SUMMER LEAGUE NBA: BANCHERO, UN ESORDIO DA VERO NUMERO UNO

Submitted by Anonymous on Sat, 07/09/2022 - 15:05
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Redazione
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Italians do it better. Si, gli italiani della palla a spicchi hanno dimostrato di saperci fare per davvero. Anche quelli che dall’altra parte dell’oceano sin qui c’erano stati solo in vacanza, cosa che nelle loro future abitudini potrebbe diventare sempre più una rarità.

La Summer League in NBA è una sorta di giardino dei desideri, ma qualche indicazione la fornisce e allora è bene gioire al pensiero che il contingente italiano sbarcato a Las Vegas o in California per le prima partite estive ha saputo subito rispondere presente.

Segnali positivi captati dal radar un po' in tutti le direzioni: da Paolo Banchero, scelta numero 1 al Draft NBA dello scorso 23 giugno, fino ai debuttanti assoluti Matteo Spagnolo (chiamato alla 50 da Dallas) e Alessandro Pajola, il quale non è entrato dalle normali selezioni, ma una chiamata se l’è meritata eccome, dando subito l’impressione di trovarsi perfettamente a suo agio nel nuovo ambiente che lo ha accolto.

PAOLO È MAGIC E GIOCA DA VERO NUMERO UNO

Banchero è più di tutti il giocatore finito sotto la lente nel round di gare in programma a Las Vegas. E poi alla prima gara assoluta con la maglia dei Magic sì’è ritrovato davanti nientemeno che Jabari Smith jr., colui col quale fino all’ultimo ha duellato per accaparrarsi la prima chiamata al draft (ed essere scelto alla 1 anziché alla 3, specie a livello economico, fa tutta la differenza del mondo).

Sul parquet il futuro centro della nazionale italiana (ogni promessa è un debito: appuntamento all’estate 2023) non s’è fatto tradire dall’emozione: ha mandato a referto i primi 4 tiri della sua nuova avventura nell’anticamera del mondo NBA, poi ha chiuso con uno score di 17 punti (41% dal campo e 2/3 dall’arco), 6 assist, 4 rimbalzi e lo sfizio di una stoppata rifilata in faccia proprio a Smith jr., aggiungendo un +20 di plus/minus (Orlando alla fine ha vinto di 14 punti).

I media americani, sebbene spesso facili ad entusiasmi primordiali fuori controllo, non hanno perso tempo a incensare la prova dell’ex stella di Duke University, che ha dimostrato se mai ce ne fosse bisogno di essere un giocatore già piuttosto pronto per entrare al piano di sopra e avere subito un impatto importante nell’economia del gioco dei Magic. In Florida sanno di averci visto lungo: se le premesse son queste, Banchero è destinato a fare proseliti. E per cercare conferme, stanotte ecco la sfida contro i Kings.

PAJOLA, EFFETTI SPECIALI: ECCO IL “MAGO” DELLA DIFESA

La curiosità di vedere all’opera Alessandro Pajola era tanta: il play della Virtus Bologna, al primo contatto assoluto con l’universo cestistico americano, s’è fatto valere nella sconfitta di misura patita dai Dallas Mavericks al cospetto dei Chicago Bulls (99-100).

Ha avuto uno spazio importante, restando sul parquet 28’, e al netto dell’unica tripla mandata a bersaglio delle tre tentate (e ci sono anche due errori dentro l’area per un combinato complessivo di 1/5) ha mostrato quelle che sono le sue riconosciute caratteristiche di play versatile, soprattutto dedito alla fase difensiva.

Ma è piaciuta tanto la sua prova al coaching staff di Dallas: gli 8 assist regalati ai nuovi compagni (con i quali praticamente si era incontrato per la prima volta una manciata di ore prima), cui ha aggiunto 4 rimbalzi e ben tre palle recuperate, sono serviti agli osservatori americani per renderci conto a tutto tondo delle capacità di gioco del talento di casa Virtus. Il classico Ale operaio che tanto piace ai suoi allenatori, pronto a mostrarsi ancora più combattivo nella notte tra lunedì e martedì quando i Mavs sfideranno i Jazz.

SPAGNOLO, AVANTI ADAGIO. PROCIDA FIRMA CON L’ALBA BERLINO

Non ha sorriso ai Wolves la gara d’esordio contro i Nuggets, che si sono imposti per 85-78, ma per Matteo Spagnolo è stato comunque buono l’impatto sul pianeta NBA: il giovane play di scuola Real Madrid ha raccolto 16’ in uscita dalla panchina, griffando una tripla in transizione e sbagliandone un’altra e offrendo due assist ai compagni, recuperando anche una palla (+6 di plus/minus).

Una prova ordinata che lascia intravedere le qualità ben note che il ragazzo bolognese ha mostrato nel corso degli anni passati, pronto a offrire un altro valido contributo nel match in programma nella notte italiana tra domenica e lunedì contro i Grizzlies.

Stanotte potrebbe invece toccare a Gabriele Procida rompere il ghiaccio con i Detroit Pistons, impegnati contro i Wizards dopo il vittorioso debutto contro Portland, nel quale però il numero 36 dell’ultimo draft non è stato utilizzato. Procida peraltro è fresco di accordo triennale con l’Alba Berlino, decisione che di fatto testimonia la volontà del 20enne ex Cantù di continuare il suo percorso di maturazione in Europa (e giocherà in Eurolega).

GALLO SALUTA IL TEXAS: PRONTO IL BIENNALE CON BOSTON

A proposito di italiani in NBA: per Danilo Gallinari è arrivato il “taglio” annunciato da parte dei San Antonio Spurs, mossa che consentirà ora al Gallo di poter firmare il biennale con i Boston Celtics, così come già concordato nei giorni scorsi.

Una chance davvero unica per Danilo, che da bambino tifava Celtics e che adesso si ritrova in una squadra in grado di potergli affidare un ruolo importante in uscita dalla panchina, ma soprattutto quella chance di competere per il titolo di cui nella sua lunga militanza nel campionato più bello del mondo non aveva mai potuto godere appieno.

(Credits: Getty Images)

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