Federico Bernardeschi, esattamente un anno fa, calciava e segnava uno dei rigori che portarono l’Italia in finale agli Europei, ripetendosi poi qualche giorno dopo contro l’Inghilterra. Fu il preludio alle lacrime e a quel commovente sfogo in tv pieno d’orgoglio dopo un anno difficile: lui, spesso criticato dai tifosi della Juventus e talvolta ignorato da Andrea Pirlo, si era riscattato diventando, da protagonista in campo, campione d’Europa. Mai, quel giorno, Bernardeschi avrebbe immaginato di ritrovarsi oggi senza squadra. Un po’ per scelta sua, un po’ perché la Juventus non gli ha rinnovato il contratto in scadenza, un po’ perché nessun’altra big del calcio europeo lo ha voluto al punto da offrirgli un ingaggio all’altezza delle sue aspettative. Non il Napoli, che pure sembrava interessato, non il Siviglia, non il Villarreal, non il Marsiglia. L’unica vera trattativa aperta, al momento, è quella con il Toronto FC, dall’altra parte del mondo.
CALCIOMERCATO BERNARDESCHI COME INSIGNE E CRISCITO
Bernardeschi non si è ancora sbilanciato sul possibile esito dell’affare: essendo libero, tocca a lui decidere se accettare o meno l’offerta del club canadese che ha già ingaggiato Lorenzo Insigne e Mimmo Criscito. Sul piatto c’è un triennale che sarà sicuramente superiore ai 2,5 milioni a stagione dell’ex genoano, ma forse inferiore agli 8 dell’ex capitano del Napoli. Del resto l’esterno acquistato dalla Juventus nel 2017 per 40 milioni in bianconero ne guadagnava 4 netti all’anno e per trasferirsi in Canada a soli 28 anni probabilmente aspira a un aumento, ma non è detto che possa addirittura raddoppiare lo stipendio che percepiva in Italia.
CALCIOMERCATO BERNARDESCHI PROMESSE MANCATE
Forse una sola volta Federico Bernardeschi ha lasciato il segno con la maglia della Juventus in una gara importante: il ritorno degli ottavi di Champions 2019 contro l’Atletico Madrid. Cristiano Ronaldo segnò i gol del ribaltone, lui fu un trascinatore a tutto campo. Ma fu solo un’illusione, perché non si è mai ripetuto a quei livelli. È il motivo per cui sta faticando a trovare un club europeo che punti sul suo rilancio. Nella Mls Bernardeschi potrà tornare a fare la differenza e magari, ritrovando autostima e continuità, potrebbe anche fare il percorso inverso, perché atleticamente non è certo un giocatore finito, anzi. Ma dovrà magari abituarsi all’idea che il giocatore estroso capace di segnare 14 gol nella sua ultima stagione alla Fiorentina si è trasformato in qualcos’altro, utile comunque, ma non in grado di incidere da solo sulle partite.
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