GIOCHI DEL MEDITERRANEO PASSARO-MONTAGUD: IL PERUGINO A CACCIA DEL SECONDO ORO

Submitted by Anonymous on Fri, 07/01/2022 - 13:04
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Redazione
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Tutti gli occhi del mondo della racchetta sono rivolti verso Wimbledon, ma di tennisti a caccia di titoli ne è piena la terra. A Orano, teatro dell’edizione 2022 dei Giochi del Mediterraneo,  c’è tanta Italia e ce ne potrebbe essere ancora di più se stasera il perugino Francesco Passaro, numero 220 della classifica mondiale, riuscirà a piegare lo spagnolo Carlos Lopez Montagud, che in verità è un po’ più indietro nel ranking (440) ma che rimane comunque un avversario da prendere con le molle.

Perché le finali nascondono sempre delle insidie nascoste e proprio Passaro lo sa bene, se è vero che tutte le tre che a disputato in carriera nel circuito ATP hanno visto prelevare l’avversario di giornata. L’ultima, giusto per restare in tema, è storia di pochi giorni fa: domenica scorsa nel Challenger di Milano è stato l’argentino Federico Coria a impedirgli di mettere le mani sul torneo, dopo che poche settimane prima a Forlì era successa la medesima cosa con Lorenzo Musetti e ad aprile a Sanremo contro il danese Holger Rune. Ma stavolta Francesco partirà coi favori del pronostico, e vorrà certamente portarsi via la seconda medaglia d’oro al collo di questa (sin qui) trionfale spedizione azzurra.

IN DOPPIO CON ARNALDI LA PRIMA GIOIA

La prima medaglia d’oro è arrivata infatti in doppio, in coppia con Matteo Arnaldi: a cadere sotto i colpi del tandem italiano è stata la coppia spagnola composta proprio da Carlos Montagud e Alvaro San Martin, rispedita al mittente in poco più di un’ora di gioco col punteggio di 6-3 6-2. Un viatico importante in vista dell’atto conclusivo del torneo, che potrebbe rappresentare anche il primo trionfo fuori dai confini nazionali per il giovane allievo di Roberto Tarpani, che a 21 anni sta dimostrando una continuità tale da poterlo considerare uno degli atleti più futuribili del tennis italiano.

E il ruolino mandato a referto nei primi mesi del 2022 (5 le finali raggiunte tra Futures e Challenger in 11 tornei disputati: con quella di Orano diventano 6 su 12 competizioni totali), impreziosito anche dal debutto ufficiale in un torneo ATP che non sia un Challenger avvenuto agli Internazionali d’Italia di Roma contro Garin (sconfitta per 6-3 6-2), testimonia una crescita esponenziale che potrebbe portare presto il giovane umbro a confrontarsi con i migliori giocatori del circuito. Un proposito che passa anche per un’affermazione ai Giochi del Mediterraneo che certamente gli consentirebbe di guadagnare anche un po’ di notorietà.

PRIMA L’ORO AD ORANO, POI IL SOGNO US OPEN

Contro Montagud, a parte il precedente delle scorse ore in doppio, ce n’è un altro che sembrerebbe essere piuttosto incoraggiante: nel torneo Futures di Xativa, regione valenciana, lo scorso ottobre Passaro s’impose in rimonta al terzo set, riuscendo a riemergere da una situazione che dopo il primo parziale si era fatta complicata (2-6 7-5 6-4). Per questo le quote indicano il perugino favorito, complice anche gli ottimi risultati fatti registrare nelle ultime settimane, quando ha davvero cominciato a fiutare per la prima volta in carriera l’aria dei tornei che contano.

A inizio anno Passaro era numero 602 del ranking ATP, ma ha scalato in fretta posizioni e adesso sogna di poter accedere in fretta nella top 200, garantendosi così una classifica in grado di permettergli di andare dall’altra parte dell’oceano ad agosto e giocarsi le proprie chance di guadagnarsi l’accesso al tabellone cadetto degli US Open, l’ultimo slam della stagione. Un talento che è sbocciato in fretta e che si propone come uno dei grandi protagonisti del tennis italiano da qui a qualche stagione, come dimostra anche la fiducia che la federazione ha riposto in lui decidendo di portarlo a Orano per giocare sia in singolare che soprattutto in doppio.

Un ragazzo che ha nel dritto in top spin il suo colpo migliore, ma che ha migliorato sensibilmente la varietà di colpi al servizio e che ha cominciato a dare risposte importanti di rovescio, oltre a dimostrare una certa attitudine a scendere a rete. Uno che negli ultimi mesi ha bruciato le tappe e che sogna di fare ancora meglio a partire dalla finale con Montagud, in programma alle 19 e visibile su Italia Team TV, la piattaforma streaming del CONI.

(Credits: Getty Images)

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