ATP 250 UMAGO: SINNER E ALCARAZ, NON POTEVA ESSERCI FINALE MIGLIORE

Submitted by federico.tireni on Sun, 07/31/2022 - 09:42
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Hanno aperto luglio sfidandosi sull’erba di Wimbledon, chiuderanno luglio sfidandosi per il titolo di Umago, terra rossa, feudo da un anno a questa parte di Carlos Alcaraz, che da bravo campione in carico del torneo croato ha pensato bene di fare la cosa più logica di tutte, avanzando cioè nuovamente all’atto conclusivo.

Dove ad attenderlo troverà ancora una volta Jannik Sinner, colui che a inizio mese gli ha bruscamente interrotto la corsa in terra di Britannia, lui che invero l’erba non è che la digerisce tanto e che in verità si sta preparando per quella che davvero potrebbe essere la sua stagione migliore, vale a dire quella sul cemento nordamericano.

Alcaraz però è una macchina (quasi) perfetta che soltanto raramente si inceppa, mentre Sinner è quanto di più poliedrico oggi possa offrire il mondo della racchetta italiana. Uno che, appena tornato in campo dopo l’infortunio patito a Wimbledon, ha fatto vedere di avere stoffa e talento da vendere, conquistando la prima finale dell’anno dopo aver collezionato tante belle soddisfazioni, ma senza mai arrivare a dama.

TUTTO SECONDO PRONOSTICO. E SULLA TERRA C’È EQUILIBRIO

Sinner e Alcaraz sono divisi da un paio d’anni, ma in fondo fanno parte entrambi della cosiddetta next gen applicata al tennis mondiale. E sono ormai due certezze in un mondo che spesso brucia atleti con la voracità di uno squalo. Entrambi in top ten, a Umago hanno dimostrato davvero di essere i più forti, e non soltanto perché a dirlo erano le due teste di serie numero 1 e 2 che detenevano nel tabellone principale.

Quello sulla terra croata sarà allora il quarto episodio di una saga che si propone di diventare una delle più assidue degli anni a venire: i primi due precedenti in realtà hanno sorriso al murciano, vincitore nel challenger di Alicante nel 2019 (e in quel caso si giocava sul rosso) e ancora vincente nell’incrocio dello scorso autunno a Parigi Bercy, quando in due set liquidò l’altoatesino nel match di secondo turno.

A Wimbledon Jannik s’è preso una parziale rivincita, di certo sul palcoscenico più prestigioso tra tutti quelli affrontati: successo al quarto set dopo aver ceduto al tiebreak nel terzo, quando la vittoria pareva già a portata di mano, e upgrade ai quarti di finale, dopo sarebbe poi arrivata la sconfitta contro Djokovic, bravo a rimontare da 0-2 a 3-2 (e la caviglia malandata di Sinner fu tra le concause della rimonta). A Umago si torna sul rosso, e chissà cosa ci sarà da aspettarsi.

SINNER È CRESCIUTO, MA NON C’È UN VERO FAVORITO

Le tre gare disputate nel torneo da Sinner sono state assai diverse l’una dall’altra. Contro Munar il 6-4 periodico ha testimoniato un successo in realtà meno agevole di quanto non dicano i numeri, mentre contro Carballes Baena Jannik s’è letteralmente complicato la vita, finendo per rischiare eccessivamente nel secondo set, quando le percentuali soprattutto al servizio hanno cominciato a scendere.

Contro Agamenone, dopo un primo set filato via liscio come l’olio, non tutto ha funzionato a dovere (il break subito quando è andato a servire per il match sul 5-2 ne è la riprova), ma a conti fatti l’allievo di Vagnozzi ha fatto poi valere la sua maggiore esperienza. E adesso dovrà cercare di non farsi sorprendere da un Alcaraz che l’ha studiato a dovere, consapevole di dover alzare a sua volta il livello per non rischiare di dover faticare come fatto contro il sorprendente Giulio Zeppieri, piegato soltanto nel terzo set in una semifinale che a un certo punto ha illuso più d’uno sulle reali possibilità del 21enne di Roma, frenato più dai crampi che non dalla forza indiscussa del rivale.

Le due semi hanno dunque rispettato appieno il pronostico: avanti Alcaraz e avanti Sinner, in quello che rappresenta l’epilogo più logico della settimana croata che chiude il programma dei tornei sul rosso della stagione estiva europea. Lo spagnolo vincendo conquisterebbe il quinto torneo stagionale (su sei finali disputate), ma quando vede un italiano ha poco da stare allegro, se è vero che grazie alla vittoria su Zeppieri è riuscito a riequilibrare le cose portandosi sul 3-3 stagionale.

Sinner, semplicemente, vuol mettere un’altra impronta importante nella sua scalata con entrambi i piedi nella top ten mondiale: la settimana prossima “perderà” i 500 punti relativi alla vittoria dell’anno passato a Washington, dove quest’anno non sarà presente (andrà dritto a Montreal per il primo Masters 1000 estivo) e una vittoria a Umago lo aiuterebbe a rintuzzare gli attacchi dei rivali.

(Credits: Getty Images)

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