ATP 250 UMAGO: TRA MUSETTI E CECCHINATO È PROPRIO UN DERBY GENERAZIONALE

Submitted by federico.tireni on Thu, 07/28/2022 - 09:46
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Si scrive Umago, si legge Italia. Perché imperano i tennisti azzurri in un tabellone che oggi potrebbe realmente colorarsi di ulteriore azzurro, aumentando la truppa presente nei quarti di finale dove già fa bella mostra di sé Giulio Zeppieri, ennesima rivelazione di questo bellissimo scorcio di estate della racchetta tricolore. Di sicuro un altro connazionale troverà posto tra i migliori otto del torneo in terra croata, se non altro perché uno degli ottavi di finale rimasti da giocare metterà di fronte Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato in un derby che ha il sapore del confronto generazionale.

Due mondi distanti ma non così diversi, perché in fondo se Musetti è davvero il nuovo che avanza, Cecchinato ha un passato glorioso sul rosso e una voglia matta di riprendersi ciò che da qualche tempo a questa parte non sembra più riuscire a ritrovare, ovvero quella continuità che quattro anni fa l’aveva portato a sfiorare il colpo grosso al Roland Garros. Un derby per cuori forti, con un giovane lanciatissimo da un lato e un veterano in cerca di riscatto dall’altro.

CECCHINATO CERCA L’OCCASIONE DEL RISCATTO

Tutti hanno sulla bocca il nome di Musetti da una decina di giorni a questa parte, da quando cioè ha deciso di prendere in mano la situazione e capovolgerla del tutto dopo un paio di mesi decisamente avari di soddisfazioni.

Cecchinato, se possibile, avrebbe ancora più bisogno di un bel ribaltone: a Umago è tornato a giocare in un ATP 250 dopo aver collezionato risultati un po’ ondivaghi in otto tornei Challenger nei quali ha centrato un paio di semifinali (Parma e Verona), ma senza mai spingersi oltre. Di buono c’è che il siciliano ha recuperato almeno una cinquantina di posizioni nel ranking, dal momento che era uscito dalla top 200 mondiale mentre oggi può dire almeno di essere tornato dentro i primi 150 al mondo (e le prospettive sono decisamente tendenti al rialzo).

A Umago, dopo aver battuto nel debutto nel torneo di qualificazione il croato Blijesko (numero 933), ha beneficiato del forfait di Seppi per accedere nel main draw, presentandosi poi con una vittoria al terzo sul polacco Poljicak. La crisi nera di inizio anno pare essere alle spalle (s’è presentato con 11 ko. di fila, interrotti dal successo nelle qualificazioni di Ginevra a metà maggio contro il tedesco Lenz), ma il malato è ancora lontano dal potersi considerare guarito.

Per Marco, però, questo è un derby che vale tantissimo: battere Musetti e ritrovare un quarto di finale in un torneo 250, seppur al termine della lunga stagione europea sul rosso, avrebbe un significato e una portata notevoli, soprattutto pensando al fatto che è trascorso più di un anno dall’ultima volta che è avanzato così tanto in un torneo del circuito maggiore.

MUSETTI SENZA LIMITI, SOGNANDO ALTRI DERBY

Certo contro questo Musetti è dura pensare di poter avere qualche chance reale di farla franca. Lorenzo è in stato di grazia e anche la vittoria “ragionata” contro Bedene al debutto a Umago (partita disputata appena 48 ore dopo la trionfale finale di Amburgo contro Alcaraz) dimostra che la maturità raggiunta dal ragazzo è lodevole.

Musetti ha vinto anche l’unico precedente contro Cecchinato, vecchio di poco più di un anno ma dal ricordo ancora dolce: nel terzo turno del Roland Garros il carrarino riuscì a spuntarla al quinto dopo una maratona a suon di colpi da maestro e spettacolo, tra il delirio del pubblico francese e con la prospettiva poi di andare a sfidare negli ottavi Djokovic, che quel match contro Lorenzo lo vincerà ma dopo essersi ritrovato sotto due set a zero.

Quel giorno si consumò una sorta di passaggio di consegne tra chi aveva avuto il merito di riportare l’Italia in semifinale a Parigi (appunto Cecchinato) e chi stava cominciando a far vedere di avere mezzi notevoli sulla superficie più cara al tennis azzurro, perché rimanda inequivocabilmente agli anni ’70 e ai trionfi di Davis Cup (cioè Musetti).

Una sfida che tornerà d’attualità oggi intorno alle 16, quando i due (che hanno recentemente giocato assieme anche in doppio) apriranno il programma sul campo intitolato a Goran Ivanisevic. Per chi avanzerà ai quarti c’è un’altra intrigante prospettiva: se Agamenone dovesse compiere un’altra impresa, superando il numero 4 del seeding Baez, ecco che l'ipotesi di un secondo derby vedrebbe la luce, per la gioia dei tanti italiani presenti in questi giorni in terra croata.

Senza dimenticare che dalla stessa parte di tabellone c’è anche Sinner, che dovesse portarsi avanti col lavoro sino alle semifinali (intanto è già ai quarti contro Carballes Baena) potrebbe ulteriormente allungare la striscia di derby. Insomma, l’è proprio una grande Italia in questa “calda” estate della racchetta.

(Credits: Getty Images)

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