Paulo Dybala con la maglia della Roma e la sua classica esultanza, con pollice e indice larghi e la mano a coprire la bocca per formare la maschera, la sua maschera: ecco “la foto che stavate aspettando”, per usare le parole dell’account Twitter del club giallorosso, rivolte naturalmente ai propri tifosi. Paulo Dybala, a partire da oggi, è ufficialmente un nuovo giocatore della Roma. Lo sarà, almeno stando al contratto, per i prossimi tre anni, abbastanza per sognare di vincere ancora insieme e grazie a lui. Del resto è argentino e arriva nel pieno della maturità nella Capitale dopo aver scritto la storia di un altro club italiano: un percorso che somiglia a quello che fece anni addietro Gabriel Omar Batistuta ed è anche per questo che il popolo giallorosso sogna un altro scudetto, senza fare troppi giri di parole.
ROMA DYBALA COME BATISTUTA, ECCO PERCHÉ
Le similitudini tra Batistuta e Dybala non sono poi molte. Batigol, come veniva chiamato all’epoca, arrivò a Roma quando era già over 30 e non c’era nessun dubbio sul fatto che fosse uno dei migliori centravanti della Serie A: sostituì Fabio Junior, così, insieme ad altri acquisti, rese da scudetto una rosa già competitiva. E infatti vinse il campionato, con Capello in panchina. Questa Roma non è al livello di quella e Dybala, per quanto sia un fuoriclasse, non è stato confermato dalla Juventus: qui dovrà rilanciarsi e mettere a tacere i dubbi legati alla sua condizione fisica dopo i tanti infortuni muscolari che ne hanno frenato la carriera. Ma trova Mourinho, che come Capello è un guru, ha già vinto la Conference League e non ama partecipare per arrivare secondo, figuriamoci quinto o sesto.
ROMA DYBALA SU DI GIRI: “QUANTE EMOZIONI”
Le prime parole da romanista di Paulo Dybala non contengono promesse, ma sono cariche di gioia: “I giorni che mi hanno portato a questa firma sono stati un insieme di tante emozioni - ha spiegato - La determinazione e la rapidità con cui la Roma ha dimostrato di volermi ha fatto la differenza. Arrivo in una squadra in crescita, con una società che continua a mettere basi sempre più solide per il futuro e un allenatore come Mourinho, con cui è un privilegio poter lavorare. Da avversario ho ammirato l’atmosfera che creano i tifosi giallorossi, non vedo l’ora di poterli salutare con la maglia della Roma addosso”. E di vincere, magari. A partire dalla prossima amichevole, sabato contro il Nizza, o magari il 7 agosto, quando sarà presentato all’Olimpico per la sfida con lo Shakhtar, e ancor meglio domenica 14, a Salerno, per il debutto in campionato.
ROMA DYBALA PROGETTO DA CHAMPIONS
Il general manager Tiago Pinto si gode l’arrivo di Paulo Dybala che va a sostituire nell’organico Mkhitaryan e non Zaniolo, al momento suo compagno di squadra a tutti gli effetti: “L’adesione di Dybala al nostro progetto testimonia la credibilità del club e la bontà del lavoro che tutti insieme stiamo portando avanti – ha detto Tiago Pinto – Paulo è un giocatore di statura mondiale, ha vinto titoli e ottenuto riconoscimenti internazionali. Porterà alla Roma la sua classe e sono certo che con lui saremo più forti e competitivi”. Nessun obiettivo prefissato, ma qualificarsi alla prossima Champions League sarà solo il minimo sindacale.
