Italia-Brasile è affascinante in qualunque sport, se mette in palio un trofeo ancora di più. Oggi, alle ore 17.30, sarà la finale di Nations League del volley femminile: il campo ha detto che di meglio non c’è al mondo e chissà se tra due mesi, quando ci saranno i Mondiali, dirà lo stesso. Nel frattempo sarà meglio concentrarsi su questa partita, non foss’altro perché nella bacheca della Federazione italiana questa coppa non è mai arrivata, neppure quando aveva un altro nome. Si chiamava Grand Prix e le azzurre hanno centrato tre volte la finale, l’ultima nel 2017, ma hanno sempre perso. Sempre contro il Brasile.
VOLLEY NATIONS LEAGUE DONNE ITALIA-BRASILE EGONU TRASCINATRICE
Godiamoci Paola Egonu in Nazionale, perché poi non la vedremo più tanto spesso visto che l’anno prossimo giocherà al Vakifbank, club di Istanbul. Ed eccolo qui il trait d’union con la finale di oggi, perché Italia-Brasile si giocherà ad Ankara, in Turchia, proprio dove la nostra stella sarà di scena nella prossima stagione. Cosa sia capace di fare l’ha dimostrato anche in semifinale, proprio contro la Turchia: è finita 3-0 e la nostra schiacciatrice ha collezionato 27 punti, semplicemente spaziale. “Mi raccomando, seguiteci”, ha detto in tv. Potete scegliere: Sky Sport Uno o RaiPlay.
VOLLEY NATIONS LEAGUE DONNE ITALIA-BRASILE ALLE AZZURRE BASTA RIPETERSI
Sapete qual è l’ultima partita persa dal Brasile? Contro l’Italia, lo scorso 18 giugno. Era ancora la fase a gironi della Nations League e le azzurre vinsero 3-1, dominando nettamente il primo, il secondo e il quarto set, con un blackout nel terzo. Quel giorno si giocava a Brasilia, in casa loro, eppure le ragazze di Mazzanti furono straordinarie, trascinate sì dalla solita Egonu, ma anche da una prova superlativa di Sara Bonifacio, soprattutto a muro. Non sarà la stessa partita, perché è verosimile pensare che in campo, per l’Italia, vedremo lo stesso sestetto che ha giocato ieri contro la Turchia, con Bosetti, Chirichella, Danesi, Orro e Pietrini insieme a Egonu e al libero De Gennaro, mentre nell’ultimo precedente, oltre che a Bonifacio, fu dato spazio a Malinov, Degradi e Lubian. Ma conterà avere lo stesso spirito.
VOLLEY NATIONS LEAGUE DONNE ITALIA-BRASILE
Il Brasile che affrontò l’Italia il 18 giugno subendo una piccola lezione era quasi quello titolare: Ze Roberto schierò Gabi, Carol, Kisy, Priscilla, Duarte e Macris Carneiro, oggi dovremo fare attenzione alle due Julia, Kudiess e Bergmann, protagoniste in semifinale contro la Serbia. Rispetto all’Italia hanno avuto un cammino più tortuoso, perché hanno sofferto contro il Giappone e poi contro la Serbia, ma l’hanno spuntata dimostrando anche grande carattere. Ci sarà da lottare, allora, e, va detto, anche per loro c’è un tabù da sfatare perché sono alla terza finale di Nations League e le prime due le hanno perse contro gli Stati Uniti. Ma Egonu e compagne sono campionesse d’Europa e la loro fame non si è placata.
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