Alzi la mano chi, prima di oggi, aveva mai sentito parlare di Andrea Vavassori. Gli appassionati di tennis probabilmente sì, perché questo ragazzo di 27 anni nel doppio non è certo uno sconosciuto, ma sono in pochi quelli che vanno oltre le sfide dei singolari. Ebbene, nel pieno della maturità per un atleta, l’azzurro debutta proprio stamattina, intorno alle ore 12, in un torneo del Grande Slam e lo fa nel teatro dei sogni, Wimbledon. La sfida contro Frances Tiafoe, comunque vada, resterà un ricordo indimenticabile della sua carriera e della sua vita.
WIMBLEDON VAVASSORI-TIAFOE ANDREA HA GIÀ VINTO…
Andrea Vavassori ha già vinto prima di cominciare a giocare. Perché fino a un anno fa – parole sue – si riteneva uno specialista del doppio e invece quest’impresa, qualificarsi al main draw di uno Slam, certifica che ha le qualità per intraprendere la sua strada anche da singolarista. Per arrivare a sfidare Frances Tiafoe, che è una delle teste di serie del torneo, ha dovuto superare tre ostacoli: lo statunitense Klahn in rimonta dopo aver perso il primo set, il brasiliano Menezes con un apparentemente comodo 7-5 6-1 nel quale però ha dovuto piazzare un controbreak immediato nel primo set, infine è arrivata la vera impresa contro il ceco Kolar, numero 120 del ranking, con un’altra rimonta, stavolta chiusa al quarto set.
WIMBLEDON VAVASSORI-TIAFOE ANDREA SI GODE IL SOGNO
Sentire un giocatore di tennis dire che ha dovuto cambiare hotel perché quello in cui era inizialmente costava una follia è significativo: dà l’idea di quanto Vavassori stia entrando in punta di piedi nel circuito dei grandi. Ovviamente è più emozionante ascoltarlo mentre parla del nonno, scomparso una decina di giorni fa: Arduino aveva costruito in casa il campo in cui Andrea ha cominciato a giocare e questo basta per capire l’emozione del ragazzo. Che oggi si gode il sogno attimo dopo attimo, sapendo che oltre gli avversari, ha dovuto battere anche il dolore al gomito per arrivare fin qui.
WIMBLEDON VAVASSORI-TIAFOE L’AMERICANO A CACCIA DEL RISCATTO
È possibile che neppure Frances Tiafoe sappia esattamente chi sia l’avversario che andrà ad affrontare. Probabilmente si preoccuperà più del suo tennis, che ultimamente è stato un po’ traballante e forse solo la vittoria nell’esibizione di Hurlingham, sull’erba, contro Carlos Alcaraz, gli darà la fiducia necessaria per affrontare Wimbledon. Prima, aveva steccato al primo turno sia al Queen’s che a Eastbourne e le cose non erano andate molto meglio sulla terra, dove è stato eliminato subito a Madrid e a Roma e al Roland Garros ha vinto solo una partita. Il meglio della stagione è arrivato a Estoril, dove però ha perso la finale contro Baez, mentre nel primo Slam dell’anno, agli Australian Open, era stato travolto al secondo turno da Taylor Fritz. Ora deve onorare il numero 28 del ranking, ma Vavassori proverà a giocarsi le proprie carte.
(Credit: Getty Images)
