Stefanos Tsitsipas sa che per arrivare pronto a Wimbledon deve giocare quante più partite possibili sull’erba, così anche solo per questo motivo sarebbe importante superare almeno i turni che sembrano alla sua portata. La sfida di oggi, valida per i quarti dell’Atp 250 di Mallorca e in programma intorno alle 14.30, lo è: il greco numero 6 al mondo, che se si giocasse solo sulla superficie più veloce di certo sarebbe più indietro nel ranking, affronta Marcos Giron, non un ostacolo insormontabile. Tocca a lui dare il massimo per evitare sorprese.
TENNIS ATP 250 MALLORCA TSITSIPAS IN CRESCITA SULL’ERBA
Mallorca dopo Stoccarda e Halle: per Tsitsipas è già il terzo torneo di fila sull’erba, segno che il greco sta utilizzando tutta la propria determinazione per migliorarsi. E, stando al match contro il bielorusso Ivaskha, ci è anche riuscito. Basta leggere le statistiche, al di là del doppio 6-4 rifilato all’avversario: 7 ace e un solo doppio fallo, 64% di prime con l’85% di punti, ma anche un significativo 74% sulla seconda. Su dieci turni di battuta non ha concesso neppure una palla break all’avversario perdendo appena 10 punti su 53. Il giocatore visto all’esordio sull’erba di Mallorca ha tutto per andare avanti, senza inciampare come fatto in Germania contro Murray e Kyrgios.
TENNIS ATP 250 MALLORCA TSITSIPAS OLTRE MONTECARLO
Degli otto titoli vinti in carriera da Stefanos Tsitsipas, quattro sono arrivati sulla terra, tra cui gli ultimi tre consecutivi, compresi i due trionfi a Montecarlo, e quattro sul cemento, sempre indoor. Pensare a un possibile finale sull’erba forse è un azzardo, considerando che il greco non si è mai spinto così avanti su questa superficie, ma la polivalenza è uno degli elementi essenziali nel tennis moderno e a 23 anni Tsitsipas ha l’età giusta per fare il salto di qualità. Di sicuro la personalità non gli manca, né la continuità di rendimento, visto che è tra i pochi big sempre in campo e difficilmente si fa mettere sotto da avversari semisconosciuti.
TENNIS ATP 250 MALLORCA TSITSIPAS OCCHIO AL REDIVIVO GIRON
Marcos Giron ha 28 anni, non ha mai vinto titoli Atp, né è mai andato in finale, e in questo 2022 è ben lontano dal dare una svolta alla propria carriera considerando lo score di 10 vittorie e 17 sconfitte, otto di fila dai quarti di Acapulco proprio contro Tsitsipas fino a Madrid, passando per Indian Wells, Miami, Houston, Montecarlo, Barcellona e Monaco. Si è ripreso a Roma andando avanti da lucky loser, poi altro filotto negativo, tra Ginevra, Roland Garros, Stoccarda e Halle. Qui a Mallorca il parziale riscatto: il capolavoro l’ha realizzato al primo turno superando in rimonta Van de Zandschulp, tra i più in forma del momento, poi si è aggiudicato, sempre dopo aver perso il primo set, anche il derby contro McDonald. Complessivamente ha giocato oltre cinque ore e, considerando le frequenti eliminazioni immediate, potrebbe pagare qualcosa, in termini di stanchezza, contro Tsitsipas. Tra i due ci sono due precedenti: cinque anni fa, in Cina, il greco risolse la pratica in meno di un’ora nelle qualificazioni per Chengdu, mentre a febbraio ad Acapulco ha vinto 6-3 6-4, rischiando solo una volta di subire il break. Solo l’erba, insomma, potrebbe giocare un brutto scherzo al greco.
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