ATP 250 BASTAD: MUSETTI RITROVA LA TERRA E... LA SUA BESTIA NERA

Submitted by federico.tireni on Mon, 07/11/2022 - 14:34
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Ritorna la terra, e l’estate di Lorenzo Musetti riprende quota. Perché lo sanno anche i sassi che non c’è superficie che meglio si adatta alle qualità e alle caratteristiche del giovane carrarino, pronto a rimettersi in moto seppur costretto a fare i conti subito con quella che per lui è una sorta di nemesi.

Perché Laslo Djere è uno degli avversari che più di ogni altro ha saputo metterlo in difficoltà nel corso delle sue prime stagioni nel circuito professionistico, anche se ciò non deve essere preso a pretesto per pensare che la strada da percorrere sarà necessariamente in salita.

A Bastad, ridente cittadina svedese che ogni estate di questi tempi si riempie di migliaia di appassionati, l’idea nemmeno troppo nascosta del carrarino è di fare strada e di convincersi che c’è qualcosa per cui valga la pena impegnarsi a fondo nel corso delle prossime settimane. Finita la parentesi sull’erba, mai digerita dal buon Lorenzo, è tempo di tornare a raccogliere quanto seminato precedentemente.

LA TERRA COME AMICA PER UN’ESTATE DA PROTAGONISTA

Il 2022 di Musetti è perfettamente fedele a ciò che ha raccontato sin qui la sua avventura nel mondo dei grandi. La percentuale di vittorie del 57% è la medesima che lo accompagna sin dal suo ingresso nei circuito professionistico, ma dice poco sulla reale consistenza di una prima parte di stagione segnata da tanti problemi e da qualche passaggio a vuoto non preventivato.

Le eliminazioni al primo turno a Stoccarda, al Queen’s e a Wimbledon potevano anche essere messe in preventivo, ma è chiaro che adesso il toscano dovrà dimostrare di essere in grado di riprendere il filo del discorso sul rosso interrotto nel corso della disgraziata partita d’esordio al Roland Garros, quando avanti di due set contro Tsitsipas venne rimontato dal greco come avvenne l’anno prima al cospetto di Djokovic, sempre a Parigi.

E seppur in mezzo c’è stato il successo nel Challenger di Forlì, è chiaro che la stagione estiva di Musetti dovrà offrire risposte importanti e rimetterlo prontamente in carreggiata, specie adesso che è uscito nuovamente dai primi 60 al mondo. Bastad peraltro è un torneo che già lo scorso anno gli riservò una brutta e sgradita sorpresa con la sconfitta al primo turno contro lo svizzero Laaksonen, arrivato dalle qualificazioni ma bravo a imporsi al terzo set.

IL PASSATO DICE CHE CJERE È UN OSSO DURISSIMO

Contro Djere, come detto, i precedenti sono quasi tutti da dimenticare. Se ne salva solo uno nei cinque incontri diretti disputati: il 1° novembre 2021 a Parigi-Bercy arrivò una vittoria in rimonta tutt’altro che pronosticabile, con una gran partita di Musetti dopo un avvio da incubo e con la sorpresa del serbo di vedersi costretto a lasciare la capitale parigina dopo appena un giorno di gare.

Gli altri 4, però, sono stati tutti appannaggio di Djere: le due vittorie a Cagliari nel 2020 e nel 2021, quella a Nur-Sultan, in Kazakistan, a inizio 2021 e infine l’ultima sfida, quella andata in scena a Marrakech a inizio aprile, l’unica delle cinque disputate che non ha necessitato del terzo set per decretare il vincitore, dal momento che Laslo s’impose per 6-2 6-3 in poco più di un’ora di gioco.

Il serbo peraltro ha vinto tutti e tre i precedenti disputati sulla terra, particolare questo che potrebbe finire in qualche modo per rendere un po’ più sbilanciato il pronostico a suo favore. Va da sé che il sorteggio del tabellone del torneo svedese è stato particolarmente inclemente con il giovane toscano, che qualora dovesse avanzare agli ottavi troverebbe con ogni probabilità il danese Holger Rune, che attende ancora di conoscere il nome del proprio avversario che uscirà dal tabellone cadetto.

Ed eventualmente ai quarti l’asticella potrebbe salire ancora di più pensando all’eventualità di ritrovarsi dall’altra parte della rete nientemeno che Andrej Rublev, che godrà di un bye all’esordio. Compito piuttosto arduo per Lorenzo, che in carriera non ha mai battuto uno dei primi 8 giocatori al mondo (la posizione che attualmente occupa il russo).

A BASTAD SI RIVEDONO I RUSSI. E C’È PURE FOGNINI

Il torneo svedese riaccoglie nel circuito tutti i tennisti russi e bielorussi, con Rublev che parte come testa di serie numero 2 del seeding. La numero 1 è stata assegnata a Casper Ruud, che non gioca in casa (essendo norvegese…) ma che può dire comunque di avvertire un po’ l’aria di casa, o giù di lì.

L’Italia potrà vantare la presenza di un altro giocatore nel tabellone principale, dal momento che martedì è atteso il debutto di Lorenzo Sonego contro Karatsev. E potrebbe salire a tre il contingente azzurro se solo Fabio Fognini riuscirà a superare nell’ultimo turno delle qualificazioni lo svizzero Marc Andrea Huesler, numero 134 del ranking mondiale, ma che procura brutti ricordi al ligure pensando alla vittoria netta ottenuta a Kitzbuhel nel 2020 nell’unico precedente tra i due. Il debutto di Musetti contro Djere è in programma intorno alle 16, con diretta su SupertTennis TV.

(Credits: Getty Images)

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