IL MERCATO DELL’OLIMPIA MILANO: DA PANGOS A BILLY BARON, DA TONUT A DAVIES

Submitted by Anonymous on Tue, 06/21/2022 - 12:28
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Redazione
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Nemmeno il tempo di godersi la grande festa scudetto che il futuro dell’Olimpia bussa già alle porte. E poco importa se Ettore Messina ha detto che

per almeno tre mesi ci godremo la vittoria, poi torneremo a fare sul serio.

Parole dettate dalla voglia di staccare la spina dopo una stagione fatta di 84 partite e di tanti spostamenti in lungo e in largo per l’Europa, coronata dal ritorno alla vittoria in campo nazionale (e prima c’era stata da festeggiare la Coppa Italia) anche se in parte “rovinata” dai problemi che hanno segnato in modo indelebile la corsa play-off in Eurolega, con l’Efes capace di approfittare eccome dei tanti infortuni con i quali Milano ha dovuto fare i conti nella settimana più importante della stagione.

Alla fine però i conti sono tornati e il futuro potrebbe rivelarsi foriero di tanti buoni propositi, al punto che gli scenari di mercato sono andati delineandosi a grandi linee già prima della fine della serie scudetto contro Bologna. E se confermati, tutti gli indizi sembrerebbero mirare in una direzione ben precisa: l’Olimpia vuol crescere ancora, puntando non solo a stabilire la propria egemonia in campo nazionale, ma cercando anche di fare la voce grossa in Europa.

PANGOS E MITROU-LONG, LA CABINA DI REGIA È IN BUONE MANI

Più che in uscita, la dirigenza milanese ha cominciato a muoversi con profitto in entrata. Dove l’idea è di offrire a Messina una varietà di soluzioni tale da far fronte anche a possibili problemi legati a Covid, infortuni e quant’altro. Il primo vero botto potrebbe essere rappresentato da Kevin Pangos, play 29enne di stanza al CSKA Mosca, ma destinato per ovvie ragioni a salutare la compagnia dei russi.

Nelle intenzioni Pangos, che nella passata stagione ha militato nei Cleveland Cavaliers prima di accettare la corte del CSKA a fine febbraio (ma con tempismo decisamente rivedibile, suo malgrado…) e che in Europa ha vestito le maglie di Gran Canaria, Zalgiris Kaunas, Barcellona e Zenit, dovrà andare a colmare il vuoto lasciato da Sergio Rodriguez, che qualche giorno fa veniva dato per sicuro partente (lo attende a braccia aperte l’amato Real Madrid) ma che dopo la vittoria nella serie scudetto ha fatto capire di volerci pensare ancora su, annunciando di voler decidere entro la fine del mese ma lasciando aperto uno spiraglio legato a una sua possibile permanenza in maglia biancorossa (a quel punto, Pangos salterebbe all’istante).

Chi arriverà invece a Milano, giusto il tempo di prendere un treno dalla vicina Brescia, è Nazareth Mitrou-Long, grande protagonista con la Leonessa nell’ultimo campionato, chiuso al terzo posto prima della precoce eliminazione nei quarti play-off contro Sassari. Un rinforzo importante per garantirsi l’egemonia in ambito nazionale.

COLPO BILLY BARON, E ADESSO TOCCA A TONUT E DAVIES

Che servisse una guardia per allungare le rotazioni non era un mistero e Billy Baron pare rispondere perfettamente all’identikit tracciato dal GM Christos Stravropoulos: dopo un biennio tutto sommato positivo allo Zenit il 32enne americano è pronto a sbarcare in Italia, deciso a portare tutto il suo bagaglio d’esperienza in dote alla compagine di Messina. Un altro colpo atteso a breve è quello che porterà a Milano Stefano Tonut (dovrebbe chiudersi tra una manciata di giorni), che ha diverse pretendenti sparse un po’ in tutta Europa, ma che avrebbe espresso il desiderio di farsi un giro all’Olimpia prima di sondare il mercato estero.

La fine del suo rapporto con la Reyer Venezia è nota da tempo e la sensazione è che alla fine l’affare possa andare in porto a stretto giro di posta, magari subito dopo gli impegni della nazionale di coach Pozzecco, con un buyout di 200mila euro versati sul conto della formazione lagunare. Milano dovrà poi completare anche l’operazione già in fase avanzata con il lungo Brandon Davies (30), che ha già fatto sapere al Barcellona di voler cambiare aria, ma che ancora si sta guardando intorno in cerca del migliore affare.

Dovesse firmare Davies, il salto di qualità rispetto al passato sarebbe decisamente evidente. A quel punto resterebbe da colmare solo la casella dell’alter ego di Nick Melli nel ruolo di “quattro”: il sogno è Johannes Voigtmann del CSKA Mosca, che pure al momento non ne vogliono sapere di inserirlo in possibili scambi od operazioni di mercato.

IL RINNOVO DI HINES E I VOLTI NUOVI NELLO STAFF

Il fresco rinnovo di Kyle Hines ha confermato la volontà dell’Olimpia di ripartire dallo zoccolo duro ammirato nel corso di tutta la stagione. E chissà se anche Jeriant Grant alla fine riuscirà a guadagnarsi il rinnovo: le buone prove offerte nella serie scudetto hanno portato al rialzo delle quotazioni dell’americano, che pure durante la stagione s’è mostrato spesso discontinuo. Difficile che resti Ben Bentil, mentre hanno già fatto le valigie Delaney, Kell e Tarczewski, oltre a Mitoglu. Confermata in toto la batteria degli italiani: oltre a Melli e Datome, faranno parte del nuovo corso anche Baldasso, Alviti, Ricci e Biligha.

Novità infine anche nel coaching staff di Messina: con Pozzecco passato alla nazionale e Marco Esposito che ha salutato dopo 5 stagioni per andare a Reggio Emilia, restano saldi al timone lo storico assistente Mario Fioretti (20esima stagione all’Olimpia) e Stefano Bizzozero. I volti nuovi sono Dan Shamir, israeliano che ha già lavorato con Messina nel CSKA, e Peppe Poeta, fresco di ritiro dal basket giocato, che avrà un ruolo anche nello staff tecnico della nazionale.

(Credits: Getty Images)

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