Giusto il tempo di fare le valigie e fare un salto Oltremanica, con tutto il bagaglio di attese e speranze che una trasferta come questa può portare con sé. La vita di Sara Errani di questi tempi è tornata ad essere assai frenetica e il debutto nel tabellone del torneo cadetto di Wimbledon, quello che consente di accedere direttamente al primo turno dello slam per antonomasia, richiederà uno sforzo e un’attenzione tutta particolare.
Perché Mirjam Bjorklund è decisamente una di quelle avversarie da prendere con le molle: benché non stia attraversando il migliore momento di forma, e benché sull’erba sia tutto, fuorché una minaccia, l’atleta svedese rappresenta comunque un’insidia bella e buona sul cammino della 35enne romagnola, che sull’erba del Championship ha ricordi abbastanza dolci (per due volte è avanzata fino al terzo turno, ma l’ultima volta che è capitato è stato dieci anni fa) e che vorrebbe tanto tornare a far parte delle magnifiche 128 del tabellone principale, da dove manca dal 2017.
Per farlo dovrà superare tre turni mica semplici, e quello con la Bjorklund ha tutta l’aria di essere uno scoglio subito bello e buono.
CONDIZIONE IN CRESCITA E BUONE SENSAZIONI
Perché la svedese, numero 123 del mondo, è atleta capace di esaltarsi in certi contesti. L’unica cosa che potrebbe veramente favorire la Errani è il fatto che la sua avversaria non è affatto abituata a giocare sull’erba, se è vero che la sconfitta patita la settimana scorsa a Ilkley rappresenta l’unica partita disputata sulla superficie negli ultimi anni.
Chiaro che Sara ha molta più esperienza sull’erba e il fatto che arrivi dopo una settimana vissuta da protagonista nel WTA 125 di Gaiba, in Veneto (ribattezzato Gaibledon proprio il fatto che si gioca sull’erba), potrebbe consentirle di presentarsi alla sfida con qualche ragionevole motivo di fiducia e ottimismo. La 20esima finale raggiunta nel circuito professionistico potrebbe aver dato quella scossa di cui andava in cerca: nel 2022 la Errani ha raccolto complessivamente 14 vittorie sui 28 match disputati, anche se buona parte dei successi ottenuti sono arrivati in tornei del circuito minore (vedi i Futures di Grado e di Brescia dello scorso mese di maggio).
La sconfitta in finale contro la quotata belga van Uytvanck, numero 47 del mondo, ha comunque confortato Sara e la sua voglia di tornare protagonista nei piani alti del circuito, un desiderio che passerà giocoforza con la possibilità di fare strada nel torneo cadetto di Wimbledon.
LA SANDERS È (FORSE) IL VERO PERICOLO
Le possibilità che il debutto sull’erba londinese possa sorridere alla romagnola non sono poche. La Bjorklund è atleta di sicuro valore, ma va sottolineato come sull’erba non possa rappresentare una minaccia vera e propria. Semmai è ben più difficile immaginare cosa ne sarà dell’eventuale secondo turno, che salvo sorprese vedrà la vincitrice della sfida della Errani opposta all’australiana Storm Sanders, che sull’erba è una delle giocatrici più continue e pericolose di tutto il circuito, benché sia un po’ scesa negli ultimi tempi nella classifica mondiale e non abbia impressionato più di tanto anche nelle prime settimane della stagione corrente.
L’esperienza di Sara potrebbe diventare un fattore in una corsa all’oro che finirà per inglobare tante rivali, molte delle quali chiamate a tentare il tutto per tutto in virtù del fatto che la mancata assegnazione dei punti da parte della WTA non comporterà scelte “tattiche” da parte di nessuna giocatrice.
A Gaiba la Errani ha mandato segnali incoraggianti e al di là della delusione per la mancata vittoria in finale (ma la belga, come da pronostico, non s’è fatta sorprendere), forte anche delle 48 posizioni recuperate (oggi è 165), la voglia di regalarsi un altro giro di giostra dalle parti di Church Road è più che mai viva. La sfida dell’atleta romagnola sarà trasmessa in diretta su SuperTennis TV, con orario di inizio previsto non prima delle 16 (probabile che possa slittare anche dopo le 17,30).
(Credits: Getty Images)
