ITALIA-SLOVENIA: L'ITALBASKET DEL POZ SI TOGLIE IL VELO

Submitted by Anonymous on Sat, 06/25/2022 - 17:31
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Redazione
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Non se la vuol perdere proprio nessuna la prima partita di Gianmarco Pozzecco sulla panchina della nazionale italiana: anche Luka Doncic ha deciso di “iscriversi” alla notte dell’Allianz Dome di Trieste, il palcoscenico che terrà a battesimo il nuovo corso azzurro, con l’ex assistente di Ettore Messina all’Olimpia Milano chiamato a  raccogliere la pesante eredità di Meo Sacchetti (che per smaltire la delusione per l’allontanamento ha pensato bene di andare a firmare in settimana a Cantù).

Dopo settimane di polemiche e veleni più o meno mascherati dalle solite dichiarazioni di facciata, stavolta toccherà al campo dire se la scelta voluta dal presidente della FIP Gianni Petrucci pagherà dividendi da subito, o se come è parso da più parti finirà per rivelarsi un azzardo sulla via che conduce agli Europei di settembre. Di sicuro c’è che il rapporto tra il presidente federale e l’ormai ex commissario tecnico era logoro da tempo, anche se la tempistica della rottura è sembrata andare contro le stesse necessità di un gruppo che stasera si presenterà rimaneggiato, orfano dei giocatori di stanza a Milano e Bologna (del resto è trascorsa appena una settimana dalla fine della serie scudetto), ma già deciso a dare al Poz qualche buono spunto sul quale poter lavorare in vista dell’appuntamento di fine estate.

L’EMOZIONE DELLA PRIMA VOLTA, NELLA “SUA” TRIESTE

Benché da fuori appaia decisamente sopra le righe, complici anche i suoi trascorsi da giocatore (chi non ricorda i capelli tinti di rosso dopo lo scudetto vinto con Varese nel 1999?), anche un tipo come Pozzecco riesce ad emozionarsi di fronte a una prima volta come quella che l’attende.

Chiaro e giusto essere emozionati, specialmente perché giochiamo a Trieste, che è la città dove sono cresciuto e dove ho ricordi bellissimi. È bello vedere tante facce amiche in questo debutto che ha un sapore particolare, anche perché è stato sorprendente dover rispondere alla chiamata del presidente Petrucci. Lo ringrazio per avermi dato questa opportunità, così come ringrazio Messina e il coaching staff dell’Olimpia per tutti gli insegnamenti ricevuti in questi ultimi mesi. Il mio ciclo azzurro si apre con una partita difficile, perché la Slovenia è certamente una delle squadre più forti al mondo e la presenza di Doncic aumenterà il livello della competizione. Da parte mia posso solo dire che l’obiettivo primario che mi pongo è di avvicinare quanta più gente alla nazionale, e spero davvero che a settembre il Forum possa riempirsi in occasione della prima fase dei EuroBasket, che da giocatore non ho mai vissuto come nazione ospitante, ma al cui solo pensiero sento davvero di essere impaziente. In più cominceremo da subito a lavorare su un’identità di gioco, a prescindere dai giocatori presenti.

DELLA VALLE CAPITANO, TORNA POLONARA

La prima nazionale del Poz affiderà le chiavi della regia ad Amedeo Della Valle, grande protagonista con Brescia nella stagione appena trascorsa, nominato capitano viste le assenze di molti suoi più illustri compagni. ADV sarà l’osservato speciale della difesa slovena, ma occhio anche a ciò che sapranno fare Diego Flaccadori e Marco Spissu, ovvero tutti gli altri giocatori italiani che in questi giorni caldi di fine giugno stanno un po’ monopolizzando l’attenzione delle principali società del bel Paese, a caccia di elementi in grado di allungare il roster “italiano” da mettere a disposizione dei rispettivi tecnici (soprattutto la Virtus vorrebbe riportare in Italia uno tra Flaccadori, di proprietà del Bayern, e Spissu, di stanza a Kazan).

Per entrambi è una serata particolare, una vetrina da non fallire anche in ottica di un inserimento nel roster per EuroBasket. La curiosità di molti è però legata a quel che faranno il fresco “azzurrabile” John Petrucelli, naturalizzato pochi giorni fa e grande protagonista con Brescia nell’ultimo campionato, e pure il bolognese di origini eritree Tomas Woldentensae, autentica rivelazione della seconda parte di stagione con la maglia di Varese.

Sono i due volti nuovi che potrebbero aiutare il Poz a sparigliare le carte, anche se poi il solito contributo di affidabilità ed esperienza lo porteranno Tonut, Polonara e Michele Vitali. Osservati speciali anche i due centri Alessandro Lever (che gioca in casa, essendo di stanza a Trieste) e Guglielmo Caruso, aspettando che tra un anno (come promesso) arrivi sotto canestro anche quel Paolo Banchero che ha illuminato la notte del Draft NBA, prendendosi la prima chiamata (e occhio anche a Leonardo Okeke, classe 2003, che gioca in A2 a Casale Monferrato ma che potrebbe trovare posto in panchina). Completano l’elenco dei convocati Mattia Udom, Luca Severini e Nicola Akele.

LA SLOVENIA FA LE PROVE IN VISTA DEL DERBY CON LA CROAZIA

Detto di Doncic, la Slovenia potrà disporre anche dei fratelli Goran e Zoran Dragic, oltre che di Vlatko Cancar (attualmente di stanza ai Nuggets), Jaka Blazic e Aleksej Nikolic (ex Treviso). Nelle intenzioni, coach Sekulic vorrà fare le prove generali in vista del match di qualificazione ai mondiali 2023 in programma giovedì prossimo contro la Croazia, ma anche l’Italia dovrà cercare di sfruttare il test triestino per capire come meglio affrontare la trasferta in terra d’Olanda del prossimo 4 luglio, gara chiave nel percorso che conduce alla seconda fase, dove tutte le nazionali si porteranno dietro i risultati ottenuti nella prima tornata di partite. Palla a due alle 20,30, diretta su Sky Sport 1.

(Creits: Getty Images)

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