Una stagione con molti bassi e pochi pochissimi alti quella del Chelsea di Tuchel. Dopo l'incredibile ed inaspettato exploit dell'annata scorsa conclusasi con la vittoria in Champions League. Quella appena terminata è stata oggetto di numerosi problemi e fallimenti: il primo in ordine cronologico è belga e di mestiere fa l'attaccante. Romelu Lukaku, centravanti arrivato in estate dall'Inter per l'incredibile cifra di centotredici milioni di euro, già a dicembre ha manifestato pubblicamente una certa nostalgia di Milano, alimentata anche dal pessimo rapporto con Tuchel e dallo scarso minutaggio accumulato.
La seconda parte di stagione, quella decisiva, ha visto i Blues uscire dalla lotta per la Premier League già a marzo, quando raccolse appena due punti in cinque partite. In mezzo ai pareggi, le sconfitte contro City ed Arsenal hanno definitivamente tracciato il solco fra la terza posizione dei londinesi e le prime due occupate da Liverpool e Manchester. La riconferma in Champions League è fallita ai quarti, quando al Chelsea è mancata la rimonta ai danni del Real Madrid, con gli spagnoli vincitori poi della coppa. Nel doppio confronto, la partita d'andata ha dato un forte contraccolpo psicologico agli inglesi, che ne ha condizionato fortemente il finale di campionato.
Il carico da novanta è arrivato fuori dal campo, con l'invasione russa in Ucraina, evento che ha inciso sullo storico proprietario russo del Blues, Roman Abramovich, costretto a cedere la società a Todd Boehly dopo diciannove anni di successi. Per la nuova gestione, subito un banco di prova importante: il calciomercato estivo.
RIVOLUZIONE IN DIFESA, TANTI ADDII E UN SOLO ARRIVO
Christensen è partito in direzione Barcellona a parametro zero, così come Rudiger verso Madrid con la medesima formula; per sostituirli, i nomi sono parecchi. Kimpembe sembra quello meno probabile, ma l'eventuale arrivo di un centrale in quel di Parigi liberebbe il capitano del PSG verso il Chelsea, per un trasferimento spinto da Thiago Silva, mentore del francese ai tempi della Tour Eiffel.
L'alternativa è Koundè, centrale del Siviglia, ma la sua valutazione è superiore ai sessanta milioni. Skriniar è un altro profilo che interessa molto, ma l'Inter dal canto suo ha eretto un muro di almeno settanta milioni di euro che ha frenato le avance anche del PSG. L'idea è che comunque, un difensore di livello alto arriverà, considerando anche la probabile partenza di Azpiculieta.
IL CENTROCAMPO E' INTOCCABILE
A centrocampo, i nomi in uscita sono già noti. Drinkwater svincolato e Saul di rientro all'Atletico Madrid. L'ossatura del reparto è quindi confermata. Jorginho, Kantè, Kovacic, Loftus-Cheek e Mount faranno tutti parte della rosa del Chelsea 2022/23; in piedi il ballottaggio tra Ziyech e Barkley, con uno dei due che sarà ceduto.
In aggiunta ci saranno anche Gilmour e Gallagher, gioielli provenienti dal Settore Giovanile che si sono ben disimpegnati nelle avventure in prestito: il primo è reduce dall'esperienza al Norwich in Championship, mentre il secondo ha fatto le fortune del Crystal Palace in Premier, siglando otto reti che gli sono valse la convocazione in Nazionale. L'unico movimento in entrata che si è registrato riguarda l'esterno, con un tentativo dei Blues di inserire Dumfires nella trattativa per il ritorno di Lukaku all'Inter, ma la risposta del club milanese è stata negativa.
LUKAKU AI SALUTI, SALE L'IDEA STERLING
Con l'ormai imminente cessione di Lukaku, la coperta davanti è piuttosto corta. I giocatori del parco attaccanti sono pochi. Pulisic e Hudson-Odoi sono gli unici esterni offensivi di ruolo, mentre centralmente ci sono Werner e Havertz, due profili tatticamente diversissimi. Bisogna allungare le rotazioni, per usare un termine in prestito dal basket che rende benissimo l'idea.
Il primo nome è quello di Sterling, ala del Manchester City in scadenza nel 2023 che ritiene conclusa la propria esperienza alla corte di Guardiola: per liberarlo, i Citizens vorrebbero almeno quaranta milioni di euro. L'alternativa è Ousmane Dembele, liberatosi a zero dal Barcellona e per il quale si è già mosso anche il PSG.
(Credits: Getty Images)
