ELISABETTA CANALIS E IL DEBUTTO IN KICKBOXING: ELI FA SUL SERIO

Submitted by Anonymous on Mon, 06/20/2022 - 11:10
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Redazione
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A vederla sbucare fuori dalla passerella che l’ha portata sul ring posto in mezzo alla Reggia di Venaria Reale, quasi si faticava a riconoscere chi fosse più bella e incantevole. Se la reggia appunto, splendida costruzione del 1600 dell’architetto Amedeo di Castellamonte, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità Unesco, o se Elisabetta Canalis, che il mondo ha conosciuto come velina di Striscia sul finire degli anni ’90, ma che a 40 anni e passa mostra ancora una bellezza e un fascino che non conoscono limiti.

Che poi abbia voluto indossare guanti e caschetto e lanciarsi sul ring come una moderna combattente, beh, questo è tutto un altro discorso: da quando s’è trasferita negli USA, dove ha trovato l’amore e quella pace che in Italia avrebbe faticato anche solo a ricercare, lo sport è divenuto una parte fondamentale delle sue giornate, al punto da spingerla a confrontarsi con i propri limiti e con la voglia di dimostrare di non essere solo una bellezza mediterranea come poche se ne contano o se ne vedono in giro.

Quattro anni di duri allenamenti e sacrifici, motivati dalla voglia di star bene con se stessa, prima che con il dover per forza dimostrare qualcosa agli altri. Ma quando è suonata la campanella, Elisabetta ha capito che tutta quella strada l’aveva condotta verso vette e sentieri inesplorati.

QUATTRO ANNI DI LAVORO NON VENGONO A CASO

Più che per la vittoria sulla 21enne Rachele Muratori, giovane studente all’Università di Bologna con una spiccata passione e propensione per la moda, la Canalis ha impressionato per l’abilità e la destrezza con la quale s’è mossa sul ring. Sembrava una veterana, ma in fondo le tante ore di allenamento le ha prese sul serio, al punto da non lasciare nulla di intentato di fronte alla ben più giovane rivale. Ha sfoderato colpi di indubbio spessore, avrebbe persino potuto chiudere la sfida anzitempo, senza aspettare il verdetto dei giudici dopo tre riprese nelle quali ha sempre menato le danze.

E anche se la stragrande maggioranza dei presenti era lì solo per la curiosità e il piacere di rivederla dopo tanto tempo (Elisabetta ormai vive a Los Angeles e le comparsate in Italia non sono poi tanto frequenti), di certo in tanti sono rimasti colpiti dalla sua abilità. Una dote nascosta per una ragazza che non ha mai avuto paura di buttarsi, come quando a 20 anni decise di trasferirsi dall’amata Sardegna a Milano, dove a furia di partecipare a casting riuscì davvero a trovare la sua strada nella vita. Striscia gliel’ha cambiata nel settembre del 1999, quando la portò nelle case degli italiani ogni sera facendo innamorare intere generazioni di adolescenti (e non solo). Adesso però è lei ad aver deciso di cambiare: il ring non è solo una passione, forse davvero può rappresentare qualcosa di più.

BUONA LA PRIMA, MA LA TESTA VA GIÀ ALLA SECONDA

La serata della Reggia di Venaria Reale è stata forse solo l’antipasto di quel che potranno essere tante altre serate di gloria sportiva. La Canalis ha fatto abbondantemente il suo, tenendo fede alle attese e ripagando appieno chi era accorso per vederla combattere all’interno di una notte davvero particolare, immersi in un’atmosfera unica, con i tavoli a bordo ring e tante buone pietanze ad allietare i commensali. Un clima particolare che ha esaltato Elisabetta e ha fatto conoscere ancora meglio una disciplina destinata comunque a trovare terreno fertile nel panorama nazionale, anche perché praticata a livello amatoriale da tantissimi sportivi.

La showgirl sarda l’ha conosciuta proprio una volta sbarcata definitivamente sulla costa californiana: otto anni di duro lavoro in palestra con le arti marziali, e da quattro anni a questa parte la scelta di dedicarsi quasi esclusivamente al kickboxing. Che l’ha “rapita” pensando allo sforzo che richiede, soprattutto al fatto che utilizza calci e pugni come valvola di sfogo e punto di massima concentrazione.

In realtà mi piace perché richiede un grande impegno mentale, perché in fondo è tutta la testa che comanda le mosse e i movimenti. È una disciplina che richiede un’altissima concentrazione e che pertanto che utilizza molto la mente, prima ancora che il fisico. È uno sport anche istintivo, e io per natura sono una che tendo spesso a perdere la pazienza o a innervosirmi. Pertanto ho cercato un qualcosa che mi desse la possibilità di migliorare anche nel rapporto con me stessa, apprendendo una lezione utile oltre che garantendomi un elevato mantenimento della forma.

A chi gli ha chiesto lumi sulla sua convincente prestazione, Elisabetta ha risposto che molto del merito era dovuto al fatto che avesse fame, e che quindi voleva finire in fretta per andare a mangiare. Ma siccome l’appetito vien mangiando è facile pensare che possa tornare presto sul ring, pronta a battagliare contro altre rivali: adesso che ha rotto il ghiaccio, la Canalis non intende affatto rinunciare alla sua nuova vita da sportiva. Per una che il prossimo 12 settembre compirà 44 anni, tanta, ma tanta roba.

(Credits: Getty Images)

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