Di solito gara 4 è la partita che decide una serie. Bisognerebbe prendere una statistica e farla a pezzi, ma teniamo buone le sensazioni: chi la spunta nella gara "centrale" della serie, solitamente si concede l'anticamera della gloria. Soprattutto chi è davanti dopo tre atti: Milano ha saputo volgere a proprio favore situazioni che non pensava di poter sfruttare, tra chi diceva che sopra gli 80 punti le partite le avrebbe vinte facile la Virtus e chi era pronto a mettere sulla bilancia la voglia di Bologna di dare seguito al bel successo di gara 2, buono per riequilibrare una serie nata male ma in sostanziale equilibrio.
E invece ogni sfida in una finale fa storia a se: l'estrema fisicità di gara 1 è stato il segnale di una battaglia mai vista prima a queste latitudini, in parte confermara nella seconda gara, quella che la Virtus ha vinto grazie a un poderoso sprint finale che ha lasciato l'Olimpia disarmata. La stessa Olimpia che in gara 3 ha pescato dalla panchina e ha trovato le risposte che cercava. Un copione totalmente opposto a quanto visto prima, destinato (chissà) a cambiare nuovamente volto stasera in un Forum al solito pronto a ribollire di passione (siamo sempre sopra quota 12.000 spettatori).
MESSINA E LA MAGIA DELLA SECONDA UNIT
Milano è in fiducia, ma sa perfettamente che serate come quelle vissute 48 ore fa da Nick Melli e Jeriant Grant non capitano tutti i giorni. Ergo, Messina dovrà trovare nuove soluzioni per provare a sorprendere una Virtus che pure s'è portata tanti compiti da fare a casa. Far passare però come "casuale" lo show di Melli e i due break da 7 punti di Grant sarebbe un errore imperdonabile per chi prova a prevedere il futuro: l'Olimpia ha nelle corde certe giocate, i suoi elementi sanno cosa significhi salire sul palcoscenico e mostrare il loro valore.
Davvero Melli era "solo" un onesto mestierante vestito da gregario? I 22 punti di gara 3 dimostrano che anche il roster di Milano è profondo il giusto, seppur magari lievemente più corto rispetto a quello di Bologna. La vittoria di domenica sera è figlia di tante cose, anche di una difesa forte messa in atto al momento opportuno. E' figlia dello strapotere offensvo di Shields, che se andasse meno a intermittenza sarebbe titolare in qualsiasi franchigia NBA. E anche dell'intelligenza di Datome, capace di fare sempre la cosa giusta al momento giusto.
Le difficoltà di Hines, Hall, Baldasso e Biligha alla fine si sono rivelate effimere: Milano ha vinto di squadra e il concetto che vorrà proporre in gara 4 non si discosterà molto da quel copione. Milano ha vinto grazie anche agli 8 assist di Rodriguez, che in quella che potrebbe essere l'ultima gara disputata al Forum (se Milano chiuderà la serie sul 4-1: poi tanti saluti, baci e ci vediamo a Madrid) avrà tanti motivi per tornare ad essere un faro anche dal punto di vista realizzativo.
SCARIOLO S'AFFIDA A BELINELLI, CHE HA DIMENTICATO L'INFLUENZA
Considerare Bologna già morta prima del tempo è un errore che non vale la pena di essere commesso. Scariolo ha tre buoni motivi per pensare che quanto successo in gara 3 non si ripeta: intanto recupera Marco Belinelli, condizionato dall'influenza domenica scorsa ma di nuovo tirato a lucido e desideroso di rimettere i suoi in carreggiata. Poi si gode il ritrovato Hackett, il migliore dei suoi nella prima sfida al Forum, che per quanto visto ha persino ancora margini di miglioramento. Infine ha capito che il modo migliore per bloccare l'Olimpia è quella di costringere a cercare soluzioni un pò avventate in area, provando poi a farle male in transizione (Cordinier e Weems, tocca a voi). In gara 3 tutto questo l'ha potuto fare con minore frequenza, ma stavolta il piano partita della Virtus non ammette deroghe.
E passerà anche per la capacità di Sampson e Alibegovic di dare una mano a Jaiteh (che ha sostanzialmente confermato i progressi mostrati in gara 2 dopo il terribile match di debutto) e Shengelia, al quale la difesa meneghina ha cominciato a prendere le misure dopo i 22 segnati nel secondo atto della serie. Una serie che al Forum ha ritrovato un gioco più fluido, meno "veleni" e offerto uno spettacolo di degnissimo valore. Solo che la partita che di solito conta di più è gara 4, e allora tutti pronti a godersela come si deve: i 12.000 del Forum, ancora orfano degli ultrà (che attendono la fine del divieto di indossare la mascherina...), e i tantissimi appassionati comodi in poltrona davanti a tv e device (RaiSport HD e Eurosport 2) con la palla a due alzata alle 20,30.
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