: Getty Images)

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