RONALDO-NAPOLI, SOLO UN SOGNO?

Submitted by Anonymous on Tue, 07/05/2022 - 10:46
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Redazione
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Shakespeare parlava deliberatamente di sogni, spiegando però che bisognava attendere la metà dell’estate per far si che potessero prendere vita.
Ma di aspettare un mese a Napoli non ne vuol sapere proprio nessuno: il popolo partenopeo vive ogni giorno di desideri che spesse volte finiscono pure per realizzarsi, anche se qualora dovesse andare in porto l’ultimo di cui s’è avuta traccia in città il rischio è che il tramonto sull’estate napoletana non conoscerebbe mai fine.

Perché la suggestione è di quelle che scaldano il cuore ben più di quanto il sole non faccia in queste torride giornate estive: Cristiano Ronaldo a Napoli è davvero un’operazione concreta e possibile? Le voci si susseguono incalzanti da almeno 24 ore, senza però che davvero ci sia stata traccia di una trattativa in carne e ossa per portare l’assistito di Jorge Mendes alla corte di Luciano Spalletti. Il bello del mercato però è anche questo: sognare non costa nulla, e non è affatto vero (come diceva Shakespeare) che bisogna attendere i primi d’agosto (appunto metà estate) per vedere sbocciare i propri desideri nascosti.

CON LO UNITED UNA FRATTURA INSANABILE

Breve riepilogo dei fatti: CR7 è legato ancora da un anno di contratto col Manchester United, ma dopo una stagione vissuta decisamente in chiaroscuro, complici anche i tanti problemi di casa United, il portoghese ha fatto sapere alla corte dei Red Devils di non avere alcuna intenzione di restare per un’altra annata. Da qui è scaturito il braccio di ferro che vede contrapposti società e giocatore, il quale non s’è presentato al via del raduno estivo del club, da quest’anno affidato all’ex tecnico dell’Ajax Erik Ten Hag.

E le premesse per buttarla in caciara sembrerebbero esserci tutte: Ronaldo vuole liberarsi dallo United e ricevere una buonuscita, cosa che la dirigenza non è affatto intenzionata a concedergli. E qualora dovesse arrivare il licenziamento, il rischio per l’asso portoghese sarebbe quello di starsene buono e ai margini del calcio che conta fino a novembre, poiché il regolamento FIFA prevede una sanzione di 4 mesi di stop per chi non rispetta gli accordi contrattuali. Un rischio che CR7 non vuole correre, ma che di fatto rende il suo caso piuttosto intricato.

MARADONA, 38 ANNI DOPO: PERCHÉ NAPOLI CI CREDE

Da quando s’è capito che Ronaldo non vuole più tornare a Manchester, la ridda di voci su possibili acquirenti è diventata una costante. In Italia la prima società ad essere stata accostata al portoghese è stata la Roma, con Mourinho che sogna un regalo dalla società dopo una campagna acquisti sin qui avara di colpi. Napoli è la seconda suggestione che ha preso vita dopo che The Athletic, una delle principali testate americane dedicate allo sport, ha inserito anche i partenopei tra le squadre che hanno chiesto informazioni sul giocatore.

Una tra tante, ma pur sempre una dal fascino innegabile: Napoli è la squadra che fu di Maradona, Napoli è la piazza che più di ogni altra riesce a stimolare la fantasia e l’entusiasmo dei tifosi, perché il calore dei napoletani è ben noto in tutto il mondo. Napoli sarebbe una sfida affascinante e per certi versi unica nel suo genere: a 37 anni Ronaldo potrebbe regalarsi un’ultima grande avventura per lasciare il segno nel calcio che conta, e farlo in una società dove sarebbe il leader assoluto in tutto e per tutto è qualcosa che lo intriga.

Al di là delle cifre dell’operazione (allo United CR7 guadagna 23 milioni a stagione: ADL come potrebbe accontentarlo?), la prospettiva di poter disputare la prossima Champions League è una condizione che favorisce eventuali sviluppi dell’operazione, cosa che ad esempio rappresenta un limite invalicabile nel caso in cui si parli di un approdo di CR7 alla Roma.

Perché la Champions, anche nell’anno dei mondiali in Qatar, resta la vetrina prediletta di Cristiano, che non salta un’edizione della competizione dal 2002-03 e che fa parte della schiera dei giocatore che nell’era moderna hanno alzato più volte il trofeo (è successo 5 volte). Napoli fa bene a sognare, ma è chiaro che la concorrenza rischia di essere spietata: Chelsea, Bayern Monaco, addirittura Barcellona (ce lo sapreste vedere?) sarebbero sulle sue tracce, aspettando che si consumi lo strappo definitivo con lo United. Ma non sarebbe comunque la prima volta se gli Azzurri dovessero piazzare il colpo: 38 anni fa proprio il 5 luglio si materializzava lo sbarco di Diego Armando Maradona al “San Paolo”, davanti a 60mila tifosi in festa. Ronaldo sarebbe pronto a raccogliere la sfida e fare altrettanto?

(Credits: Getty Images)

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