ATP 250 UMAGO: PRIMA IL DERBY DELLE SORPRESE, POI SINNER PER LA SEMIFINALE

Submitted by federico.tireni on Fri, 07/29/2022 - 08:44
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Il derby che non t’aspetti, il derby che nessuno mai avrebbe messo in agenda. Ma è pur sempre il segnale che il tennis italiano gode di ottima salute: splendidi 29enni, Marco Cecchinato e Franco Agamenone sono pronti a vivere una giornata campale nella calda estate 2022. Quella che sta rivelando una volta di più la racchetta azzurra al resto del mondo, come dimostrano i quattro giocatori italiani rimasti in gioco tra i magnifici 8 che proveranno a mettere le mani sul torneo di Umago.

Una piccola invasione tricolore (e va bene che la Croazia è a un tiro di schioppo…) che nobilita il lavoro dell’intero movimento, che oggi si ritroverà ad osservare con curiosità una sfida inedita che in pochi (facciamo nessuno?) avrebbe osato immaginare solo un paio di giorni fa.

Ma da un lato il ritrovato siciliano, che mancava da un quarto di finale ATP 250 da più di un anno, e dall’altro l’imprevedibile italo-argentino, mai spintosi tanto in là in un torneo del circuito maggiore, hanno voglia di regalarsi una bella vittoria e andare a sfidare uno tra Jannik Sinner e Roberto Carballes Baena per trovare posto nell’ultimo atto del torneo. Sarebbe una sorpresa totale, ma visto l’andazzo degli ultimi giorni ci sarebbe poco da sorprendersi.

CECCHINATO SEMBRA RINATO (PER DAVVERO)

La ritrovata verve di Cecchinato è una delle notizie più sospirate da almeno qualche mese a questa parte. O forse qualche anno, se è vero che dopo l’exploit della prima parte del 2018, quando si spinse fino alla semifinale del Roland Garros (persa contro Nadal), per lui è cominciata una lenta ma inesorabile discesa.

Anche nel 2022 le cose non è che avessero girato tanto per il verso sperato: undici ko. consecutivi nei primi 11 tornei disputati, con l’unica eccezione delle tre vittorie (ma due nel tabellone cadetto) a Ginevra prima del successo su Andujar al Roland Garros, dove però al secondo turno è arrivata inesorabile la battuta d’arresto contro Hurkacz.

In mezzo, e pure a seguire, tanti Challenger ma senza particolari acuti. Umago è stata una piccola rinascita: il convincente successo su Musetti ha riconsegnato all’Italia della racchetta un Ceck decisamente sul pezzo, forse arrivato un po’ in ritardo all’appuntamento (la stagione sul rosso in fondo è agli sgoccioli…), ma pur sempre capace di dimostrare ancora tutto il suo valore.

E sebbene di Musetti si sia detto che fosse stanco dopo la cavalcata di Amburgo, sminuire la portata della vittoria del siciliano sarebbe davvero ingeneroso. Cecchinato sta bene, è di nuovo convinto dei propri mezzi e cerca adesso di sfruttare il tabellone favorevole per provare a spingersi ancora oltre. Anche se Agamenone in realtà gli sta davanti anche a livello di ranking: mal che vada lunedì sarà numero 120, mai così in alto prima d’ora.

AGAMENONE, LE FAVOLE ESISTONO ANCORA

Quella dell’italo argentino è una sorta di piccola favola che prende slancio e vigore nell’estate magica del tennis tricolore. Perché scorgendo i dieci e passa anni di carriera del giocatore di Rio Cuarto (provincia di Cordoba) mai era riuscito ad arrivare a tanto. Anzi, mai si era spinto fino a vincere una partita di un torneo ATP 250: quella contro Laslo Djere al primo turno è stata per davvero la prima assoluta nel circuito dei grandi.

Ancor più rumore ha fatto quella ottenuta al cospetto del connazionale (per metà almeno) Sebastian Baez, quarta testa di serie del torneo, reduce peraltro dalla finale di Bastad persa contro Cerundolo: vittoria in rimonta al terzo e pianto di gioia per un quarto di finale che davvero Franco mai avrebbe pensato di conquistare. Peraltro con Baez c’era già un precedente favorevole nel Challenger di Kiev dello scorso settembre, con la finale vinta dall’italo argentino in due set.

Pochi mesi dopo, la storia ha detto che entrambi hanno fatto passi da gigante, e forse Agamenone può spingersi ancora oltre. Contro Cecchinato difficile dire chi partirà favorito: sulla carta è Ceck ad avere qualche cartuccia in più da sparare, non fosse per la maggiore esperienza maturata nel circuito. Ma Franco vuol continuare a vivere il suo sogno e a partire dalle 16 (diretta su SuperTennis TV e Skey Sport) proverà a rafforzare il concetto.

SINNER SFIDA CARBALLES BAENA E ALZA L’ASTICELLA

Subito dopo il derby più inatteso toccherà a Jannik Sinner scendere in campo, opposto a Roberto Carballes Baena nella rivincita del match di secondo turno del Roland Garros di un paio di mesi fa, vinto in quattro set dall’altoatesino. Che contro Munar all’esordio nel torneo di Umago ha fatto vedere di star bene, senza forzare eccessivamente ma riuscendo comunque a far sua la posta senza apparente difficoltà.

Un Sinner che ha scelto di giocare in Croazia allo scopo di ritrovare quella condizione a livello fisico che gli tornerà utile nella trasferta nordamericana di agosto, che aprirà a Washington (salvo diversa comunicazione) nell’ATP 500 dove arriverà da campione in carica, e dove dovrà difendere punti preziosi in chiave top ten.

Le motivazioni dello spagnolo saranno molteplici: vincendo ritoccherebbe il suo best ranking alla numero 81, ma soprattutto ritroverebbe una semifinale di un torneo 250 a distanza di un anno da quando la centrò a Bastad, battuto da Ruud.

Sinner è sbarcato a Umago bello carico e rinvigorito dopo tre settimane di stop, causa il problema alla caviglia rimediato a Wimbledon contro Djokovic: a Flushing Meadows s’è posto l’obiettivo di avanzare oltre i quarti di finale, sicuro che questa sarà una tappa fondamentale della sua carriera. Volere è potere: Jannik è pronto ad alzare l’asticella.

(Credits: Getty Images)

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