ATP 250 UMAGO: TUTTI CONTRO ALCARAZ, TRE ITALIANI A CACCIA DI GLORIA

Submitted by federico.tireni on Sat, 07/30/2022 - 08:57
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Redazione
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L’erba di Umago non è mai stata così azzurra. Di un azzurro intenso, con un solo sprazzo di rosso rappresentato dalla presenza (ingombrante) tra i quattro semifinali di quel Carlos Alcaraz che di fatto si ritrova a recitare un ruolo tutto particolare: il murciano è solo contro una pattuglia di italiani da fare paura, capitanata da Jannik Sinner ma che con due rivelazioni assai diverse tra loro che promettono ancora di regalare spettacolo, gioie e sorprese.

Giulio Zeppieri avrà il compito più ardito: battagliare con Alcaraz, provare a toglierli la possibilità di centrare la seconda finale sul rosso delle ultime due settimane dopo quella conquistata (e poi persa) ad Amburgo contro Musetti. Di solito Carlos quando vede gli italiani va in tilt: nel 2022 il bilancio è di due vittorie (contro Berrettini e Fognini, entrambi battuti a Rio a febbraio) e di tre sconfitte, battuto da Berrettini agli Australian Open, da Sinner a Wimbledon e da Musetti appunto ad Amburgo.

Di sicuro, se vorrà rimettere il bilancio in positivo, gli toccherà prima battere Zeppieri, quindi in finale il vincitore del derby tra Sinner e Agamenone. Altrimenti il piatto continuerà a piangere, con un saldo negativo al netto di un contingente azzurro che continua a togliergli un po’ il sonno.

Zeppieri, partito dalle qualificazioni, è l’ennesimo millennial che si affaccia sul grande pulpito del circuito ATP: la terra è indiscutibilmente la sua superficie preferita (58% di vittorie su un totale di 140 incontri disputati), ma a un livello così alto è un’autentica rivelazione. Mal che vada lunedì salirà alla numero 133 mondiale, quando giusto un mese e mezzo fa non era mai entrato in top 200.

FRANCO C’HA PRESO GUSTO: JANNIK, MEGLIO STARE ALLERTA

Il clou di giornata è però il derby tra Sinner e l’imprevedibile Agamenone, che nessuno avrebbe mai pensato potesse spingersi così tanto in là dopo che fino a inizio settimana non aveva ancora vinto una sola partita in un torneo 250 o a salire. Strana la vita: a 29 anni l’italoargentino ha trovato una condizione psicofisica invidiabile, figlia anche di un lavoro partito da lontano che l’ha visto trovare a Lecce da coach Andrea Trono quella serenità e quella convinzione nei propri mezzi che prima gli era mancata.

Contro Sinner il pronostico sarà tutto dalla parte dell’altoatesino, ma in fondo era così anche contro Cecchinato, al quale Franco ha lasciato la miseria di tre game in un match dominato dall’inizio alla fine. E allora occhio alle sorprese, perché mentre tutti attendono una finale Sinner-Alcaraz non ci sarebbe poi tanto da sorprendersi se dovesse capitare che in finale ci andasse qualcun altro.

Vero è che Jannik, che è rientrato a Umago dopo lo stop seguito all’infortunio alla caviglia patito a Wimbledon, in un modo o nell’altro è andato salendo di colpi nel corso del torneo: nel successo su Carballes Baena l’unica cosa che si può imputare al ragazzo di San Candido è la scarsa precisione della prima di servizio (55%, ma con l’83% di punti vinti), cosa che qualora dovesse trovare un rivale più forte in risposta potrebbe arrecargli più di un problema.

Agamenone sotto questo punto di vista rappresenta un pericolo: contro Ceck s’è procurato 13 palle break, convertendone 5, ma soprattutto ha viaggiato a un ritmo insostenibile sia con la prima che con la seconda, vincendo 30 punti in risposta. Con simili numeri, il derby si preannuncia decisamente battagliero.

SULLA TERRA ROSSA NESSUNO COME GLI ITALIANI

Umago è la conferma di un’estate della racchetta italiana decisamente sorprendente come non mai. Se Berrettini e Sinner stanno mantenendo le attese, e se Musetti s’è finalmente convinto dei suoi mezzi, i tanti volti nuovi pronti ad affacciarsi nella top 100 mondiale testimoniano una vitalità e un’effervescenza sconosciute da tempo.

“Tutti contro Alcaraz” è un motto calzante in una settimana croata che sin qui ha regalato gioie inattese e sorprese benvenute. Manca l’ultimo gradino, che solitamente è il più delicato, ma al di là di come andranno le cose è evidente quanto nell’economia soprattutto dei tornei sulla terra l’Italia sia tornata dominante.

Un segnale da cogliere positivamente anche in chiave Davis Cup, benché settembre è ancora distante e in mezzo ci sarà la parentesi americana sul cemento, dove a parte i big conclamati ci sarà da fare un po’ più di fatica per confermare il trend delle ultime settimane.

Gli appassionati italiani, però, si godono il momento e confidano in un week-end da urlo, tutto da vivere in diretta su SuperTennis TV e Sky Sport: alle 17,30 apriranno il programma di giornata Alcaraz-Zeppieri, alle 20,30 toccherà a Sinner e Agamenone colorare d’azzurro una giornata (si spera) di sole belle notizie.

(Credits: Getty Images)

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