L’estate piena di dubbi del Napoli prosegue con una speranza destinata con il passare del tempo a diventare una certezza: Victor Osimhen resta. Merito anche suo, perché a quanto pare la chiave della sua scelta è la Champions League: il nigeriano ha contribuito alla qualificazione degli azzurri e ora vuole giocarla, cosa che l’Arsenal e il Newcastle, i club di Premier League maggiormente interessati a lui, non possono offrirgli. Quali saranno i compagni che lo accompagneranno nell’avventura europea lo scoprirà probabilmente a mercato chiuso, il 2 settembre, perché la sensazione è che, soprattutto in uscita, potranno esserci sorprese fino alla fine, soprattutto per chi, come Meret e Politano, non gode della piena fiducia dell’allenatore.
CALCIOMERCATO NAPOLI OSIMHEN VUOLE LA CHAMPIONS
L’offerta monstre che Aurelio De Laurentiis aspettava per Victor Osimhen non è arrivata. Le grandi d’Europa, del resto, si sono già mosse, o comunque si muovono per giocatori che hanno uno spessore internazionale ancora più alto del nigeriano. Ecco perché l’attaccante non vuole muoversi da Napoli: giocare la Champions gli offrirebbe la vetrina necessaria a entrare nel gotha mondiale dei numeri nove. C’è chi, come Botman, ha preferito l’uovo oggi alla gallina domani, mentre Osimhen ragione in senso inverso e direbbe comunque no al Newcastle, secondo quanto filtra: meglio l’Europa subito e un futuro da star che un ingaggio top e tante incognite sul domani.
CALCIOMERCATO NAPOLI POLITANO E MERET IN USCITA
Il Napoli è tra i pochi club che ha già chiuso due affari in entrata avendo acquistato Kvaratskhelia e Maxi Olivera, i due che comporranno la nuova catena di sinistra. Potrebbe arrivare Ostigaard, come rincalzo in difesa, e se non partirà nessun big (leggasi Koulibaly) a quel punto difficilmente De Laurentiis farà altri colpi. Il problema, però, è che c’è chi spinge per andare via, al contrario di Osimhen: uno è Matteo Politano, l’altro è Alex Meret. L’esterno piace al Valencia, dove ritroverebbe Gattuso, mentre il portiere, accantonato da Spalletti per far posto a Ospina, non è convinto di restare, considerando che al primo errore rischia di finire di nuovo in panchina, malgrado il mancato rinnovo del colombiano.
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