Turnover in attacco per l'Atletico Madrid, che beneficia del ritorno di Alvaro Morata dal prestito della Juventus. I bianconeri avevano chiesto di scambiare lo spagnolo con Moise Kean, il quale non è stato ancora riscattato dall'Everton, ma è stato proprio il Cholo Simeone a considerare questa trade come poco fruttuosa. Ciononostante, Morata verrà probabilmente rimesso sul mercato quest'estate dai colchoneros. Il nuovo numero 9 potrebbe essere Victor Osimhen: il nigeriano, in forza al Napoli, dal ritiro della Nazionale ha fatto intendere di non essere indifferente ai corteggiamenti delle squadre estere, perciò entra a pieno titolo nella lista dei papabili. Il suo prezzo si attesta attorno ai 100 milioni, e per ora il club madrileno non andrebbe oltre 90 milioni. Non c'è stata ancora un'offerta concreta, se non un puro interesse. Altro nome è quello del 27enne dell'Espanyol Raul de Tomàs, ma la sua clausola è fissata a 70 milioni.
Per quanto riguarda il Pistolero Luis Suarez, il futuro dell'uruguagio è ormai lontano dalla capitale spagnola. L'ex stella di Liverpool e Barcellona, dopo voci di mercato che lo volevano alla corte di Agnelli, secondo fonti argentine sarebbe vicinissimo al River Plate. Un accostamento molto particolare quello fra Suarez e i Millonarios, ma già nel fine settimana sono previste visita medica e firma.
In difesa si fa sempre più forte il nome di Pedro Porro, laterale dello Sporting Lisbona. Classe '99, lo spagnolo è sotto contratto con i portoghesi fino al 2024, ma l'Atletico Madrid fa sul serio per assicurarsi le sue prestazioni. Il suo valore è di circa 20 milioni di euro, una spesa che non andrebbe ad intaccare eccessivamente le casse del club. A centrocampo vi è invece il ritorno di fiamma per Fabian Ruiz: il trequartista napoletano, sempre più lontano dal Vesuvio, potrebbe partire per 50 milioni di euro, cifra che già l'anno scorso De Laurentiis rifiutò, ma che adesso sembrerebbe avergli fatto cambiare idea. Di contro, gli azzurri chiedono come contropartita l'ex Udinese Rodrigo De Paul, che alla corte di Simeone non è riuscito ad esprimere tutte le sue potenzialità.
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